2022tate riello

UN’ARTISTA AL PLASTICO E UNA VENDETTA DELLA STORIA – RIELLO IN LODE DI DUE MOSTRE ALLA TATE BRITAIN: “A CORNELIA PARKER DA SEMPRE PIACE GIOCARE CON LE COSE E LE STORIE, CON UN’ATTITUDINE QUASI DA MEDICO FORENSE. FA VENIRE IN MENTE SHERLOCK HOLMES, MA ANIMATO DA UN FORTE IMPEGNO POLITICO, SULLE BARRICATE DELL’ESTREMA SINISTRA” – ARRIVANDO CI SI IMBATTE NELLA SPETTACOLARE INSTALLAZIONE “THE PROCESSION”, DI HEW LOCKE, NATO A EDINBURGO MA DI ORIGINI GIAMAICANE: UNA GIOIA PER GLI OCCHI, MA ANCHE UN IRONICO SBERLEFFO INFLITTO DALLA TATE A SE STESSA PERCHÉ…

TATE BRITAIN

Millbank, Pimlico, Londra SW1P 4RG

Cornelia Parker e Hew Locke

working riello

fino al 16 Ottobre 2022

 

Antonio Riello per Dagospia

 

Cornelia Parker (1956) è una presenza molto significativa (anche se a modo suo discreta) del panorama artistico Britannico. Una a cui da sempre piace giocare con le cose e le loro storie. Con una attitudine quasi da medico forense indaga la vita (e soprattutto la morte) degli oggetti. Sì, qualche volta fa venire in mente proprio lui, Sherlock Holmes....ma in questo caso si tratta di un investigatore animato da un forte impegno politico, sempre sulle barricate della estrema sinistra.

 

CORNELIA PARKER

A differenza dell'artista Tony Cragg che con frammenti di oggetti di solito costruisce anabolicamente forme e sagome, la Parker con sapiente ed artistico sadismo si occupa della loro nemesi, come fosse un astrale destino. Una raffinata catabolica violenza permea la sua ricerca.

 

Si è servita, negli anni, di ogni genere di collaboratori: The Royal Army School of Ammunition (gli esperti di esplosivi dell'Esercito Britannico), ingegneri e tecnici della Polizia Britannica, l'Agenzia delle Dogane Britannica, scienziati, archeologi, storici e perfino il filosofo americano Noam Chomsky.

 

La sua celebre opera "THIRTHY PIECES OF SILVER" (1988/89) apre la mostra  (curata da Andrea Schlieker con l'aiuto di  Nathan Ladd). Sono centinaia di oggetti in argento e/o silver plated che sono stati schiacciati da un rullo compressore e poi appesi con dei fili al soffitto per formare appunto trenta gruppi.

 

island cp

La loro origine è varia, si va da regali personali ad acquisti fatti al mercatino di Portobello, ad oggetti rubati o preduti. Ognuno, se potesse, avrebbe la sua speciale avventura da raccontare. Di certo il senso della violenza avvenuta è palpabile. L'argento è inoltre visto dall'artista come il materiale esemplare dello sfruttamento coloniale del Sud America e quindi diventa il naturale recipiente di colpe storiche secolari.

 

"COLD DARK MATTER: AN EXPLODED VIEW" (1991) mostra invece una impressionante caterva di oggetti appesi che ben rappresentano il caos causato da una potente esplosione. Un comune capanno degli attrezzi di un ridente guardino inglese è stato fatto saltare per aria con dell'esplosivo al plastico e quello che vediamo sono proprio i suoi resti. Il titolo gioca, tra l'altro, con la terminologia degli astronomi rispetto al cosiddetto "Big Bang". Una illuminazione particolare crea un effetto di ombre sulle pareti che, se possibile, accresce ancora di più la sensazione di incombente minaccia.

 

procession hl

"PERPETUAL CANON" (2004) è una notevole ed elegantissima installazione fatta di strumenti musicali (ottoni) schiacciati e assemblati in una sorta di orchestra circolare. Anche qui le luci suggeriscono paurosamente potenziali e misteriosi pericoli. Verrebbe quasi da dire che manca solo una bella musica da film di Hitchcock come sottofondo.

Procedendo ci si imbatte in una serie di opere di dimensioni minori, ma non per questo meno "cattive".

 

Ci sono resti di armi confiscate dalla polizia e fatte a pezzi, altre dissolte con l'acido e trasformate in mucchietti di polvere, disegni su carta fatti con un inchiostro avvelenato e contemporaneamente con un secondo inchiostro che incorpora l'antidoto del primo. Eleganti e sobrie composizioni su carta realizzate con pigmenti prodotti grazie alla distruzione di cassette pornografiche sequestrate dalla polizia, "PORNOGRAPHIC DRAWINGS" (2005).

 

war room b cp

Opere su carta velina, molto interessanti, che si rifanno alla Sacra Sindone (Cornelia Parker è stata allevata nella tradizione Cattolica, che nel contesto Britannico/Anglicano suona sempre, in una certa misura, strano, conflittuale ed esotico....).

 

Foto realizzate con una macchina fotografica posseduta da uno dei comandanti di Auschwitz: orrori e crudeltà sublimati attraverso la virtuosa alchimia dell'Arte Contemporanea. I piccoli oggetti del "male" si trasmutano in pallidi e dolorosi fantasmi. In questi casi, a  volte, l'operazione artistica risulta davvero molto, molto, concettuale e senza le complesse spiegazioni che accompagnano le opere il risultato visivo può essere un po' deludente. E' come se qui la Parker divenisse (artisticamente) un po' troppo "asciutta" (o almeno ipercontrollata) e non concedesse granchè ai sensi dello spettatore.

 

sindone cp

Una altra imponente installazione collettiva fatta a ricamo coinvolge la Magna Charta, il prodromo di tutte le libertà presenti sul suolo Britannico. Parecchi politici Britannici sono stati coinvolti per la sua realizzazione. Altri lavori su delle lavagne di scuola rimandano, forse un po' troppo, all'opera di Joseph Beuys.

 

E' il momento dei film. Molto belli ed impegnati. "MADE IN BETHLEHEM" (2012) è sui conflitto Israelo-Palestinese (un pochino scontato). FLAG invece (2022) è un curioso e imprevedibile video realizzato in una fabbrica di bandiere.

cold matter cp

 

"WAR MACHINE" (2015) mostra la banalità irriverente della produzione industriale dei cosiddetti poppies, i papaveri che si portano sul bavero della giacca in Gran Bretagna come simbolo dei caduti della Prima Guerra Mondiale (va notato con attenzione come le memorie della Grande Guerra sappiano in questo paese ancora ispirare vivacemente gli artisti contemporanei, caso forse unico al mondo).

 

 Proprio con i resti della produzione industriale dei poppies (enormi fogli di carta rossa dove si vedono con regolarità, in negativo, le sagome dei papaveri) è stata costruita una specie di cappella votiva "WAR ROOM" (2015). Qualcosa che sta tra una piccola cattedrale e una tenda militare. La quantificazione, quasi contabile, di una tragedia e la sua silenziosa e drammatica celebrazione. Forse il miglior lavoro della mostra, forte, imponente ed austero.

 

procession a hl

L'ultimo sala ospita "ISLAND" (2022) una installazione che è sostanzialmente una serra. Le pareti in vetro della serra sono ricoperte di segni fatti con il gesso bianco delle scogliere di Dover (luogo assolutamente emblematico dell'identità Britannica). Il pavimento è fatto con le mattonelle che provengono da varie demolizioni fatte presso la House of Parliament di Londra (Westminster). Una luce pulsante illumina sinistramente il tutto. E' la lettura super pessimistica della Parker del destino del Regno Unito, tra Brexit e crisi identitarie di varia natura. Certamente un esempio di grande rigore (anche se speriamo che l'artista non abbia ragione...).

 

Alla Tate, per arrivare alla mostra di Cornelia Parker bisogna per forza attraversare le enormi sale della Duveen Galleries e ci si imbatte in una spettacolare installazione: "THE PROCESSION" (2022). Il progetto è stato curato da Elena Crippa. L'artista, Hew Locke, nato a Edinburgo, è di origini Giamaicane. La sua magnifica e colorata sfilata comprende circa 150 soggetti che non potrebbero essere più vari di così.

HEW LOCKE

 

Ci sono naturalmente sostanziose tracce del Carnevale Caraibico di Notting Hill (che si tiene a Londra in Agosto). Ma le influenze sono veramente innumerevoli: il Carnevale di Venezia, le più svalvolate sfilate di moda, i pellegrinaggi religiosi, le parate militari, i profughi in fuga, le marce di protesta, i raduni musicali.

 

Una gioia per gli occhi. Ma pure un ironico sberleffo inflitto dalla Tate a sè stessa (con intelligenza e molto fairplay): Henry Tate, i cui favolosi proventi fondarono la Tate Gallery, era socio della famosa Tate & Lyle, una ricca società che commercializza da secoli lo zucchero proveniente dalle piantagioni della Giamaica dove, con ogni probabilità, gli avi di Locke erano stati deportati dall'Africa a lavorare come schiavi.

procession hl HEW LOCKE war room a cp cold dark matter an exploded view cp perpetual canon b cp procession f hl procession hl. 30 pieces of silver cp antonio riello

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...