L’ULTIMO SEGRETO DI MONNA LISA: SI SCRIVE MUSEO LENS MA SI LEGGE ABU DHABI. LA MINISTRA FRANÇOISE NYSSEN IN BARBA AI PROBLEMI DI CONSERVAZIONE CI VUOL FAR CREDERE CHE LA “GIOCONDA” DEVE GIRARE (UN PO’ COME LA PATONZA) PER AVVICINARSI A TUTTI. E PER TUTTI SI INTENDE IL RICCHISSIMO MONDO ARABO DEGLI EMIRATI

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la gioconda monna lisa la gioconda monna lisa

DAGOREPORT

 

“Monna Lisa” è pronta a fare le valigie e invece di rimanere ad aspettare milioni di visitatori al Louvre se li andrà a cercarli di museo in museo “nel mondo”: questo quanto dichiarato ieri dalla ministra della Cultura francese, Françoise Nyssen.  Il primo museo candidato ad ospitare il capolavoro di Leonardo è la filiale del Louvre a Lens, nel nord della Francia. Ai microfoni di Europe 1, la Nyssen ha confermato un’intenzione già ventilata nella sua conferenza stampa di inizio anno: “Non vedo perché certe cose debbano restare confinate - ha affermato -. Il mio obiettivo è stato sempre quello della lotta alla segregazione culturale. E per questo, uno dei pilastri resta il piano delle opere itineranti”.

la gioconda monna lisa in america con jackie e john kennedy la gioconda monna lisa in america con jackie e john kennedy

 

L’idea della ministra sembra la solita ricetta popolar radical-chic, ma potrebbe essere uno specchietto per le allodole: se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto. Ma ci va davvero!

 

E infatti si legge Lens (prima tappa), ma l’obiettivo non è certo quello spostare la “Gioconda” di 250 chilometri (due ore di macchina). “Cioè – racconta a Dagospia un critico d’arte -  un quadro che non si è, praticamente, mai spostato ora si schioda per duecento chilometri? Per andare in un capoluogo di provincia? Sarebbe ridicolo e dannoso per il senso della storia dei musei, da apprendisti stregoni”.  La “Gioconda”, infatti, ha preso solo una volta l’areo sorvolando l’Oceano Atlantico per raggiungere gli Stati Uniti grazie alla faticosa mediazione di una moglie francese di presidente americano, Jacqueline  Bouvier Kennedy, che a quel tempo era un “colà dove si puote / ciò che si vuole”.

il louvre di lens il louvre di lens

 

Secondo indiscrezioni la “Gioconda” esposta al Louvre di Lens potrebbe segretamente essere solo la prima tappa (giustificativa ?) di un tour della “Gioconda” presso le varie nuove sedi del Louvre per arrivare, appunto, alla destinazione finale, da Maometto: quello di Abu Dhabi. E’ lì, nella nuova sede del supermuseo global che il Louvre – che nasce con ambizioni mondialiste – vuole fare il botto.

il louvre di lens il louvre di lens

 

E il botto potrebbe essere questo: data 2019, ovvero cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci (ricordiamo che fu Leonardo a portare la “Gioconda” in Francia ospite di re Francesco I e non Napoleone a rubarla), sede il museo di Abu Dhabi, la “Gioconda” di fianco al “Salvator Mundi” il quadro più costoso del mondo acquistato in asta da Christie’s il 17 novembre scorso dall’erede al trono dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman. E’ la “Gioconda” che va a Maometto, seguendo un Cristo benedicente. E raccogliendo tanti, tanti petrosoldi, ampiamente in grado di coprire le spese assicurative. Altro che avvicinarsi a tutti!  Prosit.

il louvre di lens il louvre di lens

 

 

Vedi:

http://m.dagospia.com/video-una-a-gambe-aperte-e-senza-mutande-l-altra-suona-davanti-alla-gioconda-al-louvre-146087

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