NELLE VISCERE DELLA CAPITALE: VIAGGIO NEI SEGRETI DI ROMA - IL 13 OTTOBRE IL VATICANO HA ISTITUITO LA PRIMA GIORNATA DELLE CATACOMBE - DAL VERANO ALLA NOMENTANA, SI POTRANNO VISITARE POSTI NORMALMENTE CHIUSI - IL CASO SANT'IPPOLITO UBICATA SOTTO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DE 'LA SAPIENZA' – LA STORIA DEL SAN GENNARO CAPITOLINO: SI TRATTA DI UN MARTIRE SEPOLTO IN UNA CATACOMBA LUNGO L'APPIA ANTICA

-

Condividi questo articolo


Franca Giansoldati per il Messaggero

 

CATACOMBE DI SAN LORENZO CATACOMBE DI SAN LORENZO

Centinaia di chilometri di labirinti che camminano sotto il suolo di Roma, un reticolato vastissimo e in alcuni punti ancora inesplorato, che si allarga su tre differenti livelli, fino a contenere, in alcuni casi, proprio nel ventre della città, delle vere e proprie basiliche monumentali ipogee, utilizzate nei primi secoli per il culto dei martiri. La fisionomia della Roma cristiana è ben definita e affascinante nel suo percorso storico anche se sconosciuta ai più, nonostante includa quasi 60 differenti catacombe capaci di raccontare attraverso affreschi e graffiti le tappe dello sviluppo religioso sotto l' impero romano.

 

L' INIZIATIVA La stragrande maggioranza dei turisti e dei pellegrini è all' oscuro dell' esistenza di un patrimonio culturale talmente ricco e vasto. Il Vaticano ha messo in cantiere un grande progetto per rivitalizzare questi siti, anche i meno conosciuti, e renderli più fruibili per riavvicinare la gente alla dinamica delle prime realtà cristiane. Il Pontificio Consiglio della Cultura ha così istituito per sabato 13 ottobre la prima Giornata delle Catacombe, aprendo gratuitamente, per l' intera giornata, le più spettacolari catacombe, alcune solitamente inaccessibili o interdette, come per esempio quella di Sant' Alessandro, sulla via Nomentana, o quella a San Lorenzo al Verano.

CATACOMBE DEI SANTI MARCELLINO E PIETRO CATACOMBE DEI SANTI MARCELLINO E PIETRO

 

«Ci sono ancora percorsi inesplorati perché hanno subito dei crolli nel corso dei secoli. Altre catacombe si trovano sotto edifici pubblici, come per esempio, Sant' Ippolito ubicata sotto la facoltà di economia all' università alla Sapienza», spiega monsignor Pasquale Iacobone, direttore del dipartimento di archeologia sacra e braccio destro del cardinale Gianfranco Ravasi che ha anche aperto un sito dedicato: www.catacombeditalia.it.

 

LE ESPLORAZIONI Le prime ricerche sulle catacombe romane risalgono all' Ottocento, quando iniziarono le primissime catalogazioni ed esplorazioni, portando alla luce i tesori contenuti. Affreschi, oggetti devozionali, graffiti, statue, marmi. Gli antichi cimiteri venivano usati dalle prime comunità apostoliche per separare le loro tombe da quelle dei pagani visto che le leggi romane vietavano di seppellire i morti all' interno dell' abitato. Iniziarono così a scavare il tufo per imitare i sepolcri in Terra Santa e il sepolcro di Gesù Cristo, individuando oltre la cerchia delle mura, a ridosso delle vie consolari, i luoghi più idonei.

CATACOMBE SANT'AGNESE CATACOMBE SANT'AGNESE

 

Quasi tutti i sotterranei presentano l' aspetto di una rete di strade sulle cui pareti si aprono file di sepolcri o tombe arcuate, intervallate da piccole stanze o stanze maggiori, a volte anche delle vere e proprie chiese monumentali sotterranee con decorazioni e affreschi colorati.

 

I NOBILI Inizialmente la storia delle catacombe romane è legata a quella di nobili personaggi o facoltose famiglie, per esempio Priscilla, che avevano dato il permesso di scavare nelle loro ville o nei loro orti. Si tratta della quotidianità delle prime comunità, delle prime conversioni, dei primi martiri. Già alla fine del II secolo il numero dei cristiani era talmente cresciuto a Roma che in alcuni cimiteri c' era una amministrazione ecclesiale per le sepolture, come attestano diversi documenti. Fino all' imperatore Costantino, che con l' editto riconobbe il cristianesimo, vi furono anche diverse confische che coincisero con ondate persecutorie, soprattutto sotto Diocleziano e Valeriano.

CATACOMBE SANT'AGNESE 1 CATACOMBE SANT'AGNESE 1

 

Con l' editto i cimiteri dei cristiani divennero definitivamente proprietà della Chiesa e le sepolture poterono avvenire senza restrizioni di sorta. Sulle tombe dei martiri più venerati furono innalzati oratori e basiliche. Solo a partire dal V secolo la pratica delle sepolture nelle catacombe venne via via abbandonata e cessò così l' uso delle escavazioni.

 

A questo periodo appartengono i primi graffiti che lasciarono i devoti che andavano in pellegrinaggio sulle tombe dei martiri, lungo i labirinti sotterranei. Dopo la profanazione da parte di Longobardi e Goti di molte catacombe i papi iniziarono a trasferire le reliquie in superficie e portarle nelle prime basiliche a loro dedicate. Uno dei segnali certi che attestava la presenza di un martire era disegno o una scultura a ridosso della tomba raffigurante un vaso tinto di sangue. Un segno sicuro poiché i primi cristiani conservavano il sangue versato dagli eroi della fede come prova della loro morte gloriosa.

 

SAN GENNARO Anche la città di Roma (e non solo Napoli) possiede il suo San Gennaro: si tratta di un martire sepolto in una catacomba lungo l' Appia antica. Naturalmente un martire molto meno famoso del collega partenopeo la cui presenza è attestata nelle catacombe di Pretestato, sulla via Appia, tra le più ricche dal punto di vista epigrafico e iconografico. Lungo i labirinti si possono ammirare pitture del III secolo, affreschi coloratissimi di scene che richiamano episodi del Vangelo.

catacombe san callisto catacombe san callisto

 

Questa catacomba fu scavata nel secondo secolo ma fu utilizzata come cimitero ipogeo a partire dal III secolo. Successivamente fu ricavato anche un livello più profondo rispetto alla Spelunca Magna, il labirinto più imponente, con altre gallerie e cubicoli affrescati. Venne scoperta per caso verso la metà del 1800. Vi furono sepolti diversi martiri. Urbano, Felicissimo, Agapito, Quirino e, appunto, San Gennaro.

LASTRA SANT'AGNESE LASTRA SANT'AGNESE il cardinal ravasi il cardinal ravasi ravasi ravasi MONSIGNOR IACOBONE MONSIGNOR IACOBONE ravasi3 ravasi3

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...

DAGOREPORT - LA DOMANDA E': DOVE SONO FINITI I SOLDI DELLA TANGENTOPOLI AL PESTO? C’ENTRANO QUALCOSA TUTTE QUELLE GITARELLE A MONTECARLO, PAESE DAL SISTEMA BANCARIO OPACO? - LEGA SALVA-TOTI: L’INCHIESTA DANNEGGIA LE CORONARIE DI SALVINI CHE VOLEVA IL FEDELISSIMO RIXI SUL TRONO DI PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA (TOTI E' AL SECONDO MANDATO) E GETTA OMBRE SUL DOPPIO PROGETTO DIGA DI GENOVA-PONTE SULLO STRETTO - LE RAGIONI DI NORDIO SULLA TEMPISTICA E LE INTERCETTAZIONI LUNGHE BEN 4 ANNI (SIC!) - MELONI VUOLE LE DIMISSIONI DI TOTI PER PAPPARSI LA LIGURIA, MA IL CARROCCIO SI OPPONE - LA MICCIA DELLE INDAGINI? LA TRASFORMAZIONE DI PORTO VENERE NELLA “CAPRI LIGURE”