test polpastrello francesco le foche

''ORA SERVE LA MOSSA DEL CAVALLO, SPARIGLIARE TUTTO PRIMA DI DARE LO SCACCO AL VIRUS'' - DOTTO INTERVISTA L'IMMUNOLOGO FRANCESCO LE FOCHE: ''A OGGI È STATA UNA BATTAGLIA PERSA, ADESSO SI CAMBIA STRATEGIA. FACCIAMO IL CHECK DI CHI È STATO GIÀ CONTAGIATO E LIBERIAMO GRADUALMENTE CHI HA GLI ANTICORPI. BASTA UNA PUNTURINA SUL POLPASTRELLO. PRIMA LE DONNE E I BAMBINI, I PIÙ RESISTENTI AL COVID-19. L'ALTRA NOVITÀ BENVENUTA? LA CURA DOMICILIARE''

 

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

FRANCESCO LE FOCHE

L’evidenza sfugge solo agli ottusi cronici e paraocchiati dello specialismo e ai malauguranti uccelli spacciati per anime belle. L’angoscia rischia di fare più vittime del Coronavirus. È il momento di cambiare strategia. Il bunker ci preserva ma, alla lunga, ci annienta. Infetta la psiche e indebolisce il sistema immunitario. Bisogna inventarsi razionalmente il modo per tornare alla vita, nel modo più protetto possibile, ma che sia vita. Restituire alla gente l’idea che sia stato riacceso il motore della Grande Rappresentazione.

 

Lo schermo deve tornare a sparare, una dopo l’altra, le sue illusioni. Sono fatte di niente? Chi se ne frega. Di quello ci si nutre. Che un pallone torni a rotolare o una pallina a volare e una bicicletta a pedalare, che un prete (magari meno dimesso) torni a benedire o un attore a scimmiottare o un cuoco a spadellare e un barista a smanettare. Se questo che stiamo vivendo è il tango di Satana, inventiamoci Carlos Gavito e Marcela Duran. Se è una partita a scacchi, inventiamoci Bobby Fischer, prima d’essere ingoiati dall’ombra, mai così cinese.

 

giancarlo dotto

“Serve la Mossa del Cavallo”, dice Francesco Le Foche, immunologo e infettivologo del Policlinico Umberto I di Roma, il primo a raccontare Atalanta-Valencia come la bomba biologica che ha scatenato l’anomalia Bergamo, protagonista di questi tempi di una comunicazione scientifica votata all’ottimismo della ragione. Reazione, analisi e proposizione.

 

Cos’è la Mossa del Cavallo?

“Nel momento in cui il virus rischia di vincere, dobbiamo sparigliare tutto con una mossa decisiva a livello planetario, che può essere l’antefatto dello scacco matto al nemico invisibile. Questo virus è la conseguenza diabolica della globalizzazione. A oggi è stata una battaglia persa, adesso si cambia strategia”.

 

Entrando nei dettagli?

“Andiamo a fare il check di chi è stato già contagiato. Liberiamo gradualmente chi ha la protezione degli anticorpi, arrivando a una immunità condivisa, una forma di afflato collettivo in cui sono i più forti a trainare i più deboli”.

Si tratta di test attendibili?

test polpastrello per coronavirus

“Hanno un altissimo tasso di attendibilità. È un prelievo di sangue dal polpastrello, ma si può fare anche dal braccio. Si chiama “Test Immunocromatografico”, ma si può fare anche con altre metodiche, e va a rilevare le igM e le igG (anticorpi e anticoronavirus)”.

 

In questo caso la buona notizia è il risultare “positivi”?

“Proprio così. Se rileviamo che il sessanta, settanta per cento della popolazione ha sviluppato gli anticorpi possiamo cominciare a riaprire”.

Sviluppo degli anticorpi che non significa certezza dell’immunità?

“Non abbiamo la certezza, il virus potrebbe tornare ma in una forma molto più blanda che non mette a rischio la vita. Aggiungo: sembrerebbe, in base all’esperienza cinese, che quanto più la malattia è stata importante, tanto più è foriera d’immunità permanente”.

 

test immunocromatografico anche per coronavirus

In attesa del vaccino, sono gli anticorpi dunque i nostri Nocs?

“Quelli che in Cina hanno sviluppato in misura ridotta, a causa della loro chiusura militarizzata. Loro devono necessariamente aspettare il vaccino per sentirsi protetti. Noi anche aspettiamo il vaccino, ma non come unica chance d’immunità”.

Trattare i contagiati con sintomi lievi a casa nella prima settimana è l’altro fondamentale cambio di rotta?

“Lo confermano tra l’altro la Germania e il Canada che hanno pochissimi casi di contagio, probabilmente perché hanno scelto dall’inizio l’intervento domiciliare. Mi rassicura vedere che anche l’Italia si sta poco a poco uniformando”.

 

Contestualmente, si tratta di registrare chi ha sviluppato gli anticorpi, avendo superato il contagio senza che sia stato diagnosticato.

test immunocromatografico anche per coronavirus

“Abbiamo giustamente messo in sicurezza la collettività con drastici provvedimenti quando il danno era già attivo. Ora deve cominciare il secondo tempo della partita. Per uscire dalla crisi e riavviare il volano economico, le fabbriche, le industrie, inclusa quella dello svago sociale. Liberando anche la gente dal disagio psichico, troppo sottovalutato. Dobbiamo diffondere nel mondo, con autorevolezza scientifica, il messaggio che l’Italia è il Paese di cui fidarsi e non contagia più nessuno per due motivi: perché opera in sicurezza e perché ha creato una popolazione con forti difese immunitarie”.

 

Tra i forti che dovrebbero trainare i deboli in questa replica della festa di liberazione, ci dovrebbero essere le donne, come ha proposto la virologa Ilaria Capua, a partire dall’evidenza dei numeri.

“Condivido al cento per cento. Aggiungerei alle donne i giovani. Non sappiamo ancora con certezza, ma credo sia l’ennesima conferma della forza biologica del genere femminile. Si potrebbe ipotizzare che in loro, e nei bambini, sono inferiori i recettori del polmone profondo dove il virus si lega per attaccare l’organismo”.

 

test polpastrello per coronavirus

Prima le donne e i bambini dunque, come nei naufragi da manuale, accompagnati dalle squadre degli “anticorpi speciali”. In questo caso la missione sarebbe salvare l’umanità intera.

“Le donne come emblema della rinascita. Non sarebbe la prima volta. Protagoniste in questo caso di un gigantesco e liberatorio parto collettivo che equivarrebbe al ritorno alla vita”.

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…