plexiglass nelle scuole anti coronavirus

L'UNICA CERTEZZA DEL VIRUS È CHE ANCORA NON CI ABBIAMO CAPITO NIENTE - COM'È ANDATA DOVE LE SCUOLE NON HANNO CHIUSO? IN POCHISSIMI PAESI LE LEZIONI SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE. IN ISRAELE È ANDATA MALE, IN DANIMARCA BENISSIMO, CON LA STRATEGIA DI DIVIDERE LE CLASSI IN GRUPPI E FARE, DOVE POSSIBILE, LEZIONE ALL' APERTO - IN MEDIA, LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE NON HA CREATO SCENARI DA INCUBO

 

Irene Soave per il “Corriere della Sera

 

Il 28 marzo l' emergenza Covid teneva a casa (dati Unesco) il 90% degli scolari e studenti del mondo: 184 Paesi avevano chiuso le scuole, e restava a casa più di un miliardo e mezzo di bambini e ragazzi di tutto il pianeta. Oggi l' istruzione in presenza è ripresa in 77 Paesi; altri sono in pausa estiva e pronti a riaprire a settembre; sono a casa in tutto 1,06 miliardi di studenti. Ma rientrare a scuola è pericoloso?

qcoronavirus scuola in california

 

Per uno studio pubblicato dalla rivista Science «la ricerca sul tema ha poche certezze»; ma comparando alcuni Paesi dove la scuola ha riaperto «si notano ricorrenze rassicuranti». Serve, ad esempio, combinare «distanziamento, riduzione del numero di alunni, e mascherine».

 

Una «occasione persa» di studiare l' impatto del Covid sulle comunità scolari, protesta Science , è la Svezia: le scuole fino alle superiori sono rimaste aperte e l' obbligo scolastico - pena l' intervento dei servizi sociali - sempre in vigore. La legge sulla privacy dei ragazzi è molto stretta e così non ci sono focolai scolastici registrati. Ma la cronaca riporta la morte di un professore e il contagio di 18 adulti in una scuola di Skellefteå; e in una di Uppsala, dove un preside non ha comunicato a nessuno che un professore era positivo, sono morti due dipendenti. Un sondaggio sierologico su 1.100 svedesi suggerisce che il 4,7% degli studenti si sia contagiato.

 

In pochi altri Paesi le scuole non hanno mai chiuso: perlopiù grazie a governi negazionisti, come Nicaragua e Bielorussia. E a Taiwan, la cui «risposta modello» al Covid-19 ha compreso scuole aperte e tracciamento pervasivo.

 

coronavirus scuole francia

La Danimarca, prima in Europa a riaprire le scuole il 15 aprile, ha visto calare i casi nazionali anche dopo. La strategia: dividere le classi in gruppi e fare, dove possibile, lezione all' aperto. Paesi Bassi: scuole riaperte dall' 11 maggio, classi dimezzate per distanziare gli alunni, contagi generali rimasti stabili e poi calati. Finlandia: le classi sono rimaste le stesse, ma non si sono mescolate all' intervallo. Belgio e Austria: per settimane i bambini sono andati a scuola a turno. In nessuno di questi Paesi i contagi sono cresciuti.

 

In Israele le scuole sono riaperte dai primi di maggio: classi da 30-40 studenti. A differenza di altri Paesi, non si è riusciti a dividerli né a distanziarli. «Abbiamo puntato sulle mascherine, obbligatorie dai 7 anni in su», racconta a Science Efrat Aflalo, una portavoce del ministero della Salute. In molti Paesi dove è abituale indossarle - Cina, Corea del Sud, Giappone, Vietnam - oggi le scuole le hanno imposte. Ma il timore è che i bambini finiscano per togliersele.

 

bambini cinesi con robot dottori a scuola

«In realtà sono molto ligi», ha spiegato ancora Aflalo. Sembrava funzionare. Poi, a fine maggio, un' ondata di caldo: medie di 40°. Le autorità sollevano i ragazzi dall' obbligo. Due settimane dopo - proprio il tempo di incubazione del virus - i primi focolai nelle scuole. Il più famoso al ginnasio Rehavia di Gerusalemme: 130 contagi. A metà giugno 355 scuole avevano richiuso.

 

La maggioranza degli Stati americani ha chiuso le scuole; eppure ora, in vista di settembre, la rete dei Centers for Disease Control and Prevention in un documento chiede di riaprirle: al vaglio di una trentina di studi disponibili a oggi, c' è scritto, «il Covid-19 pone rischi bassi in età scolare, perlomeno in aree dove la trasmissione comunitaria non è alta».

Appelli simili sono stati firmati dai pediatri del Regno Unito (dove solo da settembre tornerà l' obbligo, e le scuole hanno riaperto finora in modo disomogeneo) e tedeschi.

 

In Germania dopo la riapertura (fra maggio e giugno, secondo i Länder ) la percentuale di bambini tra i contagi è passata da 10% a 20% ; ma è perché al contempo sono diminuiti i casi fra gli anziani.

CORONAVIRUS SCUOLE IN DANIMARCA

Non c' è, infine, accordo totale circa il potenziale di contagio dei bambini: gli studi disponibili in materia sono appena cinque, pubblicati sulle riviste Lancet , Science e MedRxiv . Di questi, però, quattro lo considerano più basso che negli adulti; e uno lo ritiene «comparabile».

disinfestazione scuole gran bretagna 1SANIFICAZIONE SCUOLE

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...