(ANSA) - Farà parte di pillole 'smart', che una volta ingerite monitoreranno la salute, il nuovo nano-interruttore per circuiti elettrici a base di dentifricio: questo transistor è stato, infatti, pensato per essere commestibile, dal momento che le pillole verranno digerite dal corpo una volta terminato il loro compito. È il risultato ottenuto dal gruppo di ricercatori guidato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Milano e coordinato da Mario Caironi.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Advanced Science, arriva dopo l'invenzione della prima batteria commestibile, realizzata lo scorso anno dallo stesso gruppo, in vista di future applicazioni sia in ambito sanitario, sia per il controllo qualità del mercato alimentare. Molti dentifrici in commercio contengono cristalli di ftalocianina di rame, un pigmento blu che, depositandosi sui denti, li fa sembrare più bianchi. Nel corso della giornata, poi, la ftalocianina viene rimossa dalla saliva e ingerita: i ricercatori hanno calcolato che, durante il lavaggio dei denti, ne ingeriamo in media circa 1 milligrammo.
"Con la stessa quantità di ftalocianina di rame ingerita quotidianamente - commenta Elena Feltri, prima autrice dell'articolo - potremmo realizzare circa 10mila transistor edibili". Un aspetto interessante è che la struttura chimica del pigmento ne permette, infatti, l'uso anche come ottimo semiconduttore in applicazioni di elettronica organica.
Il nuovo ingrediente, in quantità piccolissime, è stato quindi aggiunto alla ricetta già sperimentata dal gruppo di ricerca per costruire circuiti edibili: un substrato di cellulosa modificata su cui vengono stampati i contatti elettrici, grazie ad un inchiostro costituito da particelle d'oro ampiamente utilizzate in ambito culinario come decorazione. Infine, si aggiunge un 'cancello' fatto di un gel a base di chitosano, gelificante alimentare estratto da diversi crostacei.