coronavirus anticorpi

CHE TEMPISMO: SI BLOCCA LA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO E LA CASA FARMACEUTICA CONCORRENTE (GLAXO) PARLA DELLA SUA CURA PER IL CORONAVIRUS: ''POTREBBE ESSERE PRONTA IN PRIMAVERA, COSÌ AVREMO ENTRAMBE LE ARMI, PREVENZIONE E TERAPIA'' - SI TRATTA DI ANTICORPI MONOCLONALI PRODOTTI DALL'UOMO. ''GRAZIE ALL'INTESA CON LO SPALLANZANI E IL POLICLINICO DI SIENA DAL SANGUE DEI PAZIENTI CONVALESCENTI ABBIAMO ISOLATO 450 ANTICORPI IN GRADO DI NEUTRALIZZARE IL VIRUS''

 

Paolo Russo per ''la Stampa''

 

«Il time out di Astra Zeneca alla sperimentazione? Normale quando si testa un vaccino innovativo su decine di migliaia di persone. Ma in otto casi su dieci si scopre che non c'è relazione con l'antidoto e si va avanti». Rino Rappuoli, scienziato di fama mondiale, padre di tanti vaccini di nuova generazione, ad e chief scientist della Glaxo Vaccines è ottimista non solo sul vaccino, ma anche sulla cura a base di anticorpi monoclonali che sta sperimentando con successo.

 

coronavirus anticorpi

«Potremmo avere entrambi in primavera per combattere il virus sul doppio fronte della cura e della prevenzione».

 

Lo stop di AstraZeneca, Fauci che frena sul vaccino di Moderna entro l'anno. Lei è un grande esperto in materia: avremo mai un vaccino. E se sì quando?

«Dai dati pubblicati che ho visionato confido che ne avremo più di uno. Dire quando, è molto più difficile. Quelli più avanzati sono anche i vaccini che usano tecniche più innovative. Come quello statunitense di Moderna a base di Rna sintetico, o quello di AstraZeneca e Oxford che usa un vettore per generare la risposta immunitaria. Solitamente per vaccini così innovativi occorrono 10 anni di sperimentazione. Qui ne stiamo impiegando uno. Normale che qualche ostacolo lo si incontri».

 

Il vaccino più promettente, quello di AstraZeneca, potrebbe dunque tagliare lo stesso il traguardo?

«Credo di sì. Quando si sperimenta un vaccino innovativo su decine di migliaia di persone è normale che possa verificarsi una reazione avversa, che magari non ha nulla a che vedere con la vaccinazione. Aspettiamo ora le analisi di controllo. Ma per mia esperienza in 8 casi su 10 si scopre che il problema non è legato al vaccino e si va avanti».

 

Bastano pochi mesi di sperimentazione in fase 3 per capire quanto può durare l'effetto protettivo di un vaccino?

CORONAVIRUS ANTICORPI

«No, non bastano. Ma in questo momento la domanda più importante è se funzionano e sono sicuri. Poi, in caso, studieremo come estendere la copertura. Ci sono alcuni vaccini in fase ultima di sperimentazione che usano tecnologie più tradizionali a base di proteine ricombinanti che confido possano dare una immunità anche di qualche anno».

 

Sul vaccino assistiamo da mesi a una corsa agli annunci. Ha influito anche qualche tornaconto elettorale o in Borsa per caso?

«Una spinta di tipo nazionalistico ad accelerare i tempi c'è stata. Ma chi i vaccini poi li sviluppa sul campo ha fatto capire a chiare lettere che non ci si assume nessun rischio quando si parla di sicurezza ed efficacia».

 

Lei sta sperimentando la cura più promettente contro il Covid. Di cosa si tratta e come funziona?

«Stiamo utilizzando gli anticorpi monoclonali prodotti dall'uomo per creare un farmaco. Grazie all'intesa con lo Spallanzani e il Policlinico di Siena dal sangue dei pazienti convalescenti abbiamo isolato 450 anticorpi in grado di neutralizzare il virus. Poi, con tecniche sofisticate, abbiamo isolato e riprodotto sinteticamente tre super-anticorpi capaci di impedire per sei mesi la replicazione del virus, anche con piccoli dosaggi, con una semplice iniezione sottocutanea. Abbiamo stipulato già un accordo con la Menarini per produrre il farmaco».

GLAXO

 

Quando passerete a sperimentarlo sull'uomo?

«A fine anno o ai primi di gennaio. Lo somministreremo prima ai pazienti Covid così potremo vedere in tempi brevi se funziona così come gli anticorpi monoclonali hanno funzionato per tanti tipi di tumore e di malattie autoimmuni. Tanto che oggi rappresentano la metà dei fatturati dell'industria farmaceutica. Entro primavera se tutto va bene potremmo chiedere l'autorizzazione al commercio».

 

A questo punto arriverà prima il farmaco o il vaccino? «

Dovrebbero impiegare lo stesso tempo. E comunque non c'è una gara tra i due perché sono complementari. Il vaccino garantisce un'immunità più lunga ma produce i suoi effetti protettivi dopo circa due mesi. La terapia monoclonale azzera da subito la carica virale e serve soprattutto a guarire chi è già infetto. Serviranno entrambi».

 

 Secondo il nostro Istituto di fisica nucleare, calcolando anche gli asintomatici, avremmo già raggiunto un indice Rt di contagiosità di 3 contagi per ogni positivo. Rischiamo di fare la fine della Francia?

«No, se rispetteremo le regole su igiene e distanziamento. E isoleremo i positivi. Senza fare sconti sui 14 giorni di quarantena».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)