mike pence e il suo staff pregano contro il coronavirus

CI VORRÀ PIÙ DELLA PREGHIERINA DI MIKE PENCE PER FERMARE IL VIRUS IN AMERICA: A SEATTLE C'È UN'EPIDEMIA. NEL CENTRO DI RIABILITAZIONE DI KIRKLAND SAREBBERO PIÙ DI 50, TRA PAZIENTI E PERSONALE MEDICO, AD AVER MOSTRATO SINTOMI. IL PROBLEMA È CHE FINORA SU UNA POPOLAZIONE DI OLTRE 300 MILIONI DI ABITANTI SONO STATI FATTI SOLO 500 TEST. TRUMP HA DEFINITO IL CONTAGIO ''L'ENNESIMA BUFALA DEI DEMOCRATICI''. SI STA GIOCANDO TUTTO

 

Alberto Flores D'Arcais per "la Stampa"

 

Coronavirus: in aggiunta ai controlli "prima dell' imbarco" da certi Paesi designati ad alto rischio o da certe aree di quei Paesi, i viaggiatori saranno controllati anche al loro arrivo in America!». Il tweet di Donald Trump arriva all' alba e nella prima domenica di marzo gli Stati Uniti si risvegliano con allarmi e paure.

MIKE PENCE E IL SUO STAFF PREGANO CONTRO IL CORONAVIRUS

 

Inizia la Casa Bianca con Mike Pence, che in un' intervista alla Cnn parla della concreta possibilità di «nuovi decessi». Il vicepresidente ripete le parole prudenti del direttore dell' Istituto nazionale di allergie e malattie infettive («Potremo avere notizie tristi, ma il popolo americano deve sapere che per il cittadino medio il rischio è basso»). Parole non del tutto rassicuranti per un Paese che al momento ha solo settanta malati accertati, ma che in questo week end ha improvvisamente scoperto che il coronavirus non riguarda solo Cina, Corea del Sud, Iran, Italia ed Europa e rischia di dilagare in ogni angolo degli States.

 

La situazione più a rischio è quella sulla costa del Pacifico, dove c' è stato il primo morto ufficiale degli Usa, nello Stato di Washington, proprio nel centro di riabilitazione a Kirkland, sarebbero adesso più di cinquanta, tra pazienti e personale medico, ad aver mostrato sintomi del virus.

«L' ipotesi è quella di un' epidemia», dice il direttore del dipartimento di Sanità di Seattle, Jeffrey Duchin.

donald trump nomina mike pence responsabile per l'emergenza coronavirus

Il problema è che finora su una popolazione di oltre 300 milioni di abitanti sono stati fatti solo 500 test e che l' unica preoccupazione fino a due giorni fa è stata quella di informare molto sul coronavirus nel resto del mondo e poco o nulla sulla situazione negli Stati Uniti.

 

L' omissione di Trump

Uno scoop del Washington Post ha rivelato che mercoledì scorso, quando Trump ha voluto rassicurare l' America aveva pochi minuti prima ricevuto un' informazione cruciale che ha tenuto nascosta: i Centers for Disease Control and Prevention avevano identificato in California il primo caso statunitense di malattia non legata a viaggi all' estero, un segno che la diffusione del virus negli Stati Uniti avrebbe potuto presto esplodere.

mike pence coronavirus

 

 E ieri in diretta su Fox News il ministro della Sanità Alex Azar ha annunciato che un nuovo caso è stato accertato a Chicago, altri in Oregon e nello stato di Washington, confermando che il virus si diffonderà un po' in tutta l' America: «Ci sono 23 casi certi qui negli Usa di persone che non sono venute a contatto con individui rientrati da Cina o Giappone. Non abbiamo idea di dove abbiano contratto il virus».

 

KIRKLAND SEATTLE WASHINGTON

Anche negli Stati Uniti le polemiche politiche si intrecciano a quelle sanitarie. «Il popolo americano si aspetta una risposta ben coordinata e pienamente finanziata per fronteggiare questa crisi di salute pubblica» così la Nancy Pelosi, leader democratica al Congresso, ha commentato le ultime notizie chiedendo almeno 6 miliardi di dollari da stanziare.

KIRKLAND SEATTLE WASHINGTON

 

Milioni di americani, che avevano organizzato viaggi all' estero, adesso saranno costretti a restare a casa. American Airlines ha sospeso fino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano, sia dall' aeroporto di New York che da quello di Miami, dopo che la Casa Bianca ha annunciato di aver alzato l' allerta al massimo livello (4, ossia «non viaggiare») per le aree italiane più colpite dal coronavirus. Delta si adegua e blocca la tratta con Milano fino a inizio maggio (mentre l' Arabia Saudita ha vietato l' ingresso ai passeggeri italiani).

 

KIRKLAND SEATTLE WASHINGTON

Molte università hanno invitato i professori e gli studenti a rinunciare a qualsiasi missione all' estero. C' è anche un altro problema: oggi 27,5 milioni di americani non beneficiano di alcun rimborso delle spese sanitarie in un Paese in cui il costo medio delle cure è di gran lunga il più alto del mondo. Oltre agli americani che non sono assicurati dal punto di vista medico, ci sono poi le persone che - come ha spiegato Brandon Brown, epidemiologo della Università di California «hanno paura di andare in ospedale per questioni di immigrazione, temendo di essere arrestate e deportate».

KIRKLAND SEATTLE WASHINGTON

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…