influenza

COME SI FA A DISTINGUERE L’INFLUENZA DAL CORONAVIRUS? LO SPALLANZANI STA SPERIMENTANDO UN ESAME IN GRADO DI INDIVIDUARE DA QUALE DEI DUE VIRUS IL PAZIENTE È STATO COLPITO: SI TRATTA SEMPRE DI UN TAMPONE NASO-FARINGEO E IL RISULTATO SI OTTIENE IN APPENA 15 MINUTI – LA DOPPIA DIAGNOSI SI DEVE ALLA STRUTTURA DELLO STICK, COMPOSTA DI DUE CONTENITORI NEI QUALI VIENE VERSATO IL REAGENTE DOPO…

Carla Massi per “il Messaggero”

 

influenza 4

Febbre, tosse secca, mal di testa, vomito e dolori addominali. I classici sintomi dell' influenza sono sovrapponibili a quelli del Covid-19. Pur essendo due virus differenti si manifestano nell' organismo umano con sintomi molto simili. Da qui, il panico sorto fin da ora anche se l' epidemia stagionale non si è ancora diffusa.

 

L' unico vero mezzo, ad oggi, per capire se una persona ha contratto il Covid-19 o l' agente virale che arriva ogni inverno è il tampone. Ma una sperimentazione in corso all' Istituto Spallanzani di Roma potrebbe rivoluzionare la procedura: si sta lavorando ad un esame in grado di individuare da quale dei due virus il paziente è stato colpito.

 

tamponi drive in 1

«Presto lo Spallanzani sperimenterà i test naso-faringei in grado di distinguere tra influenza stagionale, sia di tipo A che di tipo B, dal Covid-19 - annuncia l' assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D' Amato - Uno strumento che se validato sarà preziosissimo questo inverno». Un' arma in più per scagionare la twindemic, così è stata definita negli Stati Uniti, la doppia pandemia Covid-influenza.

 

MESI DI LAVORO Un' arma alla quale si lavora da mesi. A luglio è stato dato il via libera ad un esame capace di rilevare la presenza di tutti e due gli agenti virali messo a punto dai ricercatori dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. Anche due aziende italiane hanno fatto ricerca sull' esame. La DiaSorin, che ha avuto a settembre l' approvazione negli Usa, e la Innoliving di Ancona il cui test è iscritto al ministero della Salute.

 

influenza anziani

Si tratta sempre di un tampone naso-faringeo, l' analisi individua in un quarto d' ora qual è il virus che ha scatenato i sintomi. La doppia diagnosi si deve alla struttura dello stick, composta di due contenitori nei quali viene versato il reagente dopo averlo miscelato con quello che è stato prelevato. Il virus influenzale A-H3N2 è arrivato nel nostro Paese alla fine di settembre, è stato isolato a Parma in un bambino di nove mesi. E, da un paio di settimane, è iniziata la somministrazione del vaccino negli ambulatori dei medici di famiglia.

 

tamponi drive in

Quest' anno, la protezione, è consigliata ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni e agli over 60. Una larga fetta di popolazione in più rispetto alle scorse stagioni. Si prevede che saranno colpiti dai 6 agli 8 milioni di italiani. A rischio, in particolare gli anziani. Consola l' identikit dell' epidemia stagionale: non dovrebbe presentare un carattere aggressivo. Il virus A-H3N2 si è già diffuso in Australia e le informazioni dei sanitari sono molto rassicuranti.

 

Si tratta di un ceppo che ha circolato nel nostro Paese negli anni scorsi. Condizione che permette di escludere dal contagio una larga fetta di popolazione adulta che avrebbe già sviluppato gli anticorpi.

influenza 2

«Il vaccino - spiega Claudio Cricelli presidente della Società italiana di medicina generale, ci permette di fare una diagnosi differenziale ed è per questo che è opportuno vaccinarsi in vista della diffusione del virus influenzale nei prossimi mesi. Quest' anno, più che mai, è importante azzerare i sintomi dell' infezione stagionale rischiando di occultare il vero quadro della condizione del paziente».

 

Proprio questa sorta di confusione dei sintomi sta mettendo in allarme sia medici che pazienti. «Va ricordato - sottolinea Fabrizio Pregliasco virologo dell' università di Milano - che tre sono i sintomi propri dell' infezione stagionale. La febbre insorge repentina a 38,5, almeno un sintomo sistemico come dolori muscolari e articolari e un sintomo respiratorio. Parliamo di tosse, naso chiuso, mal di gola. Il Covid-19 si presenta con temperatura, dolore al petto, difficoltà a respirare, perdita dell' olfatto e del gusto».

 

tamponi

LE DIFFERENZE Questo aspetto permette (ma il test si deve sempre fare) di differenziare le due infezioni. Rendersi conto, improvvisamente, di non sentire più gli odori pur non avendo raffreddore o rinite è un segnale molto specifico del coronavirus. Una congestione nasale da normale influenza permette di distinguere il dolce dall' amaro mentre la presenza del Covid-19 attutisce ogni sensore sia del naso che della bocca.

 

Alle infezioni da coronavirus sono state associate la congiuntivite e alcune manifestazioni sulla pelle come la comparsa di rush e geloni. Un altro sintomo da non sottovalutare è la tosse. Nell' influenza compare prima della temperatura mentre nel Covid-19 compaiono, in successione, febbre, tosse, dolori muscolari e nausea.

pandemia globale di influenzainfluenza 1influenza 3influenzatamponiinfluenza anziani 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…