caldo coronavirus

CONFIDIAMO NEI PRIMI CALDI - NON CI SONO ANCORA EVIDENZE SCIENTIFICHE, MA È PROBABILE CHE CON L’INNALZARSI DELLA TEMPERATURA IL CONTAGIO RALLENTI – È INTERESSANTE NOTARE LA SITUAZIONE IN ALCUNI PAESI VICINI ALLA CINA MA CON UNA TEMPERATURA PIÙ ALTA, COME VIETNAM, SINGAPORE E INDONESIA: I CASI SONO POCHI, SPECIE SE IN PROPORZIONE AI RAPPORTI MOLTO STRETTI CHE HANNO CON PECHINO...

 

 

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

caldo coronavirus

Premessa, perché non vi siano fraintendimenti: bisogna restare tutti in casa, rispettare tutte le regole necessarie per rallentare la diffusione del coronavirus che rischia di travolgere il nostro sistema sanitario. Se tutto questo è ben chiaro, si può cominciare con un esame interessante della mappa del contagio.

 

CORRELAZIONI

persone in coda per comprare mascherine a bangkok, thailandia

In Asia tutti si aspettavano una vasta diffusione del coronavirus in Thailandia, paese in cui la presenza di turisti e uomini d'affari cinesi è massiccia. Invece, a ieri, i positivi segnalati erano appena 59 (70 milioni di abitanti). Temperatura di Bangkok: 34 gradi. Singapore, città-stato con una foltissima comunità cinese ed hub della grande finanza e del business, i positivi sono 178 (5,5 milioni di abitanti). Temperatura di Singapore: 32 gradi. Indonesia, colosso con 270 milioni di abitanti, con mete turistiche frequentate da viaggiatori di tutto il mondo come Bali, numero di positivi: 34. Temperatura di Bali: 31 gradi.

coronavirus vietnam 4

 

Si potrebbe andare avanti ancora a lungo, citando ad esempio il Vietnam, paese confinante con la Cina, dove l'epidemia, almeno per ora, non c'è stata, visto che ci sono appena 38 casi. In sintesi: in Asia, nelle nazioni con le temperature più alte, nonostante le forti connessioni con la Cina, il numero di persone contagiate è ancora sotto controllo. Al contrario, in altri paesi come Corea del Sud e Giappone la situazione è molto tesa, rispettivamente con 7.755 e 567 casi. Temperatura di Seul: 12 gradi. Temperatura di Tokyo: 11 gradi.

poliziotto wuhan

 

In sintesi, guardando la mappa del contagio in Asia viene da pensare che il freddo - temperatura di Wuhan massima a gennaio 8 gradi - favorisce il coronavirus, il caldo non lo aiuta. Ecco, ad esempio che in Africa ancora non c'è stato un moltiplicarsi di casi, ecco ad esempio l'Australia ferma a 107 contagiati. Premessa: ci possono essere molte altre spiegazioni. C'è chi mette in dubbio la trasparenza o anche l'efficacia dei controlli in alcuni dei paesi citati sopra.

 

roberto burioni by lughino

C'è chi parla di semplice casualità. Ieri durante una diretta Facebook il professor Guido Silvestri, ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta, co-promotore del Patto trasversale per la scienza insieme a Roberto Burioni, rifletteva: «Il fattore climatico è una cosa su cui speriamo molto. Non per ragioni scaramantiche, non perché vogliamo fare degli scongiuri, la mia professoressa del liceo ci richiamava ai gesti apotropaici. In realtà è seriamente possibile che una temperatura più alta freni la diffusione più alta del virus. Ci sono una serie di cose che stanno andando in quella direzione. Ad esempio, la difficoltà che sembra avere il virus ad andare sotto una certa latitudine o raggiungere zone con temperature più alta. Con l'arrivo della bella stagione vedremo, anche se al momento è solo speculazione».

 

animali al mercato di wuhan ROBERTO BURIONI GUIDO SILVESTRI

Silvestri l'altro giorno aveva anche spiegato: «Speriamo in un andamento stagionale del nuovo agente patogeno, che potrebbe vedere l'epidemia finire o comunque rallentare notevolmente con l'arrivo della bella stagione». Non è uno scienziato, e dunque la sua analisi non può certo essere messa sullo stesso piano di quella del professor Silvestri, ma l'altro giorno anche l'imprenditore e blogger, grande esperto di economia e Asia, Alberto Forchielli, su YouTube aveva notato come attorno alla Cina il virus aveva colpito meno duramente le nazioni con temperature più alte. «Anche in Thailandia - dove Forchielli spesso risiede - ci aspettavamo molti casi, ma i medici che conosciamo ci hanno confermato che i dati sono reali, e che per ora non c'è una forte diffusione». Va anche detto però che tutti gli esperti - lo stesso professor Silvestri è prudente - avvertono che non è per nulla scontato che vi sia un effetto caldo sulla diffusione del coronavirus.

coronavirus vietnam 1

 

PRUDENZA

alberto forchielli a otto e mezzo 3

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha invitato a essere estremamente cauti. Ad esempio, Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma d'emergenza sanitaria dell'OMS, ha già spiegato: «Covid-19 è ora in tutto il mondo. Se il virus è qualcosa di simile a un tipico virus influenzale, potrebbe peggiorare nelle regioni dell'emisfero australe al cambiare delle stagioni.

caldo coronavirus

 

Non sappiamo ancora quale sarà l'attività o il comportamento del virus in diverse condizioni climatiche - ha aggiunto - Dobbiamo ipotizzare che il virus continuerà ad avere la capacità di diffondersi». In estrema sintesi: ad oggi, e su questo è perentorio anche il professor Silvestri, è fondamentale applicare tutte le misure di contenimento, restare in casa, e combattere il virus rispettando le regole e facendo sacrifici.

vietnam airlines coronavirus 1ospedali cina per coronavirus 1macellazione a wuhanwuhan sospetti malati di coronavirus portati via a forza dalle loro casewuhan sospetti malati di coronavirus portati via a forza dalle loro case cane porta cibo al padrone a wuhan 2mercato di wuhan 1coronavirus vietnam 3controlli a wuhan 1vietnam airlines coronaviruscoronavirus vietnam 2

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)