ospedale medici pronto soccorso

COSTRETTI A STACCARE LA SPINA – IL FOLLE RINCARO DELL'ENERGIA STA METTENDO IN GRAVE DIFFICOLTA' ANCHE GLI OSPEDALI E LE CLINICHE PRIVATE – CON IL PREZZO DI LUCE E RISCALDAMENTO RADDOPPIATO MOLTE STRUTTURE RISCHIANO DI DOVER RIDURRE LE CURE NELLE PROSSIME SETTIMANE – I SINDACI CHIEDONO AL GOVERNO UNO STANZIAMENTO IMMEDIATO DI 350 MILIONI DI EURO

Flavia Amabile per “La Stampa”

 

OSPEDALI CARO ENERGIA

Non ci sono soltanto le aziende e i consumatori, il rincaro dell'energia sta mettendo a dura prova anche gli ospedali. È come un nuovo Covid, un'emergenza nell'emergenza che rischia di rendere ancora più difficile l'attività delle strutture sanitarie in tutt'Italia.

 

Un allarme che ieri è stato lanciato anche da comuni e province, e che potrebbe estendersi quindi ad altri servizi destinati ai cittadini. Il Governo vari uno stanziamento straordinario di 350 milioni di euro «per compensare l'impennata delle nostre spese energetiche», altrimenti i sindaci "saranno costretti a tagli dolorosi dei servizi pubblici a tutto danno dei cittadini, in vista di un autunno che già si prospetta molto difficile e preoccupante», hanno chiesto i presidenti di Anci ed Upi, Antonio Decaro e Michele De Pascale.

 

ospedale

Un intervento da parte del governo è la richiesta che arriva anche dagli ospedali. «Occorre un contributo adatto a garantire la copertura totale delle spese aggiuntive per la bolletta in maniera da poter sterilizzare nei bilanci gli effetti del costo extra dell'energia, così come già fatto peraltro per l'emergenza Covid», chiede Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, la federazione che rappresenta oltre 140 aziende ospedaliere italiane.

 

Contributi che vanno estesi anche alle strutture private. «Non bisogna escludere gli ospedali accreditati di diritto privato, che garantiscono il diritto alla salute dei cittadini erogando il 25% di tutte le prestazioni e i servizi ospedalieri resi alla popolazione dal Servizio Sanitario Nazionale», avverte Barbara Cittadini, presidente dell'Aiop, l'associazione che rappresenta l'ospedalità privata Antonio D'Urso è direttore generale dell'Asl Toscana sud est, gestisce un'area estesa più della metà del territorio della regione, 13 ospedali più centri di comunità e altre strutture per un totale di 250 immobili.

 

OSPEDALI CARO ENERGIA 2

«Il consumo di ospedali come quelli di Arezzo o Grosseto è paragonabile a quello di un comune. - spiega - Nel 2021 abbiamo speso 14 milioni e mezzo di euro per il consumo di energia e materiale da combustione. A luglio la previsione era di 36 milioni di euro, più del doppio. E il prezzo dell'energia da allora è ancora aumentato».

 

Hanno iniziato da tempo a effettuare interventi per ridurre il costo dell'energia. «Abbiamo standardizzato l'uso di energia elettrica nei parcheggi ma non possiamo lasciarli al buio, sono frequentati anche in piena notte. Abbiamo ottenuto un risparmio di qualche centinaio di migliaia di euro al mese. Poi intendiamo attivare tutte le linee di cogenerazione possibile e intendiamo spingere sugli impianti fotovoltaici come già stiamo facendo».

 

OSPEDALE CARO ENERGIA 3

Carlo Nicora, è direttore generale dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano. Anche nella loro struttura sono in corso interventi per ridurre i costi. «Abbiamo già effettuato interventi di manutenzione straordinaria per ottimizzare i consumi, abbiamo rifatto la centrale termica e altri lavori che ci hanno consentito un risparmio del 10%. In tempi normali sarebbe stato un ottimo risultato.

 

Nella situazione attuale è nulla. Da una spesa di 3 milioni per l'energia elettrica dello scorso anno quest' anno siamo a 6 -7 milioni mentre per il gas la spesa è quasi triplicata. Almeno fino a oggi ma fra una settimana potrei dover dare cifre ancora maggiori. La prospettiva non è promettente. Presto ci troveremo in difficoltà anche con i beni di consumo dai farmaci ai beni di servizio. Per il nostro settore è il Covid 2, un'emergenza che si aggiunge all'emergenza».

 

OSPEDALE

Giovanni Leoni è vicepresidente dell'Ordine dei Medici e dirigente dell'unità di colonproctologia dell'Ospedale di Venezia.  «Sono raddoppiati i costi di elettricità e riscaldamento. E non possiamo fare nulla. Non siamo un ufficio o una scuola dove si può proporre di ridurre la temperatura o di non andare in classe per un giorno. Noi dobbiamo essere operativi sette giorni su sette e 24 ore su 24. Medici e infermieri non possono indossare un maglione.

 

I pazienti non possono andare in giro con una coperta nei corridoi. E poi ci sono le macchine per le Tac, gli impianti di radiologia, quelli per le risonanze, la rianimazione. Sono costi non comprimibili. È necessario un intervento del governo anche perché sui risultati di bilancio vengono valutati i direttori generali che in questo caso non hanno alcuna responsabilità per gli sforamenti».

 

POLICLINICO DI BARI

Anche Gianluca Capochiani, direttore amministrativo del Policlinico di Bari, stima un raddoppio dei costi dell'energia che potrebbe incidere per 5 milioni di euro. «Siamo in grande difficoltà con l'azienda che aveva vinto l'appalto - ammette - che prevedeva anche i servizi di gas e energia». Kamel Ghirbi, vicepresidente del Gruppo San Donato, il principale gruppo della sanità privata, stima un aumento rispetto al 2019 dell'890% del costo del gas e del 260% di quello dell'energia elettrica.

Medici 3Medici 2Medici 4Medici

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...