drogati di smartphone

DIPENDENZA, MEGLIO SENZA – ARRIVA LA PROPOSTA DI LEGGE PER CURARE LA NOMOFOBIA, CIOÈ GLI STATI DI MALESSERE LEGATI ALL’USO PATOLOGICO DI INTERNET – AGGRESSIVITÀ, IRREQUIETEZZA, ANSIA: QUASI L’80% DEI RAGAZZI È UN “VAMPIRO”, USA LO SMARTPHONE A LETTO FINO A TARDA NOTTE E PERDONO DI VISTA LA VITA REALE PER QUELLA VIRTUALE

Valeria Arnaldi e Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

dipendenza da internet 6

I vostri figli dipendono totalmente dallo smartphone? Manifestano una paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete? Utilizzano ossessivamente i social network? Il Movimento 5 stelle alla Camera ha depositato una proposta di legge per invitare il governo a sostenere la battaglia per la prevenzione e la cura della nomofobia (dall'inglese no-mobile-phone-phobia), una paura che si legge nella premessa del testo «può causare stati di ansia, malessere, irrequietezza e aggressività fino a generare una vera e propria dipendenza patologica poiché non si riesce più a fare a meno di una connessione con internet».

 

nomofobia 1

Come si cura la nomofobia? Attraverso «corsi di recupero in strutture socio-sanitarie» e «campagne informative e riabilitative». La proposta di legge prima firmataria la pentastellata Casa - è sostenuta da una quarantina di deputati M5s e prevede innanzitutto «linee di orientamento per la prevenzione e per il contrasto nell'ambito sociale e scolastico» di quella che ormai è considerata una vera e propria malattia.

 

nomofobia 2

Da qui la necessità di realizzare «un piano d'azione» con «misure di sostegno» per quei soggetti affetti dalla dipendenza patologica da internet, avvalendosi pure della collaborazione della Polizia postale e delle comunicazioni.

 

L'OBIETTIVO

Si punta a corsi di formazione tenuti da esperti in materia di prevenzione e di cura delle dipendenze e a programmi specifici diretti ai genitori degli studenti, «volti a consentire l'individuazione dei comportamenti a rischio dei loro figli». L'obiettivo è quello di introdurre «l'educazione all'uso consapevole della rete internet e dei social network» nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

nomofobia 7

 

Si propone inoltre di istituire un tavolo presso la presidenza del Consiglio con rappresentanti del ministero dell'Istruzione, del dicastero della salute, dell'Agcom, dell'Autorità per l'infanzia e l'adolescenza, del Garante per la privacy, delle associazioni di studenti e dei genitori. «Il termine nomofobia sottolineano i promotori della proposta - è ancora poco diffuso ma il problema che indica è sempre più frequente e rappresenta un fenomeno preoccupante sia in Italia che nella maggior parte dei Paesi industrializzati».

dipendenza da internet 8

 

Ovvero la paura di restare disconnessi dalla rete, il timore ossessivo di non essere raggiungibili. Ecco i sintomi della dipendenza: «l'uso continuo del telefono cellulare e il trascorrere molto tempo con esso; l'avere sempre con sé uno o più dispositivi e il caricabatterie, per evitare di restare con il telefono cellulare scarico; il mantenere sempre il credito».

nomofobia 3

 

Ed ancora: «il vivere stati di ansia e di nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio telefono cellulare o quando esso non è disponibile o non utilizzabile; il monitoraggio costante dello schermo del telefono cellulare, per vedere se sono stati ricevuti messaggi o chiamate; l'andare a dormire con il telefono cellulare o con il tablet». Il semplice impulso di controllare in continuazione il cellulare innesca «lo stesso meccanismo che si attiva in un giocatore di azzardo».

nomofobia 4

 

Nella proposta si citano ricerche e pareri di professori di psichiatria secondo cui «l'attaccamento allo smartphone è molto simile a tutte le altre dipendenze in quanto causa delle interferenze nella produzione della dopamina, il neurotrasmettitore che regola il circuito celebrale della ricompensa: in altre parole, incoraggia le persone a svolgere attività che credono gli daranno piacere».

dipendenza da internet 11

 

Secondo un recente sondaggio dell'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo su un panel di 500 soggetti tra 15 e 50 anni, il 51% della fascia 15 e 20 anni controlla lo smartphone 75 volte al giorno. Il 7% lo fa fino a 110 volte. Da un rapporto Agi-Censis emerge che il 22,7% degli italiani ha la sensazione che internet gli causi una sorta di dipendenza. L'11,7% prova ansia all'idea di non potersi connettere. A catturare l'attenzione sono per il 73,4% i messaggi, per il 64,8% l'e-mail, per il 61% i social, per il 53,8% i motori di ricerca.

nomofobia 6

 

I VAMPIRI

Il 61,7% degli intervistati - tra i giovani, il 79,7% - usa i propri dispositivi anche a letto. Il 34,1% lo fa pure a tavola (49,7% tra i giovani). Il numero degli adolescenti che resta connesso fino a notte inoltrata per chattare è in aumento. Vengono definiti vampiri (il fenomeno è chiamato vamping) perché «sembrano vivere la propria vita sociale nelle ore notturne, sentendosi poi stanchi, fiacchi e inconcludenti nelle ore diurne, nelle quali dovrebbe svolgersi la loro vera vita adolescenziale, con ripercussioni sulla vita personale, scolastica e lavorativa».

dipendenza da internet 1nomofobia 11nomofobia 9nomofobia 8nomofobia 14nomofobia 5nomofobia 10nomofobia 13nomofobia 12dipendenza da internet 5dipendenza da internet 7dipendenza da internet 4dipendenza da internet 3dipendenza da internet 2dipendenza da internetdipendenza da internetdipendenza da internet 2dipendenza da internet 3dipendenza da internet 4dipendenza da internet 1dipendenza da internet 10

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…