centro vaccinazione coronavirus - roma termini vaccino vaccini francesco paolo figliuolo mario draghi

FATE PRESTO E INOCULATECI! – IL PIANO VACCINI DI DRAGHI E FIGLIUOLO PARTIRÀ SUBITO CON GLI “ESTREMAMENTE VULENRABILI”, A CUI ANDRANNO SOLO PFIZER E MODERNA, POI SI PROCEDERÀ CON LE PERSONE DAI 79 ANNI IN GIÙ. NON SI PROCEDERÀ PIÙ PER CATEGORIE PROTETTE, MA PER FASCE DI ETÀ. DA QUI ALLA FINE DI MARZO DOVREBBERO ESSERE TUTTI IMMUNIZZATI GLI OVER 80. GLI UNDER 55 DOVRANNO INVECE ASPETTARE LUGLIO

coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio

Paolo Russo per "la Stampa"

 

Il piano vaccini si rifà per la terza volta il trucco, cercando di partire a razzo con gli anziani dai 79 anni in giù, rimettendo in fila come gli altri le «categorie protette», che stavano facendo passare avanti i soliti furbi.

 

La bozza messa a punto dai tecnici di regioni e ministero della Salute prevedeva in realtà una operazione a tenaglia, che avrebbe stravolto l'ordine delle priorità, immunizzando contemporaneamente non solo gli anziani, ma anche gli italiani dai 40 anni in su.

vaccini a roma termini

 

Una scelta ritenuta necessaria sia per fermare le varianti che colpiscono maggiormente chi è meno in là con gli anni, sia per riattivare il prima possibile la macchina produttiva del Paese, proteggendo chi è in età di lavoro.

 

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO

Un ragionamento che si è però scontrato con la paura di lasciare indietro chi è comunque più esposto al rischio di finire in ospedale o peggio ancora. Ma il calendario vaccinale cambierà comunque per l'ennesima volta.

 

Vuoi per la decisione di qualche giorno fa che ha esteso agli over 65 l'uso del farmaco di AstraZeneca, vuoi per l'accordo raggiunto dal governo con le regioni che prevede di procedere a passo spedito con il metodo israeliano, immunizzando per fasce di età.

centro vaccinazione coronavirus roma termini 1

 

I tecnici di Speranza stanno ancora finendo di mettere a punto la bozza dopo essersi confrontati con gli assessori regionali alla Sanità e questa mattina la Conferenza delle regioni esaminerà il nuovo piano che dovrebbe poi veder luce entro il weekend. La bozza prevede che prima di tutto si porti a termine l'immunizzazione degli ultraottantenni, che in tre casi su quattro devono ancora fare il richiamo.

CORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANO

 

Per loro non ci sarà l'indicazione su quale antidoto utilizzare, ma tutte le regioni sono già partite con quelli di Pfizer e Moderna a Rna messaggero e con questi vaccini si finirà l'opera. Contestualmente, come richiesto dal ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini, sarà la volta dei disabili, dei loro care giver e delle persone che vivono in comunità.

 

MARIO DRAGHI

Nello stesso tempo si andrà avanti con le prenotazioni dei due milioni di persone estremamente vulnerabili, già individuate nell'ultima versione del piano vaccinale. Ossia pazienti affetti da forme particolarmente gravi di malattie respiratorie, neurologiche, diabete, fibrosi cistica, malattie renali, epatiche, cerebrovascolari, onco ematologiche e emoglobinopatie, sindrome di Down, trapiantati e grandi obesi. Per loro andranno utilizzati solo i vaccini a Rna messaggero di Moderna e Pfizer.

 

centro vaccinazione coronavirus roma termini

A parte personale della scuola e forze dell'ordine che hanno già iniziato a immunizzarsi non si procederà più per categorie protette o malati genericamente vulnerabili, che rappresentano una platea di ben 14 milioni di persone difficili da individuare a chiamare alla vaccinazione senza ritardare e di molto la campagna vaccinale.

 

Che procederà invece per fasce di età, partendo dai 79enni per poi via, via scendere di età. Dopo le cattive notizie sugli invii a scartamento ridotto delle fiale già ordinate, dalla Commissione Ue arriva quella buona di altri 4 milioni di dosi acquistate, in particolare di Pfizer, che faranno aumentare di oltre mezzo milione la dote per l'Italia da qui a fine mese.

centro vaccinale al mandela forum 2

 

Ma se non ci saranno nuove brutte sorprese, tra aprile e giugno arriveranno oltre 43 milioni di dosi. Con questa potenza di fuoco, considerando che da qui a fine mese verranno consegnate altre circa 8 milioni di dosi, il calendario vaccinale potrebbe proseguire così: da qui a metà del prossimo mese dovrebbero essere tutti immunizzati gli over 80 e anche gli estremamente vulnerabili, che sono poi quelli esposti al rischio Covid più di altri.

 

francesco paolo figliuolo mattarella

E che fino a ora sono rimasti quasi del tutto esclusi dalla campagna perché tra Asl, ospedali e medici è tutto un "rimpiattino" su a chi spetti individuarli e chiamarli a vaccinarsi. Nel Lazio e in Sicilia si è già partiti con le prenotazioni degli anziani di età compresa tra i 75 e i 79 anni, che in tutta Italia potrebbero raggiungere la meta per fine aprile.

 

Sempre il mese prossimo sarà la volta di chi ha tra i 70 e 74 anni, anche se il Lazio inizierà a immunizzarli prima. Il turno degli over 60 arriverà tra maggio e giugno, poi sarà il turno di quelli più giovani dando priorità a chi ha malattie più gravi.

 

videomessaggio di mario draghi alla conferenza sulla parita' di genere

Tutti gli altri dovranno aspettare luglio per alzare la barriera al virus. Tutto questo sempre che si trovino vaccinatori a sufficienza. Magari attingendo a specializzandi, dentisti e infermieri, visto che tra gli oltre 40mila medici di famiglia in pochi hanno finora aderito alla campagna. Nel frattempo l'Aifa chiede di non sprecare nemmeno una goccia dei preziosi antidoti, «utilizzando tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino». Magari cercando di non mettere da parte una riserva di dosi da somministrare a parenti amici come purtroppo si è già visto fare.

vaccino inoculatovaccino covid

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…