vitamine pillole integratori

GLI INTEGRATORI SERVONO A QUALCOSA? – OCCHIO A FARE SCORPACCIATE DI PASTICCHE A CASO: SE NON VENGONO PRESI NEL MODO CORRETTO SONO INUTILI O DANNOSI – INTEGRARE SI DEVE, MA SOLO SEGUENDO CERTE REGOLE. ABBIAMO BISOGNO DI VITAMINE E OLIGOELEMENTI SE…

Marco Pivato per “la Stampa – TuttoSalute”

vitamine e integratori

 

Le scorpacciate di integratori alimentari sono diventate per molti una scorciatoia virtuosa verso una vita sana. Li si assume in primavera contro il «torpore» e in autunno e inverno per prevenire i malanni di stagione e c' è chi vuole aiutare il metabolismo dopo una «certa età» oppure sostenerlo durante l' attività fisica.

 

La letteratura scientifica più aggiornata, però, rivela una verità che non a tutti piacerà: se non vengono assunti nel modo corretto, gli integratori possono essere inutili, se non addirittura dannosi. Prima il «Journal of the American Medical Association», tra le riviste più prestigiose in campo medico, e poi molte altre pubblicazioni hanno preso posizione «contro».

integratori

 

Queste specialità, dato che non sono farmaci, possono essere commercializzate senza alcun obbligo di produrre dati sull' efficacia. E, allora, meglio risparmiare e lasciarle sugli scaffali di farmacie e parafarmacie? Dipende dai casi.

 

integratori 2

Per fare luce sulla mole degli articoli specialistici si è mobilitata anche la Fisv, la Federazione Italiana Scienze della Vita, che raggruppa 14 società scientifiche nazionali e internazionali nei campi della ricerca biologica, biomedica e ambientale, oltre che in quelli di fisiologia vegetale, biologia molecolare, cellulare e patologica: ha pubblicato un documento che somma tutti i lavori disponibili, concludendo che «le analisi scientifiche sull' uso degli integratori o dei supplementi alimentari mostrano che nella stragrande maggioranza dei casi il loro uso non solo è improprio - in quanto una buona dieta sarebbe molto più efficiente per "sanare" eventuali carenze di oligoelementi o vitamine - ma spesso questi prodotti possono causare effetti indesiderati».

 

INTEGRATORI ALIMENTARLI

Per esempio quando «interferiscono con patologie o trattamenti farmacologici in atto, perché, pur non essendo farmaci, gli integratori contengono comunque sostanze chimicamente e biologicamente attive, le cui interazioni con altri principi attivi non sono sempre prevedibili», spiega il presidente della Fisv, Gennaro Ciliberto, medico e direttore scientifico dell' Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma.

 

Non solo: «Oligoelementi e vitamine possono esercitare tossicità sull' organismo, se il loro livello di assunzione è superiore rispetto alle necessità del momento». Così molti antiossidanti, che dovrebbero «tamponare» i radicali liberi, oltre una certa concentrazione fanno il contrario e diventano pro-ossidanti, intaccando il Dna e le membrane cellulari.

 

INTEGRATORI ALIMENTARLI

Quindi vitamine e oligoelementi fanno male? In realtà ne abbiamo bisogno, ma in particolari circostanze e con misura. Ne hanno per esempio bisogno gli sportivi, quando perdono minerali come magnesio e potassio con la sudorazione, e le donne in gravidanza, a cui si consiglia un maggiore apporto di acido folico per il corretto sviluppo del feto, e tutti noi, quando in estate ci esponiamo al sole e necessitiamo di antiossidanti per fare da scudo ai radicali prodotti dai raggi UV. Un' attenzione particolare è da riservare ai bambini, perché non possiedono un sistema immunitario e sistemi enzimatici ancora maturi.

 

In generale abbiamo bisogno di introdurre vitamine e oligoelementi - quindi di «integrare» - se siamo «in presenza di una carenza dovuta a uno specifico quadro fisiologico o patologico», aggiunge Patrizia Hrelia, past-president della Società Italiana di Tossicologia. Ma come supplire? Nella maggior parte dei casi con la dieta. «A differenza dell' integratore - continua Hrelia - frutta e verdura sono una miscela di costituenti che agiscono in sinergia, assicurando una biodisponibilità, vale a dire una concentrazione nel sangue, maggiore e costante. E inoltre sono più efficienti nel veicolare le stesse sostanze alle cellule». Per esempio «una mela rossa con la buccia fornisce un' attività antiossidante a livello cellulare maggiore di un grammo di vitamina C formulata come integratore».

INTEGRATORI ALIMENTARLI

 

L' errore più comune lo spiega Gian Luigi Russo dell' Istituto di Scienze dell' Alimentazione del Cnr di Avellino, firmando uno studio sui prodotti fitochimici, i composti che si trovano naturalmente nelle piante e che sono utili anche all' uomo: «Chi si affida in modo eccessivo agli integratori non distingue tra prevenzione e terapia: basse e costanti dosi di antiossidanti, vitamine e oligoelementi - proprio quelle che assumiamo con una dieta bilanciata, ogni giorno e per tutta la vita - possono aiutare a prevenire malattie neurodegenerative e cancro, ma non rappresentano una cura».

integratorie e infusi

 

Il licopene del pomodoro, le catechine del tè verde, il resveratrolo dell' uva e del vino rosso, la curcumina della curcuma e l' idrossitirosolo dell' olio extra vergine d' oliva - per fare alcuni esempi - sono sostanze preziose, che la natura ha dosato nei suoi prodotti e non certo nelle pillole.

«Spesso è il medico - conclude Ciliberto - che, consigliando integratori, crea troppe aspettative: talvolta si preferisce non prescrivere un farmaco per evitare effetti collaterali, ma a scapito dell' efficacia».

 

Il razionale, quindi, è limitarsi a necessità giustificate da specifiche insufficienze, diversificando l' integrazione e rispettando la «categoria» del paziente (dal bambino all' anziano). E fondamentale è sempre rivolgersi a medici e farmacisti per avere le informazioni corrette e conoscere i potenziali rischi di sovradosaggio e di interazione con altri farmaci.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?