alberto zangrillo coronavirus

“IL BOLLETTINO QUOTIDIANO È UN’INCREDIBILE MISTIFICAZIONE” - COME ZOMPA ZANGRILLO: “BASTA CON LA PAURA: UN CONTAGIATO NON È UN MALATO” - “QUEI MORTI ME LI SONO VISTI PASSARE DAVANTI AGLI OCCHI: ARRIVAVANO TARDI E GRAVEMENTE AMMALATI, CON I POLMONI DISTRUTTI, ORA ABBIAMO SOLO 10 PAZIENTI IN CURA” - “MI PONGO DELLE DOMANDE. E SO CHE IL 17% DI PIL IN MENO È UNA CATASTROFE CHE MI RIGUARDA COME E QUANTO I MALATI IN CORSIA. METTETE QUESTE BENEDETTE MASCHERINE, MA…”

Luca Telese per “la Verità”

 

alberto zangrillo 4

Professor Zangrillo, nel governo si è litigato per il distanziamento nei treni.

«Assurdo».

 

E lei che ne pensa?

«Ho sempre invocato il rispetto delle regole e del buon senso».

 

Quindi?

«Il divieto non è una soluzione».

 

Perché?

«Per me tutti i sedili occupati da gente educata e responsabile valgono più di mille posti liberi. In altre parole il problema vero non è se li occupi ma chi li occupa e come».

trenitalia misure anti coronavirus

 

Alberto Zangrillo, intensivista del San Raffaele, già medico di Silvio Berlusconi, animatore del manifesto dei dieci, che ha messo in dubbio la linea ufficiale seguita dal Comitato tecnico scientifico sulla pandemia: parla per la prima volta dopo le polemiche sul convegno del Senato.

 

Da che famiglia viene?

CORONAVIRUS PADIGLIONE SAN RAFFAELE BY FEDEZ FERRAGNI BURIONI

«Sono un italiano come tanti: mio padre era un funzionario di banca, mia madre una donna dedita alla famiglia».

 

Cosa voleva fare da bambino?

(Pausa teatrale)  «Nulla».Nulla?(Sorride) «Non avevo ambizioni. Mi trasferisco dalla Liguria alla Lombardia, faccio le scuole a Monza. Università alla Statale di Milano».

 

Medicina?

«Sì, a questo punto avevo deciso: volevo fare il chirurgo».

 

Ma non ci riesce.

«C'era molta competizione, poca domanda, non avevo raccomandazioni né le cercavo. Serviva un piano B».

 

Così finisce nella carriera di rianimatore.

alberto zangrillo 1

«All'epoca eravamo ancora "anestesisti", gli "intensivisti" non esistevano. Mi sono incuriosito a questa figura, che all'epoca sembrava ancillare, e che oggi è cresciuta enormemente di rango».

 

Perché?

«Nella medicina moderna l'intensivista è diventato la figura più completa, quella che deve sintetizzare tutti i saperi, dalla chirurgia alla medicina interna».

 

coronavirus Italia

La prima grande esperienza professionale?

«A Londra, inizio anni Novanta: vedo questo mondo che cresce e cambia, in tutti i sensi».

 

Cosa intende?

«Ho capito che noi italiani eravamo dei provinciali. Ho visto enormi ospedali multietnici, dove lavoravano indiani, italiani, tedeschi, e gli inglesi erano minoranza. Era il futuro».

 

E inizia a guadagnare?

«Alt. Io dico sempre una cosa si miei studenti: "Le soddisfazioni economiche arrivano se sei bravo"».

giuseppe conte meme 1

 

Detto così pare troppo facile.

«Mai vero come in medicina. Il mediocre non guadagna».

 

In Inghilterra forse: in Italia non sempre è così.

«Perché abbiamo varianti di specie medica facilmente identificabili».

 

Chi?

«I marchettari».

 

E chi sono per lei?

«Quelli che vedono il paziente come una merce».

Italia, seriate - coronavirus

 

E lei come lo vede?

«Come una persona che ha bisogno».

 

Così sembra troppo buonista.

«Lo sa che io passo un terzo della mia giornata al telefono con gente che non conosco?».

 

E come arrivano a lei?

«In ogni modo: scrivono, chiamano. Parliamo di telemedicina, di tac, di pareri. Anche quando entro in un negozio tirano fuori un cd e mi fanno vedere gli esami».

 

Lei è stato il medico di Silvio Berlusconi, ma lui non sposa le sue teorie del virus.

«Siamo due persone libere».

 

Non ha provato a convincerlo dopo aver firmato il manifesto dei dieci?

bergamo morti

«Affatto. Berlusconi sa una cosa di me: che io ci sarò sempre, quando sarà necessario, e basta questo. Per il resto è un rapporto paritetico in cui entrambi abbiamo le nostre idee».

 

E se deve indicare una sua dote cosa dice?

«L'umiltà».

 

Sta scherzando? Mi permetta, lei avrà tante doti, ma umile non sembra.

«Non è vero. Lo vada a chiedere a chi lavora con me. Sono la persona più attenta, anche a chi fa le pulizie, in ospedale. Mai stato un barone, nella mia vita».

 

Per la formazione anglosassone?

silvio berlusconi alberto zangrillo

«Per carattere: i baroni mi stanno sulle balle».

 

Però quando fa polemica non pare tanto dimesso.

«Ehhhh... Ma quella è un'altra storia. Sono categoricamente maldisposto nei confronti degli sparaballe».

Spieghiamolo.

«Non posso sopportare che persone prive di competenze provino a mettersi sul mio stesso piano, soprattutto a livello scientifico».

 

Vede? Avevo ragione io.

WALTER RICCIARDI

«Ma questa non è presunzione. È intransigenza».

 

Mi faccia un esempio.

«Dal 22 febbraio al 18 aprile io ho passato tutte le mie giornate solo con i malati di Covid. Non avevo orari. Non dormivo. Abbiamo fatto due trapianti di polmone...».

 

Ebbene?

«Poi arriva un tizio che nella vita fa lo statistico, e pretende di spiegarmi cosa sia il Covid. Non è presunzione mia. È ridicolo che senza esperienza sul campo qualcuno cerchi di pontificare su cose che non conosce».

reparto di terapia intensiva brescia 3

 

Per questo si è esposto?

«Non potevo accettare questa enorme mistificazione».

 

Quale?

«Far credere alla gente che "contagio" sia uguale a "malattia". Questo bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione civile è una incredibile mistificazione».

 

Rispetto a cosa?

«Alla verità clinica. In tutto il gruppo San Donato, quello in cui lavoro, abbiamo solo 10 pazienti in cura, nessuno recente, nessuno in intensiva. Prima non c'era un letto libero. Ecco l'evidenza clinica!».

paolo bonaiuti alberto zangrillo

 

Quindi non bisognerebbe considerare il numero dei contagi?

«No, ovvio! Come posso considerare "gravi" i casi dei pochi che in questi giorni sono avviati a normale degenza, spesso asintomatici?».

 

E quale dev' essere il vero termometro?

«Ricoverati gravi e terapie intensive: ovvero quello che oggi - speriamo che questa situazione prosegua - non incontriamo da mesi».

 

Se fosse al posto del Cts, cosa farebbe?

«Sarei orgoglioso di essere italiano e cercherei di non favorire il terrore».

conte speranza

 

Abbiamo avuto 35.000 morti.

«E lo ricorda a me? Arrivavano tardi e gravemente ammalati, con i polmoni distrutti, eravamo costretti a metterli in rianimazione. Quei morti me li sono visti passare davanti agli occhi».

 

E quindi oggi cosa direbbe?

«Se continuiamo a comportarci con responsabilità non serve mantenere divieti privi di senso».

ospedale REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA coronavirus

 

Esempio.

«Si possono benissimo fare un matrimonio o un battesimo e feste di laurea».

 

Con l'assembramento che inevitabilmente creano?

«E perché, in coda al supermercato l'assembramento oggi non c'è? In aeroporto l'assembramento non c'è? Ci vogliamo raccontare delle palle?».

 

silvio berlusconi alberto zangrillo

Per quale motivo?

«Il motivo non lo so. Ma io medico mi pongo il problema delle industrie e delle società di sevizio che non lavorano più perché abbiamo ucciso le cerimonie civili».

 

Sa che il professor Massimo Galli ha definito lei, Massimo Clementi e gli altri otto firmatari «la minoranza rumorosa»?

«Non mi interessa polemizzare con lui. Posso dire che io non ho nulla da guadagnare da questa battaglia, e tutto da perdere».

 

Perché lo fa, allora?

«Mi pongo delle domande. E so che il 17% di Pil in meno è una catastrofe che mi riguarda come e quanto i malati in corsia. È stato detto che il distanziamento è un grave problema, come abbiamo visto sui treni. Ma io voglio contare sul buonsenso della gente».

Conte Speranza

 

Ad esempio?

«Se tu hai la febbre non prendi il treno. Se sei in treno vicino a un altro passeggero usi la mascherina».

 

E così si abbatte il rischio?

«Ma scusi: quante occasioni abbiamo di incontrare un asintomatico? Decine al giorno».

 

E poi?

«Su 100 persone che incontro ne vedo 70 con la mascherina calata».

 

trenitalia distribuisce mascherine1

E quindi?

«Scriva che Alberto Zangrillo dice di mettere queste benedette mascherine! Ma allo stesso tempo è evidente che la violenza del virus è incredibilmente abbattuta rispetto a questo inverno. Basta ricorrere alla paura».

 

Chi usa la paura?

«Tanti personaggini che hanno alimentato il furor di popolo: dagli all'untore, attenti che il virus torna! Ecco, il virus oggi non è quello di prima: allora dobbiamo imparare a conviverci»

 

.Anthony Fauci dice: «Aspettiamo il vaccino».

ANTHONY FAUCI SI VACCINA

«Questa è una banalità. Ovvio. Ma nel frattempo? Noi dobbiamo spiegare alle persone che con la cautela del caso possono e devono tornare alla alla vita. Lo stesso Fauci dice: "Magari avessi i numeri dell'Italia!"».

 

Si è pentito, dopo le polemiche, di aver accettato l'invito di Vittorio Sgarbi al famoso convegno del Senato, definito "un'adunata di negazionisti"?

«È deprimente. Ma se qualcuno prova a definirmi "negazionista" davanti a me io gli urlerei in faccia qualcosa di irriferibile».

 

Addirittura?

«"Negazionista" è chi nega l'Olocausto, la persecuzione degli ebrei, i crimini di Adolf Hitler. Il tentativo di squalificare le nostre posizioni accostandoci ai carnefici è infame».

Ho capito, si è pentito, ma per orgoglio non cede sul punto.

vittorio sgarbi e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senato

«Per nulla. Io considero Sgarbi una persona molto intelligente, che talvolta eccede. Ma c'è sempre un fondo di verità nelle sue polemiche e nelle sue campagne. Anche oggi».

 

Quindi?

«Quel convegno ha posto - con alcuni dei migliori esperti medici e dei costituzionalisti - il tema della libertà e della cura. Per questo malgrado la campagna diffamatoria che abbiamo subito sono contento di averci partecipato».

guanti e mascherine 1mascherine nella spiaggia 2scuola mascherine

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."