“È RAGIONEVOLE ASPETTARSI IL VACCINO ENTRO GENNAIO” - PIERO DI LORENZO, PATRON DELLA IRBM DI POMEZIA: “LA FASE CLINICA VOLGE AL TERMINE. APPENA LE AGENZIE REGOLATORIE RITERRANNO EFFICACE E SICURO IL VACCINO E LO VALIDERANNO, NEL GIRO DI QUALCHE SETTIMANA POTRÀ ARRIVARE IN ITALIA” – I VANTAGGI DEL VACCINO DI OXFORD/ASTRAZENECA? IL COSTO (2,80 EURO A DOSE) E IL FATTO CHE SI POSSA TRASPORTARE E CONSERVARE IN UN NORMALE FRIGORIFERO…

-

Condividi questo articolo


Graziella Melina per “il Messaggero”

piero di lorenzo irbm piero di lorenzo irbm

 

Il vaccino messo a punto dalla Oxford University in collaborazione con l' Irbm di Pomezia e prodotto da Astrazeneca è ormai vicino al traguardo finale. Le prime dosi potrebbero essere disponibili in Italia già con l' anno nuovo. Secondo il presidente di Irbm Piero Di Lorenzo, ormai è solo una questione di settimane: «È assolutamente ragionevole aspettarsi il vaccino entro gennaio».

 

Quindi gli studi sono stati completati?

«La fase clinica tre volge al termine. Ovviamente gli studi sul vaccino proseguono per vedere qual è la durata dell' efficacia. Non sappiamo ancora se il vaccino copre per un anno, 5 o 10. Comunque, le sperimentazioni vanno avanti. Se ne stanno aprendo altre su grandissimi numeri, alcune anche in Italia».

 

coronavirus vaccino 11 coronavirus vaccino 11

Ma questa fretta non potrebbe essere un danno per la sicurezza?

«La velocità è dovuta a più fattori. Innanzitutto, vengono azzerati i tempi burocratici. Normalmente per una validazione le agenzie regolatorie impiegano da 6 mesi a un anno. Nel caso specifico, man mano che si sono fatti i test, le agenzie sono state informate in tempo reale di quello che accadeva.

 

Quindi, nel momento in cui si consegna la documentazione finale, non devono studiare un anno di lavoro, ma semplicemente fare la sintesi di quello che già sanno. Si pensi poi che per arruolare i volontari del vaccino antiebola fu necessario un anno e due mesi.

irbm science park pomezia irbm science park pomezia

 

Per il Sars Cov 2 sono bastate tre ore. Inoltre, la quantità di finanziamenti impiegati su questi studi sono una novità assoluta. Tutti questi fattori concorrono ad accorciare in maniera eccezionale i tempi».

 

La posta in gioco è alta, quindi molte aziende cercano di arrivare prima.

«La competizione commerciale in questo caso non esiste. C' è un mercato che è sterminato, ci sono quasi 8 miliardi di soggetti che sono pronti per la vaccinazione anti covid. Se anche ci fossero 8 multinazionali che arrivano a fare il vaccino, di fette di mercato libere ce ne sono fin troppe. Semmai il problema è riuscire a produrre dosi per tutti».

ASTRAZENECA ASTRAZENECA

 

Quante dosi saranno pronte?

«Astrazeneca ha firmato un contratto di preacquisto con la Commissione europea per 300-400milioni di dosi. Trecento le ha comprate e 100 le ha prenotate. Queste dosi devono essere consegnate entro giugno del 2021. Già da tre mesi Astrazeneca ha fatto partire la produzione assumendosene il rischio».

 

Quando arriveranno?

«Appena le agenzie regolatorie riterranno efficace e sicuro il vaccino e lo valideranno, nel giro di qualche settimana il vaccino potrà arrivare in Italia, anche grazie al lavoro svolto dal ministro Speranza con i suoi colleghi francese, olandese e tedesco. Assolutamente legittimo aspettarsi il vaccino entro gennaio».

 

All' Italia quante fiale saranno consegnate?

piero di lorenzo piero di lorenzo

«Penso che da noi potranno arrivare un paio di milioni di dosi. Saranno consegnate relativamente tutte insieme. Il nostro vaccino può essere trasportato e conservato normalmente come quello antinfluenzale in un normale frigorifero».

 

L' epidemiologo Andrea Crisanti sostiene che sulle base attuale il vaccino non se lo farebbe.

«Ritengo legittimo che qualunque scienziato voglia vedere i risultati scientifici; nello stesso tempo dico che nel momento in cui i risultati vengono validati dalle agenzie regolatorie internazionali si ha una incontrovertibile prova della sicurezza ed efficacia del vaccino».

ANDREA CRISANTI ANDREA CRISANTI vaccino covid 4 vaccino covid 4 vaccino coronavirus vaccino coronavirus ADRIAN HILL - IL PROFESSORE CHE GUIDA LA SPERIMENTAIZONE DEL VACCINO DI OXFORD ADRIAN HILL - IL PROFESSORE CHE GUIDA LA SPERIMENTAIZONE DEL VACCINO DI OXFORD ANDREA CRISANTI ANDREA CRISANTI vaccino coronavirus regno unito vaccino coronavirus regno unito piero di lorenzo irbm piero di lorenzo irbm SPERIMENTAZIONE VACCINO CORONAVIRUS SPERIMENTAZIONE VACCINO CORONAVIRUS piero di lorenzo piero di lorenzo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…