cioccolato

MA CHI L’HA CONSIGLIATA STA DIETA? WILLY WONKA? – MANGIARE CIOCCOLATO AL MATTINO POTREBBE AIUTARE A BRUCIARE I GRASSI E ABBASSARE I LIVELLI DI ZUCCHERO NEL SANGUE DURANTE IL GIORNO – ANCHE L’ASSUNZIONE SERALE DI CIOCCOLATO AIUTA L'ATTIVITÀ FISICA, LA DISSIPAZIONE DEL CALORE DOPO I PASTI E L'OSSIDAZIONE DEI CARBOIDRATI E AUMENTARE LA QUALITÀ DEL SONNO…

Antonio Caperna per “Il Giornale

 

tavoletta cioccolato 3

La notizia contrasta ogni consiglio fino a oggi ricevuto e per questo è così accattivante, che è difficile non provarci: mangiare cioccolato al latte al mattino può aiutare a bruciare i grassi. Infatti, secondo i ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston (il secondo più grande ospedale universitario di Harvard Medical School), sostituire le abitudini della colazione, soprattutto se salata, con del cioccolato al latte, può portare a abbassare i livelli di zucchero nel sangue durante il giorno. L'importante è consumarlo entro un'ora.

 

il cioccolato

Insieme ai colleghi dell'Università di Murcia in Spagna hanno coinvolto donne in postmenopausa, chiedendo loro di mangiare centro grammi di cioccolato un'ora dal risveglio ogni mattina o un'ora prima di andare a letto mentre a un altro gruppo è stato negato questo piacevole alimento. Per il resto ognuno ha seguito le proprie abitudini alimentari. Quindi è stato confrontato l'aumento di peso e altri parametri di salute dopo 14 giorni.

 

cioccolato 4

«È stata scelta proprio una quantità di centro grammi, per raggiungere circa il 30% dell'apporto calorico giornaliero totale abituale nei volontari studiati, sulla base di uno studio precedente eseguito su modelli animali» sottolineano gli scienziati nello studio pubblicato su The Faseb Journal. È vero che il numero del campione dai 52 ai 65 anni è esiguo (19) ma i dati sono interessanti ed essendo spagnole le donne prese in esame, quindi con abitudini tipicamente mediterranee, potrebbero meritare una prova sul campo anche dalle nostre parti. I risultati, infatti, mostrano che mangiare cioccolato al latte al mattino e alla sera può influenzare la fame, la composizione del microbiota e la qualità del sonno.

cioccolato 5

 

«I nostri risultati evidenziano non solo cosa ma anche quando mangiamo può avere un impatto sui meccanismi fisiologici coinvolti nella regolazione del peso corporeo» afferma l'autore dello studio e neuroscienziato Frank Ajl Scheer. In particolare, si legge nello studio, il consumo di cioccolato ha diminuito la fame e il desiderio di dolci e ha ridotto l'apporto energetico di circa 300 kcal/giorno nel gruppo del cioccolato al mattino e di circa 150 kcal/giorno in quello serale. Le donne che hanno compensato meglio l'apporto calorico extra del cioccolato hanno guadagnato meno peso o ne hanno perso di più, inoltre nel gruppo del mattino sono stati ridotti anche i livelli giornalieri di cortisolo, sulla base di un minore appetito legato allo stress, che può in parte spiegare il miglior compenso calorico.

 

cioccolato 1

L'assunzione serale ha aumentato l'attività fisica del +6,9%, la dissipazione del calore dopo i pasti (+1,3%) e l'ossidazione dei carboidrati del +35,3%. Nel gruppo del mattino' si è evidenziata una riduzione del glucosio a digiuno (4,4%), della circonferenza della vita (-1,7%) e un aumento dell'ossidazione dei lipidi (+25,6%). «I nostri volontari non sono aumentati di peso nonostante l'aumento dell'apporto calorico aggiunge Marta Garaulet, coautrice dello studio - I nostri risultati mostrano che il cioccolato al mattino o alla sera, in una finestra temporale ristretta di un'ora, ha ridotto l'assunzione di energia, coerentemente con la diminuzione della fame, dell'appetito e del desiderio di dolci mostrata in studi precedenti. Inoltre ci sono stati effetti positivi anche sulla composizione e funzione del microbiota intestinale, sulla temperatura e sul ritmo del sonno».

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…