celiachia

MA SMETTETELA DI COMPRARE CIBO PER CELIACI SE NON LO SIETE! - IN ITALIA I MALATI SONO CIRCA 200 MILA, MA I PRODOTTI SENZA GLUTINE VENGONO ACQUISTATI DA SEI MILIONI DI PERSONE CHE SPENDONO 105 MILIONI DI EURO – MA ELIMINARE DEL TUTTO I CARBOIDRATI CONTENENTI GLUTINE, SE SI È SANI, NON È PERÒ UNA BUONA IDEA E PUÒ COMPORTARE UNA RIDUZIONE DI…

Mariella Bussolati per "it.businessinsider.com"

 

CELIACHIA

La celiachia è una malattia che porta a una infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata dall’ingestione di glutine e che si manifesta con diarrea cronica, dolore addominale, gonfiore addominale, astenia  e ritardo della crescita nei bambini. Ed è genetica.

 

Ma se non siete persone con confermata diagnosi, mangiare farine senza glutine non porta nessun beneficio. Sono i risultati del primo studio scientifico condotto da una equipe dell’Università di Sheffield, Inghilterra.

gluten free glutine celiachia 9

 

In Italia solo circa 200 mila persone sono celiache. Le diagnosi aumentano ogni anno in modo esponenziale: nel solo 2016 c’è stato un incremento del 32%. E le stime sostengono che in realtà il numero possa arrivare a 600 mila, anche se purtroppo non tutti vengono diagnosticati correttamente. 

 

I prodotti senza glutine vengono però acquistati in Italia da numeri ben più alti: sei milioni di persone. E si spendono 105 milioni di euro in prodotti specifici senza essere malati. In pratica per ogni italiano che soffre di celiachia certificata ce ne sono 30 che consumano alimenti privi di glutine pur senza averne bisogno.

 

gluten free glutine celiachia 7

 Ma mentre la celiachia è una malattia che attacca il sistema immunitario e in particolare l’intestino tenue, per la quale non esiste cura se non l’eliminazione del glutine dalla dieta,  il motivo per cui questi alimenti hanno così successo potrebbe essere dovuto al fatto che molte persone ritengono di avere una sensibilità non celiaca, perché hanno sviluppato una intolleranza ad alcune proteine del grano, tra cui gli inibitori della tripsina.

 

Questo disturbo, che ancora non ha passato il vaglio del mondo scientifico, potrebbe essere in realtà un problema sovrastimato. Di patologie certe, oltre alla celiachia, c’è solo l’allergia al grano.

gluten free glutine celiachia 4

 

In ogni caso i ricercatori inglesi hanno dimostrato che gli acquisti generici, fatti da chi non ha problemi specifici, non hanno alcun senso. Per misurare gli effetti della dieta i volontari che sono stati sottoposti al test hanno dovuto compilare questionari che misuravano il dolore addominale, il reflusso, l’indigestione, la costipazione o la diarrea, e lo stato di fatica.

 

Alla fine dell’analisi però non sono risultate differenze tra chi aveva assunto glutine e chi no. Nessuno aveva provato neppure alcun dolore addominale. Quindi non mangiarlo non fornisce nessun beneficio.

gluten free glutine celiachia 3

 

Uno studio pubblicato su Science l’anno scorso e intitolato “La guerra al glutine“, rivela che la tendenza a comperare prodotti senza glutine è una moda recente. Non essendoci marcatori biologici specifici che attestano la sensibilità, ci si può riferire solo ai sintomi riportati dai pazienti. E alcuni ricercatori hanno sospettato si tratti di una questione psicosomatica.

 

gluten free glutine celiachia 11

Per indagare sul problema Armin Alaedini, un immunologo della Columbia University, si è fatto spedire 80 campioni di sangue di persone sensibili dall’Università di Bologna. Voleva vedere se c’erano segni di risposte immunitarie. In effetti erano presenti degli anticorpi che rivelavano una risposta specifica ma veloce.

 

celiachia 8

Il che significava che i soggetti non erano necessariamente allergici ma che il loro intestino non funzionava correttamente e permetteva al glutine di uscire e interagire con le cellule immunitarie del sangue. Qualcosa contenuto nel grano evidentemente rende la membrana intestinale più permeabile, ma c’è una interazione con la flora intestinale, e potrebbero essere i batteri la causa del problema.

 

celiachia 7

Knut Lundin, un gastroenterologo dell’Università di Oslo, ha provato dunque a vedere se i sintomi potessero dipendere da una reazione più comune legata ai Fodmap, ovvero i fermentabili oligo-di- e mono-saccaridi e polioli, componenti presenti in molti cibi, da cipolle e aglio, ai legumi, al latte e yogurt, a frutta come mele, ciliege e mango. I carboidrati del grano, chiamati fruttani, corrispondono a circa la metà della dose giornaliera di questo tipo di cibi, che fermentano nell’intestino e causano sintomi come dolore addominale e gas. I risultati hanno confermato l’ipotesi.

celiachia 6

 

In realtà stando alle stime più corrette la sensibilità al glutine riguarda comunque un numero esiguo di persone: il Glutox, uno studio promosso dalla Associazione italiana gastroenterologi ospedalieri stima che la sensibilità al glutine potrebbe interessare tra il 5 e il 10% della popolazione.

 

Le cifre di vendita dei prodotti specifici però non sono collegabili solo a problemi di salute. Il fatto è che a un certo punto si sono diffuse informazioni che hanno fatto credere che i prodotti senza glutine fossero più salutari. Una ricerca americana ha rilevato che negli Usa il 44% dei consumatori comperano prodotti gluten free e il 65% li ritiene più salutari. Questa tendenza ha risultati economici precisi: l’industria senza glutine a livello mondiale è passata da un valore di 1,7 miliardi di dollari nel 2011 a 3,5 miliardi nel 2016. E si prevede raggiungerà i 4,7 miliardi nel 2020.

celiachia 5

 

Si è creduto servissero a perdere peso e a permettere migliori prestazioni sportive. Qualcuno ritiene migliorino anche le funzioni cognitive, oltre all’aspetto.

Eliminare del tutto i carboidrati contenenti glutine, se si è sani, non è però una buona idea. Una dieta senza glutine può comportare una riduzione di proteine, fibre, folati, niacina, vitamina B12, riboflavina, calcio, ferro. E uno studio delle Università di Madrid e Barcellona sottolinea il rischio di sviluppare il diabete.

celiachia 4

 

Una dieta prova di glutine, oltre a essere  più povera in fibre e minerali, è più ricca in grassi saturi, sodio e calorie. Poi ci sono le caratteristiche dei prodotti che vengono venduti: i dolci per celiaci sono spesso più ricchi in calorie, zuccheri, sodio e grassi per compensare la mancanza della proteina e migliorarne sapore e consistenza. E il riso, spesso usato al posto della pasta, ha un indice glicemico superiore .

celiachia 2

In pratica se non si ha una diagnosi conclamata, è meglio evitare di cambiare drasticamente dieta.

celiachia 1celiachia 3

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO