depressione estate mal d'estate

MAL D’ESTATE – LE TEMPERATURE TORRIDE E L’AFA DI QUESTI GIORNI CI RENDONO ANSIOSI, VULNERABILI E INSOFFERENTI: LE PERSONE SONO PIÙ INCLINI A TAGLIARE I RAPPORTI SOCIALI E A SENTIRSI IMPOTENTI – AVETE LA TESTA CHE GIRA A VUOTO, IL SENSO DI VUOTO E DI SPOSSATEZZA: SECONDO GLI ESPERTI DOVETE…

 

 

Tiziana Lapelosa per “Libero Quotidiano”

 

depressione estate mal d'estate 6

Quella nuvola di calore che avvolge come quando si apre il forno per inserire un bastoncino di legno nel pan di spagna e avere il via libera per sfornarlo o per controllare la cottura dell' arrosto con le patate. Il sudore che si fa largo sulla schiena, bagna i vestiti, si affaccia sulla fronte pronto all' inondazione. La testa che gira a vuoto, il senso della ragione che va a farsi benedire lasciando spazio ad un senso di vuoto e di spossatezza che getta molti in uno stato di depressione e anima pensieri orribili nella mente.

depressione estate mal d'estate 7

 

È il "mal di caldo" che, soprattutto in questi giorni, colpisce la maggior parte della popolazione viste le temperature record con le quali, a meno che non ci si rintani in una sicura oasi con aria condizionata, è difficile scendere a compromessi. A vincere è sempre lui, il caldo, che manomette il nostro umore, ci rende ansiosi, vulnerabili.

 

adolphe quetelet

Lo diceva Adolphe Quetelet, il sociologo belga considerato anche il papà della statistica, quando si mise a osservare e a studiare i comportamenti dell' uomo deducendone che quando fa caldo aumentano i crimini contro le persone, mentre quando fa freddo quelli contro le proprietà. Quindi, il caldo incide sull' umore, rende insofferenti, in qualche caso si perde la testa e si commettono errori.

 

depressione estate mal d'estate 5

Non che si uccida o che si commettano per forza gravi reati, ma l' umore alterato dalle temperature elevate significa anche spingere le persone a tagliare i rapporti sociali perché frenati nella voglia di relazionarsi, a porsi domande sull' esistenza, a sentirsi addosso quel senso di impotenza che impedisce di sorridere alla vita.

 

LEGGE TERMICA DEL CRIMINE

depressione estate mal d'estate 4

Quando Quetelet ha analizzato quella poi definita la "legge termica del crimine" l' Ottocento era stato vissuto per metà e la Rivoluzione industriale era lì lì per cambiare il mondo. Greta Thunberg di certo non esisteva. E così le sue lezioni. Eppure, le preoccupazioni che ci inculcano gli ambientalisti sugli effetti del riscaldamento globale, stanno diventando una vera e propria malattia.

 

depressione estate mal d'estate 1

In Francia, ad esempio, in un articolo pubblicato pochi giorni fa sull' autorevole Le Figaro, viene analizzato proprio questo tema, quello delle persone che cadono in una sorta di depressione, di ansia climatica o eco-ansia per via degli effetti annunciati dei cambiamenti climatici.

depressione estate mal d'estate 3

 

Le testimonianze a corredo dell' articolo lo dimostrano così come i post sul gruppo facebook "La collapso heureuse", in cui più di 16mila iscritti si interrogano sul futuro della terra, su quel che ne resterà, su come affrontare quel che verrà. Un "ansioso" scrive che le ondate di calore gli producono "panico per il futuro" e chiede informazioni su come reagire. Vincent, 40 anni, ad esempio, da circa dieci anni vive questo stato di eco-ansia, caratterizzato da disturbi alimentari, insonnia, strass. Ma «l' ansia si riferisce ad una paura irrazionale. È riduttivo», dice. Mentre «il declino delle risorse naturali disponibili è troppo reale».

 

depressione estate mal d'estate 2

GLI STUDIOSI

pablo servigne

Lo studioso francese Pablo Servigne, che da anni si dedica alla transizione ecologica e all' agroecologia, la chiama "collapsologia" per dimostrare "cosa" sarà dopo il crollo della civiltà industriale. Scenari, elaborati insieme allo studioso Raphaël Stevens, che stanno gettando nello sconforto un po' di persone. Julie, altro membro del gruppo Fb, 18 anni, si definisce eco-ansiosa felice di esserlo.

depressione estate mal d'estate 8

 

Ha una «paura viscerale per il futuro» ed è vittima di attacchi di ansia e depressione. E se, come riporta Le Figaro, si tratta di due casi estremi, è certo che l' 85% dei francesi (secondo uno studio della società internazionale di sondaggi Ifop) è preoccupato per il riscaldamento globale. E lo sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni, che raggiungono il 93%. Sarà per l' effetto Greta. Fatto sta che c' è chi addirittura decide di non mettere al mondo dei figli. Che senso avrebbe? la domanda che ci si pone.

depressione estate mal d'estate 11

 

A minimizzare il tutto e a spiegare che non si tratta di una malattia ci pensa Christophe Bagot, esperto psichiatra e psicoterapeuta francese, specialista in stress e disturbi d' ansia. Sul quotidiano francese bolla il tutto come «una fantasia dei giornalisti». «Ho incontrato, al massimo, cinque pazienti che hanno parlato dello stress dei cambiamenti climatici negli ultimi mesi. Non possiamo parlare di un' epidemia e ancor meno patologia. Non abbiamo ancora la prospettiva necessaria per parlare di malattia», le sue certezze.

depressione estate mal d'estate 13

«Ma può essere patologico se non cerchi supporto».

Una voce fuori dal coro. Che sia quella giusta?

adolphe quetelet 1depressione estate mal d'estate 12depressione estate mal d'estate 9depressione estate mal d'estate 10depressione estate mal d'estate 14

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”