ragazzina suicida

IL MALE DI VIVERE DEI PISCHELLI - ABULIA, DEPRESSIONE, CROLLO DELLA CONCENTRAZIONE E DELL'AUTOSTIMA, ANSIA, AUTOLESIONISMO: IL COVID HA FATTO ESPLODERE IL BUBBONE DELLA SALUTE MENTALE DI TANTI RAGAZZINI. I LETTI SONO ESAURITI IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ALL'UMBERTO I DI ROMA E AL SERVIZIO PSICHIATRICO DEL SANT'EUGENIO, MA PENSARE CHE SIA TUTTA COLPA DELLA DAD È LIMITANTE: NEL 2019, QUANDO LA PANDEMIA NON ESISTEVA, IN ITALIA LE PRESCRIZIONI DI METILFENIDATO, UN FARMACO CONTRO I DISORDINI DI ATTENZIONE, ERANO…

Federico Fubini e Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”

 

ragazzina suicida

Un mese fa la dottoressa Roberta Rubbino si è trovata in una situazione per lei nuova: non sapeva dove far ricoverare un paziente. Responsabile per l' area dell' età evolutiva all' Istituto Beck di Roma, un centro affiliato alla Società italiana di psicoterapia, Rubbino le aveva provate tutte. La neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto I di Roma non aveva un solo letto libero.

Il servizio psichiatrico dell' ospedale Sant' Eugenio neppure. Il paziente, un ragazzo di 16 anni con un disturbo grave della condotta e comportamenti impulsivi, ha finito per aspettare due giorni in un pronto soccorso.

 

ragazzini suicidio

Non era sfortuna. È la pandemia, che fa anche questo, dopo anni durante i quali la crisi attorno alla salute mentale di tanti giovanissimi italiani covava sotto la cenere.

Covid-19 l' ha aggravata, poi l' ha fatta esplodere. In gran parte al riparo dalle conseguenze fisiche del virus, i bambini e gli adolescenti stanno subendo quelle psicologiche da quando le chiusure scolastiche li hanno lasciati a casa.

 

ragazzina depressa

L' isolamento in una stanza, la didattica magari solo attraverso uno smartphone e un wifi instabile, le liti in famiglia nate dalla convivenza in pochi metri stanno innescando negli adolescenti una seconda epidemia. Non è un virus. È abulia, depressione, crollo della concentrazione e dell' autostima, ansia, autolesionismo. E non è solo in Italia. Uno studio sui pronto soccorso pediatrici di Torino, Cagliari e di altri 21 ospedali in dieci Paesi diversi durante la prima ondata di Covid, pubblicato su «European Child and Adolescent Psychiatry», mostra ciò che è successo in tutto il mondo: gli accessi per atti di autolesionismo in marzo e aprile 2020 aumentano dal 50% al 57%, con un' incidenza in crescita degli «intenti suicidi» e dell' isolamento come fattore scatenante.

 

ragazzi depressi

Benedetto Vitiello dell' Ospedale Regina Margherita di Torino, docente di psichiatria infantile anche alla Johns Hopkins di Baltimora, nota le stesse tendenze nel pronto soccorso del capoluogo piemontese. Ma sono diffuse anche nel resto del Paese. Vitiello il mese scorso ha pubblicato su «Frontiers in Psychiatry» uno studio basato su un sondaggio in Italia fra circa ottocento minorenni - età media, 12 anni - durante la pandemia. Conclusione: «Il 30,9% dei bambini sono ad alto rischio di disordine da stress post-traumatico».

 

Francesca Maisano, psicoterapeuta dell' età evolutiva del Fatebenefratelli di Milano, nota sulla base di un sondaggio fra centinaia di minori che ragazzi e ragazze tendono a reagire al disagio di questi mesi in modi diversi.

«I maschi con un aumento di aggressività verso il resto della famiglia - dice -. Le femmine con un attacco al corpo spesso correlato a scarsa autostima».

ragazzo depresso

 

Niente di tutto questo nasce all' improvviso, naturalmente. Che il disagio mentale dei più giovani covasse da prima di Covid lo si nota da vari segnali. In Italia le prescrizioni di metilfenidato, un farmaco contro i disordini di attenzione prescritto solo da specialisti e nel quadro di una terapia, sono esplosi: non solo 8% di dosi in più a dicembre 2020 rispetto a un anno prima, secondo la società di analisi Iqvia; anche nel 2019, prima di Covid, l' aumento annuo dei consumi era stato del 21%.

 

ragazzina depressa 4

È su questa realtà, osserva la dottoressa Maria Antonella Costantino, che si innesta su la duplice deriva che ha portato l' Italia a trovarsi impreparata nell' ultimo anno: sempre più bisogni e sempre meno risorse. Direttore dell' Unità operativa di Neuropsichiatria dell' infanzia e adolescenza del Policlinico di Milano, presidente della Società italiana di neuropsichiatria infantile, Costantino sapeva da prima di Covid che i pazienti minorenni erano raddoppiati nell' ultimo decennio, mentre la carenza di personale fa sì che in Italia ci siano appena 325 letti di neuropsichiatria infantile funzionanti. «L' epidemia ha fatto scoppiare un bubbone che si trascinava da tempo - denuncia Costantino -. A gennaio gli accessi alle neuropsichiatrie infantili per tentato suicidio in Lombardia sono stati 86, quasi un raddoppio su un anno prima».

 

ragazzina depressa 5

Tutto questo lascia una domanda: gli adulti hanno i loro ristori, ma come indennizzare bambini e teenager per la scuola e le amicizie perse con Covid? Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, misura il prezzo che i più giovani stanno pagando dall' aumento delle chiamate dei minorenni in cerca di sostegno al 1.96.96 (lo mostra il grafico in pagina). E dice: «Alla luce della pandemia, vanno ripensati i servizi di salute mentale per i minori e le competenze degli operatori». Non prima, magari, di aver reso ai ragazzi almeno parte dell' esperienza di scuola perduta. Sarebbe solo un gesto per loro. Ma è quello che ancora manca.

ragazzina depressa 2ragazzo depresso 1depressione tra gli adolescentiragazzina depressa ragazzina depressa 1ragazzina depressa 3

Ultimi Dagoreport

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....