coronavirus morte morti

I MORTI NON TORNANO - L'ISPI HA INCROCIATO I DATI: LE VITTIME DA CORONAVIRUS SONO IL 50% IN PIÙ RISPETTO AI NUMERI UFFICIALI. LA SOTTOSTIMA MAGGIORE È DEI PAESI BASSI (104%), A RUOTA IL REGNO UNITO (93%), LA FRANCIA (41%), L' ITALIA (36%), LA SVEZIA E LA SPAGNA (35%) E LA SVIZZERA (34%). ''NON È VERO CHE L' ITALIA SOTTOSTIMA I DECESSI MOLTO PIÙ DEGLI ALTRI'' - IL DISASTRO BELGIO: 597 MORTI PER MILIONE DI ABITANTI, CONTRO I 480 DELLA SPAGNA E I 430 DELL' ITALIA. IL BILANCIO PEGGIORE AL MONDO

 

Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il “Corriere della Sera

 

PAESI BASSI

Ogni giorno tutti i Paesi d' Europa (e non solo) comunicano i bollettini ufficiali con contagi e decessi. Ma, in particolare sul numero di vittime, quanto sono davvero attendibili Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Svezia, Svizzera e Paesi Bassi? Per la Germania e il Belgio non è possibile saperlo, perché non comunicano ancora i dati necessari a scoprirlo. In base alle statistiche ufficiali, oggi l' Italia è il Paese europeo più colpito dopo la Spagna. Il drammatico bilancio delle vittime, ormai intorno alle 27 mila, è addirittura il più alto. Per capire, però, il reale impatto del virus sul nostro Paese rispetto al resto d' Europa bisogna sapere chi dice davvero la verità e quanto è ridimensionato il numero dei decessi.

 

inglesi si sbronzano prima del lockdown

I dati sulle morti da Covid-19, che ci vengono comunicati quotidianamente dalla Protezione civile, si riferiscono solo ai pazienti con una diagnosi accertata tramite il tampone, e quindi sono inferiori rispetto alla realtà. La stessa cosa avviene negli altri Paesi europei considerati. Un' elaborazione dell' Istituto per gli studi di Politica internazionale (Ispi) sui morti registrati dai rispettivi Istituti di statistica nazionali, che Dataroom consulta in anteprima, ci permette di mettere a confronto Paese per Paese il numero dei morti di quest' anno con quelli degli anni precedenti. La differenza dovrebbe corrispondere alle morti da Covid-19, ma rispetto ai dati comunicati durante i mesi dell' epidemia c' è una notevole distanza.

 

Cosa vuol dire? Che sono i morti sottostimati, cioè i pazienti che hanno contratto la malattia ma non sono stati tamponati e quelli deceduti per effetti collaterali del coronavirus: dai pazienti con infarti, ictus, aneurismi, o altre patologie, non visitati e soccorsi in tempo a causa degli ospedali pieni. Una volta individuato questo numero è possibile sapere anche quali sono i Paesi che hanno barato di più nella comunicazione e che hanno il tasso di mortalità in eccesso più alto per milione di abitanti.

 

turisti asiatici con la mascherina all'aeroporto schiphol in olanda

Il periodo preso in considerazione tra un Paese e l' altro può variare di qualche giorno, in base all' aggiornamento che ciascuno fa, ma vengono sempre analizzati i dati dei decessi fotografati dagli Istituti di statistica nazionali tra marzo e aprile 2020 rispetto alla media degli ultimi quattro anni (2015-2019). Per avere un confronto attendibile ovviamente non sono paragonati i dati dell' ultimo minuto. Dimentichiamoci, allora, per un attimo i bollettini quotidiani e guardiamo i morti registrati dalle anagrafi.

 

La Spagna conta 68.056 decessi contro i 39.981 dello stesso periodo negli anni precedenti. È il Paese dove la crescita è maggiore: più 70%. I Paesi Bassi fanno registrare un più 50% (22.352 contro 14.895). Segue l' Italia con 78.757 decessi al 4 aprile contro 57.882. Gli ormai noti dati Istat ci dicono che a livello italiano l' aumento in media è del 36% (ben sappiamo, però, che la più colpita è la Lombardia con incrementi che arrivano a decuplicarsi nei comuni della Bergamasca). Anche il Regno Unito registra un più 36% (63.842 contro 46.877). Poi Svizzera più 25%, Francia e Svezia più 20%.

code coffee shop in olanda 8

 

Questo aumento dei decessi, in gergo statistico, viene definito «eccesso di mortalità».

Per fare un passo in avanti occorre quantificare la distanza che c' è tra le vittime in più che si contano quest' anno e i morti che ci vengono comunicati tutti i giorni dalla Protezione civile e dalle autorità degli altri Paesi. Il confronto fa emergere un numero: quello delle vittime non contemplate dai bollettini Covid-19, ovvero la sottostima. In cima alla graduatoria in termini assoluti c' è il Regno Unito (meno 8.184), poi la Spagna (meno 7.326), quindi l' Italia (meno 5.547), i Paesi Bassi (meno 3.797), la Francia (meno 3.679), la Svizzera (meno 339) e la Svezia (298).

 

Annota il ricercatore dell' Ispi Matteo Villa: «Qui capiamo, ancora, cosa manca per un approccio più sistematico alla Fase 2: riuscire a tener traccia delle persone decedute è cruciale per poter comprendere come stia procedendo realmente l' epidemia in ciascun Paese».

 

È ovvio che non tutti i decessi in eccesso possono essere considerati di sicuro morti da Covid-19. Ma il numero è la spia più attendibile che possiamo avere sul reale tasso di incidenza dell' epidemia sulla popolazione, i cosidetti «effetti collaterali», che include appunto i decessi non da coronavirus, ma di pazienti che non sono riusciti a essere curati al meglio in un momento in cui gli ospedali sono stati travolti dai malati Covid-19. Qui prendiamo in considerazione la differenza tra i decessi reali e quelli comunicati non più in termini assoluti, ma in percentuale. Ne esce la classifica dei Paesi con i bollettini meno affidabili.

coronavirus svizzera 3

 

La sottostima maggiore è dei Paesi Bassi (104%), a ruota il Regno Unito (93%), la Francia (41%), l' Italia (36%), la Svezia e la Spagna (35%) e la Svizzera (34%). «Non è vero che l' Italia sottostima i decessi molto più degli altri Paesi europei - sottolinea Villa -. Anzi, è sorprendente constatare come siano più o meno tutti in linea tra il 30 e il 40%, tranne Paesi Bassi e Regno Unito che invece sono molto lontani dagli altri». Complessivamente, la verità è che i dati comunicati sono sottostimati del 49%. Manca, insomma, all' appello una vittima su tre.

 

I dati reali - ossia i morti in più rispetto agli anni scorsi - ci permettono anche di sapere qual è il Paese europeo davvero più colpito per milione di abitanti.

Spagna 663 decessi, Italia 586, Regno Unito 554, Paesi Bassi 524, Francia 482, Svezia 295, Svizzera 246. «Questa classifica è molto più realistica di quella che otterremmo utilizzando i soli numeri comunicati», riflette Villa.

 

coronavirus svizzera 2

Il Belgio è un caso a sé, addirittura quasi ignorato. Non è possibile calcolare il numero reale di morti causati dalla pandemia perché non è aggiornato il registro con il numero totale dei decessi a marzo e aprile. Il governo belga, però, dice di essere più trasparente rispetto al resto d' Europa perché, dentro ai suoi 7.200 morti Covid dichiarati, include anche i sintomatici non testati e le morti sospette dentro le case di riposo, dove si sta consumando una silenziosa strage: quasi il 50% dei morti. Anche se prendiamo questo numero per buono, restano fuori dal conto tutti gli altri.

coronavirus, si lecca le dita metro di bruxelles 3

 

Infatti se si confronta l' unico dato disponibile, ovvero la media dei decessi degli anni 2009-2018, si può vedere per esempio che dal 7 al 13 aprile il numero dei morti Covid-19 supera quello relativo a tutte le altre cause. Resta il fatto che se vogliamo attenerci ai bollettini ufficiali comunicati da tutti i Paesi, il Belgio oggi conta il numero di decessi più alto di tutto il continente (e forse nel mondo): 597 per milione di abitanti, contro i 480 della Spagna e i 430 dell' Italia.

 

Un dato disastroso se si considera che non è solo un piccolo Paese dell' Unione (11 milioni di abitanti), ma rappresenta il cuore stesso dell' Europa. Bruxelles è la sede del Parlamento e della Commissione europea, e la ripartenza passa anche da lì. Eppure, sulla gestione della pandemia è anche il Paese sul quale ci sono meno informazioni.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

C’È FRANCO E FRANCO(FORTE) - SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI IN ITALIA PESA COME UN MACIGNO L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - GIÀ OGGI, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE RICCONI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE DELLA BANCA PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (E CE MANCHEREBBE CHE PER FARE OCCHIALI O CEMENTO UNO SI METTE IN CASA GLI ISPETTORI DI FRANCOFORTE) - DOMANI AVRANNO IL CONTROLLO DI MPS E SI TROVERANNO NELLE STESSE CONDIZIONI, CIOÈ SENZA POTER TOCCARE PALLA. COSA SUCCEDERÀ ALLORA IN MEDIOBANCA E GENERALI DOPO L’8 SETTEMBRE? SI PROCEDERÀ PER ACCORDI SOTTOBANCO TRA AZIONISTI E MANAGER CON LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO, O SI PROCEDERÀ ALLA LUCE DEL SOLE SEGUENDO LE REGOLE EUROPEE? AH, SAPERLO…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?