cancro al seno

QUALI SONO LE MALATTIE CHE FANNO PIÙ PAURA AGLI ITALIANI? MELANIA RIZZOLI: “PER 2 ITALIANI SU 3 IL CANCRO È LA PIÙ TEMUTA IN ASSOLUTO. NONOSTANTE ESISTANO MOLTE PATOLOGIE CHE COMPORTANO PEGGIORI SOFFERENZE E CHE DANNO MINORI PROBABILITÀ DI SOPRAVVIVENZA, QUESTE ULTIME VENGONO PERCEPITE COME UNA MINACCIA REMOTA. MOLTO PIÙ IN BASSO DEL CANCRO SI COLLOCA IL TIMORE DELLE DEMENZE. AL TERZO POSTO SI CLASSIFICA LA FOBIA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E…”

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

sesso e tumore 5

Per 2 italiani su 3 il cancro è la malattia più temuta in assoluto, nonostante esistano molte altre patologie che comportano peggiori sofferenze e che hanno minori probabilità di sopravvivenza, ma essendo queste, come incidenza, molto meno frequenti dei tumori maligni, vengono percepite come una minaccia remota.

 

Melania Rizzoli foto di bacco (3)

In effetti chiunque di noi conosce una persona a cui ed stato diagnosticato il cancro, che si tratti di un amico, di un conoscente o un familiare, per cui si sviluppa la convinzione che, con il passare degli anni, sia una malattia con cui dovere farci i conti con una alta probabilità, nonostante tutti ormai sono informati sui fattori di rischio per prevenirla, ai quali però non molti credono, convinti come sono che il tumore colpisca in maniera casuale o fatale, e che non lasci modo di evitarlo o difendersi in modo davvero efficace quando aggredisce l'organismo.

 

malata tumore

Nel mondo il cancro oggi è responsabile di 1 decesso su 3, in genere dopo un lungo percorso terapeutico, ed in persone con più di 60 anni, anche se rappresenta purtroppo una causa frequente di morte pure tra i giovani, e nonostante i progressi della medicina abbiano consentito un numero elevatissima di cure innovative e reali guarigioni per molte forme tumorali che fino a pochi decenni fa non avevano alcuna aspettativa di vita.

MELANIA RIZZOLI

 

REGREDITI

Molto più in basso del cancro si colloca il timore delle demenze, patologia in costante aumento nel panorama sanitario mondiale, dovuto alla paura della perdita dell'autosufficienza fisica e mentale, uno stato patologico al quale migliaia di figli assistono sconcertati ed impotenti, quando vedono i loro genitori, fino ad allora autonomi, che in genere si sono presi curo di loro stessi fisicamente,mentalmente e spiritualmente per tutta la vita, degenerare cerebralmente lentamente o velocemente, a causa di diverse malattie neurologiche che appassiscono il loro cervello a vari livelli, spegnendone molte attività, rubandone la memoria, cancellandone i ricordi, compromettendone le capacità cognitive e razionali, e rendendo le persone fondamentali della vita, una volta punto di riferimento essenziali, come regrediti all'infanzia, se non ritardati mentalmente, al punto di essere addirittura incapaci di riconoscere finanche la propria prole.

Demenza 4

 

Fortunatamente le demenze sono in genere una patologia dell'età matura, ma restano comunque uno strazio per i familiari che spessissimo si trovano di fronte ad un invecchiamento precoce del cervello di madri o padri, un declino psicologicamente inesorabile e sempre mal accettato, del quale si devono necessariamente occupare a lungo, e per il quale tuttora non esistono terapie preventive per evitalo, ritardarlo e curarlo, né tantomeno risolutive.

 

Infarto

Al terzo posto si classifica la fobia delle malattie cardiovascolari, in particolare la paura dell'infarto del miocardio, dell'ictus cerebrale o della crisi ipertensiva apoplettica, tre condizioni patologiche che spingono centinaia di pazienti al giorno a frequenti visite cardiologiche od accessi al pronto soccorso in caso di comparsa di sintomi quali tachicardia, aritmie, fastidi o dolori al petto, al braccio sinistro, o mal di testa, per ricevere rassicurazioni sul proprio stato di salute e diminuire l'ansia attivata dalla comparsa improvvisa dei disturbi.

 

Gli eventi stressanti dovuti al Covid degli ultimi due anni, sono stati capaci di indurre in migliaia di soggetti risposte eccessive dell'organismo attraverso meccanismi di elaborazione ed amplificazione degli stimoli di tipo individuale, al punto che negli ultimi mesi sono aumentate in Italia le diagnosi di cancro, molte delle quali dovute ai mancati controlli preventivi durante l'epidemia.

 

MELANIA RIZZOLI OSPITE DI BELVE

MULTINAZIONALI

La buona notizia arriva dai vaccini mRna, ovvero RNA messaggero, sinterizzati dalle multinazionali Pfizer BioNTech e Moderna per contrastare il virus Sars Cov2, i quali sono in fase avanzata di sperimentazione clinica su gruppi di volontari e di malati ed applicati in una nuova variante vaccinale contro i tumori solidi, come il melanoma e il cancro del colon-retto, che stanno dando risultati molto incoraggianti in termini di efficacia e cura, con una previsione di averli pronti in commercio entro 4-5 anni, addirittura personalizzati sul tipo di cancro e probabilmente estesi anche ad altri tipi di tumori di altri organi.

 

Con lo stesso meccanismo risultato ottimale per il Covid19, questi nuovi vaccini Anti-Cancro identificano elementi specifici del tumore maligno ed inducono il sistema immunitario ad attivare una risposta in grado di eliminare tutte le cellule cancerogene che incontrano e quindi portare a guarigione completa il soggetto.

vaccino cancro

 

Oggi sono già in uso Vaccini anticancro divenuti "tradizionali", come quelli contro l'Hpv, il Papilloma virus che causa il tumore del collo dell'utero e della testa e collo, e quello antiepatite B, responsabile del tumore del fegato, ma questi nuovi Vaccini Rna-m , oltre ad avere un ruolo "terapeutico" , cioè essere in grado di favorire la produzione di anticorpi in grado di aggredire ed eliminare tutte le cellule cancerogene in circolo, ne avranno uno ancora più importante, quello di "Vaccino Preventivo" del cancro, una nuova linea si ricerca che produrrà evidenze scientifiche straordinarie, sia nell'approccio terapeutico che preventivo della malattia più temuta come il cancro, e questi vaccini in un breve futuro potranno essere somministrati a centinaia di migliaia, se non di milioni di pazienti a rischio di cancro, salvando loro la vita. Con buona pace del popolo dei No-Vax che ancora si presenta in piazza a contestare e criticare, con inaudita ignoranza, la straordinaria potenza della Scienza.

ricerca contro il cancro 1Demenza 3melania rizzoli melania rizzoli melania rizzoliricerca contro il cancro 2Demenza 2infarto donne 1infarto 2infarto 1lotta della ue contro il cancro

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...