allergia

UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA, MA L'ALLERGIA SI! - CON L'ARRIVO DELLA BELLA STAGIONE STA PER TORNARE ANCHE IL "MAL DI PRIMAVERA", I CUI SINTOMI POTREBBERO CONFONDERSI CON QUELLI DEL COVID - COME DISTINGUERE IL CORONAVIRUS DA UNA SEMPLICE ALLERGIA? - L'ESPERTO: "LE FORME INFLUENZALI SI RISOLVONO IN POCHI GIORNI, MENTRE QUELLE ALLERGICHE..."

ALLERGIA 1

Elisabetta Amato per “Salute - Repubblica”

 

Dopo il freddo e la pioggia, si sta avvicinando la bella stagione con le sue giornate assolate e rigeneranti. Molte persone però in questo periodo dell'anno non si sentono nel pieno delle forze e vengono colpiti da quello che alcuni hanno definito come il "mal di primavera". È facile provare stanchezza, irritabilità, malessere generale, problemi di insonnia, sonnolenza, disturbi alimentari e poca concentrazione.

ALLERGIA 4

 

«Questa primavera presenta un insieme di forme respiratorie, il virus SARS-CoV-2, l'influenza e le allergie» spiega il dottor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. Sarà per questo difficile distinguere i mali, perché sintomo comune sarà il naso ostruito e gli starnuti. «Per convivere e prevenire questi stati di malessere - prosegue saranno fondamentali i farmaci sintomatici e la diagnosi differenziale, con tampone rapido per distinguere il Covid dall'influenza».

 

POLLINI ALLERGIA

La primavera rischia quindi di essere la stagione delle scampagnate romane ma all'insegna dei virus e soprattutto delle allergie. «Quelle più diffuse - afferma il professor Enrico Heffler, allergologo e immunologo clinico dell'Istituto Clinico Humanitas e docente Humanitas University - Sono di tipo respiratorio, oculo rinitico che coinvolgono gli occhi e il naso e possono sfociare nell'asma. Gli allergeni che creano questi sintomi in primavera sono molti e distinti anche per aree geografiche nel caso dell'Italia».

 

il naso cola per via di allergie

Per chi è veterano delle allergie durante la primavera sarà facile distinguere se sta avendo una reazione all'allergene o è un virus influenzale. «Bisogna considerare innanzitutto - spiega Heffler -che alcuni sintomi delle forme virali, come la febbre nel caso dell'influenza, non sono tipici dell'asma. Gli altri sintomi sono meno distinguibili, ma un paziente che è allergico sa che nella stagione primaverile ha determinati problemi. Se il medico sospetta una forma allergica inizia la terapia con un antistaminico, che avrà effetto sull'allergia ma non sulla forma virale. In pochi giorni quindi si potrà comprendere se è un'influenza o no, poiché le forme influenzali si risolvono nell'arco di pochi giorni, mentre le forme allergiche durano fino a quando l'allergene è presente».

ALLERGIA 3

 

Insieme quindi al virus influenzale e al coronavirus ci saranno le varie forme allergiche legate alla stagione, che colpiscono tutte le fasce d'età e che possono sorgere anche tra i bambini, soprattutto nell'età scolare (tra i 6 e i 14 anni). Tra i più giovani le allergie diffuse nella primavera sono «le pollinosi da graminacee, paritaria e dell'ulivo», spiega la professoressa Luciana Indinnimeo, specialista in allergologia e immunologia pediatrica. I sintomi più diffusi sono congiuntiviti e riniti allergiche, che Possono essere confuse con le riniti virali.

 

ALLERGIA PRIMAVERA

È facile infatti che i bambini abbiano il naso otturato, ma secondo la specialista i genitori sono sempre più consapevoli se è allergia o influenza. «Il periodo di comparsa è diverso, cosi come la durata del sintomo: la rinite allergica avviene in primavera e dura più tempo, quella virale si ha verso autunno e inverno e dura tra i sei e i sette giorni». La bella stagione sembra quindi essere una "maledetta primavera", soprattutto per gli allergici.

ALLERGIA PRIMAVERA

 

«Le allergie sembrano patologie banali - spiega il professor Heffler- ma in realtà sono molto impattanti nella vita dei pazienti. È importante avere un approccio di gestione che sia corretto fin dall'inizio con la diagnosi, per capire quali sono gli allergeni rilevanti per ciascun soggetto. Durante la stagione è indispensabile curarle con farmaci che alleviano i sintomi, con antistaminici di nuova generazione che hanno pochi effetti collaterali, per via orale o farmaci topici, e quelli che riducono l'infiammazione, come i cortisonici spray».

 

ALLERGIA PRIMAVERA

Discorso simile anche per i bambini, per cui esistono rimedi per poter convivere e curare le allergie primaverili. «Noi medici - spiega la professoressa Indinnimeo - consigliamo sia rimedi di buon senso, che prevedono la riduzione del contatto, sia le terapie mediche. I primi consistono ad esempio nel ridurre le uscite in cui la conta pollinica è particolarmente elevata, che sono le ore centrali della giornata. Per questo consigliamo ai genitori di arieggiare la stanza dei figli la mattina presto. Bisogna anche evitare che i ragazzi e i bambini vadano nei luoghi di campagna e soprattutto dove è stata tagliata l'erba da poco».

ALLERGIA PRIMAVERA ALLERGIA PRIMAVERA ALLERGIA PRIMAVERA ALLERGIA PRIMAVERA ALLERGIA PRIMAVERA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…