obbligo vaccinale

SE CON CONTINUEREMO A VIAGGIARE AL RITMO DI CIRCA 200 MILA CONTAGI AL GIORNO, DA QUI A CINQUE MESI TUTTI I 5 MILIONI E 388 MILA NON VACCINATI RISCHIANO DI INFETTARSI, CON CONSEGUENZE IN TERMINI DI RICOVERI E DECESSI - I NO VAX HANNO IL DOPPIO DELLE PROBABILITÀ DI INFETTARSI RISPETTO A UN VACCINATO E CORRONO QUATTRO VOLTE IL RISCHIO CORSO DA CHI SI È GIÀ PROTETTO CON LA TERZA DOSE - LO STUDIO DEL CNR 

Paolo Russo per "la Stampa"

 

NO VAX

I No Vax hanno il doppio delle probabilità di infettarsi rispetto a un vaccinato e corrono quattro volte il rischio corso da chi si è già protetto con la terza dose, dice uno studio targato Cnr, elaborato per la Stampa. E questo significa che se con la variante Omicron oramai dominante al 90% continueremo a viaggiare al ritmo di circa 200 mila contagi al giorno, come - festivi a parte - è stato negli ultimi tempi, da qui a cinque mesi tutti i 5 milioni e 388 mila non vaccinati rischiano di infettarsi. Con conseguenze non meno gravi in termini di ricoveri e decessi rispetto a quanto si è visto durante le prime ondate dell'epoca pre-vaccini.

 

no vax

Ricoveri più probabili L'analisi dei dati dell'Iss compiuta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto delle applicazioni del calcolo "Mauro Picone" del Cnr, parla chiaro. «La vaccinazione riduce della metà la possibilità di infettarsi rispetto a una persona non vaccinata, anche nel caso di vaccinazione incompleta o di somministrazione dell'ultima dose da oltre 4 mesi. Mentre il rischio è quattro volte minore per chi ha fatto il booster». Nel periodo 3 dicembre 2021-2 gennaio 2022, per il quale è possibile avere i dati Iss scorporati tra chi il vaccino l'ha fatto e chi no, tra i No Vax si sono contati circa 4 casi di positività ogni cento persone, tra i vaccinati 2 e tra i «boosterati» poco meno di uno.

NO VAX

 

Ossia, se oggi l'incidenza dei casi settimanali ogni 100 mila abitanti per la popolazione generale è di 1. 954 contagi, per i non vaccinati raddoppia. Questo vuol dire che ogni sette giorni 211 mila non immunizzati si contagiano, un ritmo che in 25 settimane, poco più di 5 mesi, potrebbe portare tutti i No Vax ad infettarsi.

 

Rischiando non poi così meno rispetto al passato. «I non vaccinati - spiega sempre Sebastiani - hanno una probabilità di finire in un reparto di medicina quattro volte maggiore rispetto a chi ha una sola dose di vaccino, rischiano circa 13 volte tanto rispetto a chi ha fatto la seconda dose da non più di quattro mesi e il pericolo è 15 volte maggiore se confrontato a quello di chi ha fatto il booster».

No Vax

 

Il pericolo è poi maggiore se si considerano i ricoveri in terapia intensiva. Qui nel periodo considerato (19 novembre-19 dicembre 2021) sono finiti intubati 180 No Vax ogni milione di persone, mentre sono 20 quelli che non hanno concluso il ciclo vaccinale e solo 6 i vaccinati con la seconda dose da meno di 4 mesi o con il booster. Non cambiano molto le proporzioni parlando di decessi. «Il rischio di morte per i non vaccinati è circa 20 volte superiore di quello a cui è esposto chi ha fatto la terza dose o solo la seconda da non più di quattro mesi», dice il matematico del Cnr.

Terapia intensiva 2

 

Lo scorso anno la letalità da Covid certificata dall'Iss era al 3, %. L'ultimo report dello stesso istituto indica una percentuale di decessi sui casi totali scesa al 2,1%. Ma considerando che dal 19 novembre al 19 dicembre si sono contati 176 morti di Covid ogni milione di No Vax, 50 tra chi aveva fatto la seconda dose da oltre 4 mesi e soltanto 10 tra gli immunizzati con la dose ter, ecco che per i resistenti al vaccino il tasso di letalità si riavvicina a quello delle prime ondate.

 

NO VAX

Nuova variante ormai al 90% Resta ora da capire in che misura e fino a quando la curva dei contagi continuerà a salire. Ieri in Italia si è superato il tetto dei due milioni di attualmente positivi, anche se, come dopo ogni weekend, i nuovi contagi sono scesi da 155 a 101 mila. Mentre la pressione sugli ospedali continua a salire, con 11 letti in più occupati nelle terapie intensive e ben 693 nei reparti di medicina, dove avanti di questo passo in una ventina di giorni potremmo arrivare ai 25 mila ricoverati dell'ondata dell'autunno 2020, quando i vaccini erano solo una speranza.

 

NO VAX TORINO

I dati della flash survey lanciata dall'Iss la scorsa settimana saranno elaborati e diffusi nei prossimi giorni, ma i sequenziamenti effettuati nei più importanti laboratori di analisi dicono che oramai circa il 90% delle infezioni è targato Omicron. A guardare l'incidenza di ricoveri e decessi tra i non vaccinati si direbbe che, in assenza della barriera anticorpale alzata dai vaccini, la nuova variante non sia poi così meno tenera della vecchia Delta.

 

«Ma i numeri del rapporto dell'Iss - spiega uno dei più esperti tecnici del ministro Speranza - vanno soppesati bene perché ricoveri e decessi si riferiscono sempre a casi di infezioni verificatesi due o tre settimane prima, quando la Delta era ancora ben presente, mentre gli ultimi studi inglesi sembrano confermare una minore incidenza di morti e ricoveri indotti da Omicron». La speranza alla quale si aggrappano medici e pazienti No Covid alla ricerca disperata di posti letto.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?