zoom fatigue

SE SIETE STRESSATI ANCHE SE SIETE RECLUSI A CASA IN SMART WORKING, POTREBBE ESSERE COLPA DELLA “ZOOM FATIGUE”, LA STANCHEZZA CAUSATA DALLE INTERMINABILI VIDEO-CHIAMATE - PER GLI STUDIOSI NON SOLO SI FA PIÙ FATICA A ELABORARE I SEGNALI NON VERBALI, MA CI SENTE “SPIATI” NELL’INTIMITÀ DI CASA – E POI NON SI È ABITUATI A VEDERE LA PROPRIA IMMAGINE COSÌ A LUNGO: SI CERCA DI APPARIRE AL MEGLIO, MA SI DIVENTA IPERCRITICI SUL PROPRIO ASPETTO E…

Daniela Mastromattei per "Libero quotidiano"

 

zoom fatigue 10

Negli Stati Uniti la chiamano "Zoom fatigue", ossia stanchezza causata dall' utilizzo della famosa piattaforma tecnologica (la più in voga) per le video-chiamate. Ed è già una sindrome. La pandemia ha costretto milioni di lavoratori a riunirsi sui vari programmi software di meeting virtuali. E se all' inizio questa ventata di novità era piaciuta più o meno a tutti, perché si intravedeva un futuro ipertecnologico, ora si fanno i conti con le tante difficoltà e conseguenze.

zoom fatigue 22

 

I primi sintomi si avvertono a fine giornata, ci si sente stanchi. Sfiniti. Eppure non usciamo di casa, dei mezzi pubblici affollati resta un debole ricordo, dei chilometri macinati in auto per raggiungere l' ufficio si sono perse le tracce. Sono stati già interpellati luminari di medicina e psicologia. Tutti d' accordo: le video-riunioni sono fonte di altissimo stress. Non avere la persona davanti fisicamente significa lavorare di più nell' elaborare i segnali non verbali, come le espressioni facciali, il tono della voce e il linguaggio del corpo.

zoom fatigue 4

 

L' attenzione aumenta e di pari passo l' energia messa in gioco, mentre cresce l' ansia dovuta alla consapevolezza di essere "spiati" continuamente attraverso una telecamera.

Come per magia, rispunta l' inquietudine adolescenziale di non essere abbastanza telegenici e nello stesso tempo quella strana sensazione di doversi esibire, come su un palcoscenico davanti a una platea, proprio come accadeva prima della recita scolastica.

zoom fatigue 5

L' ansia da prestazione può raggiungere vertici inaspettati. Gli elementi messi in campo sono tanti.

 

Non si è abituati a vedere la propria immagine, così a lungo; e durante la video-chat si finisce per deconcentrarsi, distogliendo l' attenzione dall' interlocutore, per rimirarsi tutto il tempo.

 

IPERCRITICI DISTRATTI

zoom fatigue 11

Gli ipercritici sono i più distratti, maggiormente presi ad osservare il proprio naso o le rughe intorno agli occhi spuntate all' improvviso. «Oddio, queste occhiaie? Non potevo mettere un po' di correttore?», «Che faccia pallida, avrei dovuto usare il fondotinta e un' abbondante spolverata di fard. Ma ormai è troppo tardi, e non posso certo chiedere di andare in toilette». E mentre i pensieri si accavallano, i passaggi salienti della riunione sono andati. Persi.

 

zoom fatigue 3

Come se non bastasse, ci sentiamo in ansia pure per il nostro "spazio di lavoro" che entra inevitabilmente nello schermo e che i colleghi possono sbirciare. Abbiamo tolto dalla libreria gli oggetti futili e i giochi dei bambini sparsi ovunque, ma qualcosa di "compromettente" potrebbe essere sfuggito e far scoprire un lato che non vorremmo mostrare. La video-conferenza fa irruzione nella nostra casa e nel nostro privato. E la paura che cani o gatti, figli, mariti o mogli possano interrompere la video-chiamata entrando in scena inaspettatamente, tiene col fiato sospeso.

 

zoom fatigue 20

«La pandemia ha portato alla luce l' intromissione del lavoro nella vita privata, con una sovrapposizione dei contesti che ha creato alcune difficoltà di assestamento emotivo. Da una parte la voglia di tenere i due ambiti separati e dall' altra quella di poterli conciliare», spiega a Libero la dottoressa Miolì Chiung, psicoterapeuta e responsabile dello Studio di Psicologia Salem.

zoom fatigue 17

 

PARERI A CONFRONTO

«Nelle video-riunioni il desiderio di mostrarsi ordinati dipende dalla personalità di ognuno di noi, come quello di voler mostrare ambiti domestici ai colleghi - aggiunge la Chiung - . Diciamo che non eravamo abituati a vedere il nostro volto in video e per molti può risultare faticoso. Ma non vedo una profonda differenza di comportamento tra donna e uomo».

zoom fatigue 16

 

Di diverso avviso è la psicologa Anna D’Ecclesiis, raggiunta al telefono, convinta che le donne soffrano maggiormente proprio perché più severe degli uomini nel giudicare il proprio aspetto, fino ad assumere atteggiamenti di perfezionismo fisico che possono sfociare in ossessioni, paura del giudizio e generare un sempre più crescente stress.

 

zoom fatigue 2

La D’Ecclesiis ricorda: «Uno studio sugli stereotipi di genere in adolescenza, condotto da Save the Children, ha evidenziato come nella percezione dei ragazzi la bellezza femminile viene considerata fortemente correlata al successo lavorativo mentre per la carriera degli uomini viene considerato un fattore più determinante la formazione universitaria. In un contesto del genere va da sé che una donna potrebbe arrivare ingiustamente a provare senso di colpa e disagio semplicemente per il suo aspetto fisico, considerato merito di successi professionali...».

 

LO STUDIO

zoom fatigue 21

La conferma arriva da un recente studio di un gruppo di ricerca dell’Università di Göteborg e dell’Università di Stanford, secondo il quale le donne passano complessivamente più tempo degli uomini in video-riunioni e hanno pause più brevi tra una videochiamata e l’altra. Non solo. Provano maggiormente la sensazione di essere «fisicamente in trappola» nel dover rimanere nell’inquadratura. Senza possibilità di fuga. Per non parlare dell’ansia legata all’“effetto specchio”. I ricercatori hanno quindi riscontrato livelli di stanchezza più alti tra le donne (14%) che tra gli uomini (6%) per cinque diversi tipi di affaticamento associati alle video-chiamate: stanchezza generale, sociale (bisogno di rimanere da soli), emotivo (sensazione di sopraffazione), visivo (sintomi di disturbi degli occhi) e motivazionale (mancanza di stimoli a iniziare nuove attività).

zoom fatigue 1

 

L’attenzione su se stessi, afferma Jeffrey Hancock, docente dell’Università di Stanford, porta a una maggiore consapevolezza di come si appare durante una conversazione e ovviamente il gentil sesso si distrae più facilmente dalla visione di sé sullo schermo. Come già detto, lo stress maggiore arriva dall’“iper-sguardo”,fenomeno percepito e descritto dalle persone come l’impressione di essere osservati da tutti in ogni momento.

zoom fatigue 18

 

E questa sensazione vale anche per le video-chiamate individuali, perché il volto dell’interlocutore appare ancora più grande e dà l’impressione che quella persona sia distante mezzo metro. Da un punto di vista «evolutivo», sostiene Hancock, una distanza così ridotta tra due persone – con lo sguardo fisso l’una sull’altra – si verifica dal vivo soltanto in caso di litigio o di accoppiamento. E questo la dice tutta.

zoom fatigue 14zoom fatigue 6zoom fatigue 13zoom fatigue 7zoom fatigue 12zoom fatigue 19zoom fatigue 23zoom fatigue 15zoom fatigue 9zoom fatigue 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...