sesso

SI PUÒ CONCILIARE IL SESSO CON UNA MALATTIA CRONICA? – CONVIVERE QUOTIDIANAMENTE CON UNA PATOLOGIA PUÒ DIVENTARE UN TERREMOTO ALL’INTERNO DELLA COPPIA: IL PARTNER AMMALATO STENTA A PRENDERE L’INIZIATIVA E QUANDO SI CONCEDE LO FA PER PAURA DI PERDERE IL PARTNER E NON PER PIACERE - IL LEGAME MUTA, MA CI SONO DEI MODI PER RIACCENDERE LA PASSIONE: UN ELEMENTO DI FONDAMENTALE IMPORTANZA È IL…

Valeria Randone per "www.lastampa.it"

 

sesso 9

Un danno si impossessa del corpo. Lentamente ma in maniera pervasiva colonizza anche la mente. Prosegue e non si arresta: da acuto diventa cronico.

Invade le abitudini e i rituali quotidiani. Diventa la sgradevole presenza al risveglio, il compagno di banco di tutte le giornate, senza mai assentarsi, nemmeno durante i giorni rossi, rimbocca le coperte con la sua sintomatologia prima di andare a letto. Stiamo parlando delle malattie croniche.

 

Quelle malattie che non guariscono, che si attenuano ma poi ritornano e che obbligano chi le ospita a imparare a convivere con loro e con le loro cure.

La qualità di vita di chi ha una malattia cronica viene disturbata sino ad essere del tutto compromessa, in funzione del grado di gravità e stadio della malattia e dell’impatto dei farmaci. Senza mai tralasciare l’organo compromesso, con il suo simbolismo e funzionalità. 

sesso dolore

 

Il dolore danneggia anche la sessualità: ambito estremamente delicato, facilmente esposto all’erosione da dolore cronico.

Malessere fisico e sesso sono l’uno il contraltare dell’altro. Quando c’è il primo è complesso che ci sia il secondo, e viceversa. Quando una coppia si attarda tra le lenzuola sarebbe opportuno che nessuno dei due stesse male.

 

Piacere e dolore

SESSO DOPO LITIGIO

Il rapporto tra piacere e dolore è complesso e controverso. C’è chi sostiene che la sessualità aiutata a stare bene, e chi invece ritiene che stando male non si può fare l’amore. Il rilascio di endorfine in fase post-orgasmica dovrebbe rappresentare un balsamo per le ferite del corpo e del cuore, e funzionare come un antidolorifico a lento rilascio: stemperare il dolore e migliorare l’umore.

 

Esiste però un “prima” di cui siamo obbligati ad occuparci. Per giungere alla fase conclusiva del rapporto sessuale bisogna partire da lontano, da molto lontano. Il partner ammalato, colui che convive con un dolore cronico e con possibili limitazioni dei movimenti, come nel caso dell’artrosi o artrite reumatoide, non ha uno spazio mentale consono alla dimensione del piacere.

sesso

 

Il partner ammalato stenta a prendere l’iniziativa, a pensarsi sessuato e seduttivo, in realtà, avrebbe soltanto voglia di non stare male.

Di non assumere quella bustina, di non dover fare quella puntura o doversi recare in ospedale per gli abituali controlli, di non dover assumere quella posizione antalgica e quella pozione magica per non sentire tropo dolore. Nella scala di priorità la sessualità fatta di scambio e di gioco, e non di obbligo domestico, sembra essersi trasferita alla fine della lista.

 

“In salute e in malattia”, siamo davvero certi che sia così? Avrò cura di te. Cosa fare?

SESSO 

Quando una malattia cronica si impossessa di un membro della coppia, lo trascina in un vortice di sofferenza e disagio, soprattutto senza fine. Scompagina ogni equilibrio di quella coppia e ha una ricaduta sulla sfera della sessualità.

Un partner ammalato, talvolta, per paura di smarrire il coniuge e per paura di poter essere tradito, si concede. Lo fa per dovere, non per piacere. Lo fa con il calendario alla mano: valuta quanti giorni sono trascorsi e si concede.

 

sesso dolore

Il rapporto sessuale si svuota di significato, della sua indispensabile dimensione ludica e di scambio, di reciprocità e di desiderio.

La paura del protrarsi della malattia prende il sopravvento su tutto, e il desiderio sessuale si estingue, con ovvie ricadute a cascata sulla funzionalità della risposta sessuale.

 

sesso e disabili 4

Se uno dei due protagonisti della coppia sta male, ha un dolore cronico da malattia cronica che impenna come un cavallo imbizzarrito durante le stagioni difficili della vita, quando cambia il tempo, quando lo stress prende il sopravvento sul quotidiano e sulle emozioni residue, l’altro dovrebbe cercare di supportarlo, non soltanto di sopportarlo.

La sessualità, soprattutto in questi casi, parte da lontano, dalla dolcezza e dalla cura.

Dalle attenzioni e dallo spazio per l’altro. Il dialogo, in situazioni difficili e dolorose, diventa la strada maestra da poter imboccare per evitare un clima di litigiosità e un possibile processo separativo.

sesso dolore

 

Un corpo ammalato, immagine corporea e sessualità

L’immagine corporea di un partner ammalato cambia e fluttua in funzione della malattia e dell’organo (o organi) compromessi: sono presenti segni visibili e invalidanti, altri invisibili e profondi, altri ancora che dal corpo si spostano alla psiche o viceversa (come nel caso di depressione cronica).

 

Le reazioni emotive e le risorse psichiche cambiano da persona a persona, dalla capacità o incapacità adattiva nei confronti della malattia, dalle strategie di coping - per coping si intende l’insieme dei meccanismi di adattamento messi in atto dal paziente per far fronte alle nuove emergenze da malattia -, dalla sua accettazione o meno dei sintomi. Dalla qualità del rapporto di coppia, dalla rete di supporto familiare o sociale, dal supporto psicologico.

DONNE SESSO

 

Il legame con il partner cambia per contenuti e significati. Prende il sopravvento il bisogno di attenzione e di tenerezza, il bisogno di conferme rispetto alla nuova immagine corporea, tra mutilazioni e riparazioni, il bisogno di sensualità piuttosto che di sessualità.

 

Il nuovo corpo ferito dalla convivenza con la malattia viene risarcito da uno sguardo empatico, amorevole e contenitivo del compagno di vita.

Le cicatrici, visibili o invisibili, del corpo e dell’anima, che hanno contribuito a creare un’immagine corporea frammentata, possono essere rese meno drammatiche grazie a un legame empatico e profondo con il partner;  nei casi più severi da aiuti psicologici mirati.

SESSO 

 

Come riaccendere il desiderio

Le malattie croniche, qualunque esse siano, per evitare che diventino un terremoto per la stabilità di coppia, hanno bisogno dell’aiuto di entrambi i partner: quello ammalato e quello sano. È utile che il partner sano provi ad avere con il partner ammalato un approccio meno esigente e più affettuoso, in modo da consentire un recupero graduale del desiderio sessuale profanato dalla presenza del dolore. E che il partner ammalato glielo consenta.

SESSO

 

Un altro elemento di fondamentale importanza è il dialogo.

La negazione della malattia e delle angosce ad essa associate, unitamente alla rimozione di quanto accaduto, sono due potenti meccanismi di difesa della psiche, che in questi casi andrebbero analizzati e raggirati.

 

Un dialogo autentico, affettuoso e rassicurante aiuta il partner ammalato a sentirsi a suo agio tra le braccia, anche mentali, del coniuge; a spostare lo sguardo dai segni della malattia alla possibilità di emozionarsi, di desiderare e di essere ancora desiderato.

 sesso

Anche il partner sano, però, è a rischio di burn out e di conseguente usura emotiva.

 

Quando il ruolo di  caregiver - di chi si prende cura - si protrae nel tempo, anche il partner accudente può andare in contro al rischio di usura emozionale e psico-fisica.

Dovrà, quindi, compatibilmente con tutto, ritagliarsi uno spazio per sé: senza sensi di colpa o un eccessivo senso del dovere.

 

Un iper accudimento all’interno della coppia porta con sé il rischio di un depauperamento del desiderio sessuale e dell’erotismo. Quindi, la cura fisica e psichica di chi sta cronicamente male dovrebbe essere suddivisa, ove possibile, tra il partner e le altre figure di riferimento.

malattia

 

Alcune patologie psichiche o psichiatriche croniche, silenti e invalidanti, oltre a quelle meramente organiche, diventano un tarlo usurante per il paziente e la sua la coppia. Averne cura e rispetto equivale a non imboccare i vicoli bui della sofferenza, della solitudine e della crisi di coppia. Anche chi vive intrappolato dentro la gabbia di una malattia cronica può guardare fuori ed evitare di vivere in una condizione cronica di anestesia emozionale e sensoriale.

sesso depressione depressioneragazzina depressa 5DEPRESSIONEdepressione e droga 12depressione sesso 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...