coronavirus-olfatto

LE VIE DEL CORONAVIRUS SONO INFINITE – MELANIA RIZZOLI: “PERCHE' COLORO CHE NON SENTONO PIÙ ODORI E SAPORI SONO CONSIDERATI AFFETTI DA CORONAVIRUS? IL MONDO SCIENTIFICO STA MONITORANDO QUESTI DUE APPARENTEMENTE INNOCUI SINTOMI PER COMPRENDERE SE IL COVID19, OLTRE AD AGGREDIRE I POLMONI, POSSA STABILIZZARSI ANCHE NEL SISTEMA NEUROLOGICO E…”

Melania Rizzoli per Dagospia

 

CORONAVIRUS OLFATTO

Oggi tutti coloro che improvvisamente, in assenza di altri disturbi, non sentono più odori e sapori sono considerati affetti da Coronavirus e contagiosi, e devono essere messi in quarantena.

 

Anosmia e disgeusia. Questi due termini medici, che indicano la scomparsa del senso dell' olfatto e del gusto, sono i due sintomi che permettono di diagnosticare clinicamente e con sicurezza la presenza del Corona, che confermano la sua azione patologica sulle vie aeree superiori, e che indirizzano in quale fase della infezione virale si trova il paziente che li accusa.

coronavirus gusto e olfatto 1

 

L' anosmia indica la perdita della capacità di percepire gli odori, può essere transitoria o permanente, e compare di solito in seguito a malattie di tipo respiratorio del tratto nasale, come per esempio in caso di raffreddore virale, anche se può essere causata da traumi cranici, Parkinson, Alzheimer, neoplasie cerebrali e farmaci decongestionanti nasali.

 

coronavirus gusto e olfatto 2

La maggior parte dei pazienti con anosmia ha una normale percezione delle sostanze salate, dolci, aspre e amare, ma mancando la discriminazione degli aromi, che si basano in gran parte sull' olfatto, le stesse perdono il senso del gusto (ageusia) per cui i cibi che si assaggiano non hanno più alcun sapore.

ATTILIO FONTANA E MELANIA RIZZOLI

 

Poiché i diversi sapori dipendono da aromi che stimolano i chemorecettori olfattivi, olfatto e gusto sono fisiologicamente interdipendenti. L' anosmia infatti, compare quando un'agente patogeno o una malattia distrugge od inattiva il neuroepitelio olfattivo, ne danneggia i tratti, il bulbo o le fibre del nervo olfattivo o le sue connessioni nervose che dialogano con i centri cerebrali.

coronavirus 3

 

Nel caso del coronavirus, la sua aggressione di un gran numero dei recettori olfattivi, porta ad una notevole riduzione o all' azzeramento del senso dell' olfatto, con la conseguente scomparsa del senso del gusto, una disfunzione non certo invalidante ma che necessita di una attenta osservazione medica, perché non diventi permanente e perché la sua rilevanza può dimostrarsi utile ai fini prognostici.

 

CORONAVIRUS OLFATTO

In queste settimane infatti, chiunque subisca una improvvisa perdita dell'olfatto, in assenza di altri sintomi significativi quale febbre, dispnea o tosse, viene considerato un portatore sano o nascosto del Coronavirus, secondo le prove raccolte dalla British Association of Otorhinolaryngology e dagli specialisti del settore europei, i quali raccomandano di testare, isolare e mettere in quarantena questi potenziali pazienti, poiché potrebbero contribuire alla diffusione inconsapevole del Covid19 ancora presente ed attivo nel loro organismo.

coronavirus 2

 

Quasi tutte le infezioni virali delle vie aeree superiori, quali il raffreddore, le riniti, le sinusiti e le sindromi parainfluenzali, provocano l' anosmia transitoria, che regredisce con l'esaurimento della carica virale specifica, e lo stesso sembra accadere nella malattia da Coronavirus, essendo stato questo sintomo osservato in circa la metà dei pazienti affetti, ma quello per cui ci si interroga a livello scientifico è se questo virus possa in qualche modo depositarsi in maniera silente o quiescente nell' apparato nervoso delle vie aeree superiori.

 

coronavirus olfatto

Nel caso per esempio del virus della varicella, una malattia pediatrica esantematica, il suo agente virale, l' Herpes Virus, disattiva la sua azione patologica al termine della malattia, ma non abbandona mai più il corpo che ha infettato, restando addormentato nel profondo dei nervi dell'organismo.

 

In alcune persone predisposte lo stesso virus si 'risveglia' e dà segni di sé in determinate occasioni, quali stati febbrili, periodi di stress, esposizioni ai raggi ultravioletti, viaggi intercontinentali con fuso orario o malattie sottostanti non diagnosticate, ed in queste occasioni esso rende nota la sua presenza e la sua vitalità con la comparsa di manifestazioni vescicolari tipiche dell' Herpes Simplex o Zoster, che fioriscono sulle labbra o su altre parti della superficie cutanea, quella che nel sottoderma custodisce il complesso nervoso che ospita il virus erpetico in fase di letargo.

 

coronavirus 1

Non essendo noto se anche il Corona possa potenzialmente avere questa modalità di comportamento, poiché ci vuole ancora molto tempo per capirlo, il mondo scientifico sta focalizzando e monitorando questi due apparentemente innocui sintomi, l' anosmia e la disgeusia da Coronavirus, per comprendere se il Covid19, oltre ad essere un virus che aggredisce i polmoni, possa stabilizzarsi anche nel sistema neurologico, ed anziché scomparire, possa ripresentare in futuro i segni clinici e patologici della sua subdola presenza, manifestando gli stessi sintomi o differenti disturbi.

 

MELANIA RIZZOLI

bambini coronavirus 4coronavirus spagna madridcoronavirus 3coronavirus 2coronaviruscoronavirus usa

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL COLLE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI, E A FRANCESCO GAROFANI C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA) - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? FORSE NON ESISTE. D'ALTRONDE SE CI FOSSE, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA?

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…