angela merkel coronavirus germania

IL VIRUS DEGLI ALTRI - IN GERMANIA OLTRE 1100 MORTI IN 24 ORE, RECORD DALL'INIZIO DELL'EPIDEMIA. MA PER L'ISTITUTO KOCH POTREBBE TRATTARSI DI UN ''ACCUMULO DI DATI'' DEI GIORNI PRECEDENTI (PURE IN GERMANIA È NATALE) - IL VIRUS CONTINUA A CORRERE IN GRAN BRETAGNA, DOVE BORIS PENSA A UN NUOVO LOCKDOWN - ANCHE IN FRANCIA ALLO STUDIO NUOVE RESTRIZIONI

 

1.COVID: IN GERMANIA OLTRE 1.100 MORTI IN 24 ORE

(ANSA-AFP) - Impressionante aumento delle vittime in Germania a causa del Covid. Per la prima volta i decessi in 24 ore hanno superato i mille. Lo hanno reso noto stamane le autorità sanitarie dell'istituto Robert Koch. In particolare si contano 1.129 nuovi morti. La settimana scorsa era stato raggiunto l'ultimo record di 962 morti. Oltre 32mila le vittime complessive.

 

2.BERLINO, ACQUISTI BILATERALI POSSIBILI PER DOSI AGGIUNTIVE

LA PRIMA VACCINATA AL CORONAVIRUS IN GERMANIA

 (ANSA) - "Ne ho già parlato anche col ministro Speranza, perché in Italia c'è un dibattito su questo. Era da sempre chiaro che non si potesse trattare parallelamente al pacchetto europeo, ma che fosse possibile trattare per dosi aggiuntive" oltre alle quote Ue. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, rispondendo a una domanda alla conferenza stampa di governo a Berlino sull'accordo bilaterale chiuso fra la Germania e Biontech per 30 milioni di fiale oltre alle quote europee.

 

 

3.IL VIRUS CONTINUA A CORRERE IN GB,USA 'FUORI CONTROLLO'

Luca Mirone per ANSA

 

La pandemia non allenta la presa, approfittando del fatto che le vaccinazioni in tutto il mondo sono appena iniziate. Negli Stati Uniti il picco è addirittura "fuori controllo", avverte il primo virologo Anthony Fauci. In Europa è la Gran Bretagna la più falcidiata dal Covid ed il governo si prepara ad un ulteriore giro di vite negli spostamenti, così come la Francia. Mentre dalla Cina arrivano rivelazioni allarmanti su quanto i contagi siano stati sottostimati a Wuhan, dove tutto è cominciato.

contagi coronavirus in germania 8 dicembre 2020

 

Nel paese più malato del pianeta, dove si contano oltre 19 milioni di contagiati e 335 mila morti, il mese di gennaio rischia di essere di gran lunga peggiore rispetto a dicembre. Lo ha spiegato Fauci, che prenderà le redini del dossier pandemia anche nell'amministrazione Biden. Il suo timore riguarda in particolare il ritardo sulla tabella di marcia per la distribuzione dei vaccini e gli effetti legati alle festività di fine anno: "Quando si lascia un gran numero di persone che viaggia o che cena al chiuso è allora che ci si ritrova nei guai", ha sottolineato lo scienziato.

 

E basta guardare a questo numero: quasi 1,3 milioni di americani hanno passato i controlli di sicurezza negli aeroporti domenica, il livello più alto da marzo. Un'ulteriore conferma dell'impatto devastante del Covid è arrivato dalla Cina. A Wuhan, primo epicentro un anno fa della nuova epidemia che in breve tempo estese i propri tentacoli in tutto il mondo, i contagi potrebbero essere stati addirittura 10 volte di più rispetto a quelli registrati: 500.000, invece dei 50.000 ufficiali, secondo quanto emerge da uno studio del Chinese Center for Desease Control. Su un campione di 34.000 persone, il centro ha rilevato un'incidenza di presenza di anticorpi del 4,43%.

 

l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale

Rispetto allo 0,44 delle altre città della regione di Hubei. Secondo Yanzhong Huang, un esperto del think tank Usa Council on Foreign Relations, la sottostima delle infezioni durante l'apice dell'epidemia a Wuhan è legato in parte al caos di quel momento (ospedali sovraccarichi a gennaio e febbraio, mancanza di test e di medici), in parte all'incapacità di includere gli asintomatici nel conteggio ufficiale dei casi confermati. Una tema, quello della sottostima dei contagi, affrontato da tanti altri paesi, ma che in Cina si è combinato con la scarsa trasparenza, perché i funzionari hanno fornito al pubblico dati più ottimistici di quelli a cui avevano accesso internamente.

 

boris johnson

Il regime cinese, del resto, è stato accusato da più parti di aver nascosto troppo a lungo l'entità della minaccia al resto del mondo. Tale minaccia, numeri alla mano, è ancora molto presente, a partire dall'Europa, che non riesce a liberarsi dalla morsa della seconda ondata. Anche a causa di una variante del virus individuata per la prima volta in Gran Bretagna, che viaggia più velocemente e che si è diffusa anche in altri paesi del continente (inclusa l'Italia, in Germania sarebbe stata presente già a novembre) e anche oltre (Canada, Corea, India, Pakistan).

 

Nell'isola si sono contati oltre 53mila nuovi contagi in un giorno, 13 mila in più dell'ultimo bollettino. Siamo di nuovo "nell'occhio del ciclone", ha ammesso il capo del servizio sanitario Simon Stevens, avvertendo che gli ospedali in Inghilterra hanno raggiunto il limite. Il governo, di fronte a questa emergenza, si avvia ad un'ulteriore giro di vite, allargando le aree dove è già in vigore il lockdown.

 

emmanuel macron annuncia il secondo lockdown 1

Un'ennesima stretta è alle porte anche in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha riunito un consiglio di difesa sanitario per fare il punto sulle restrizioni che erano state allentate per le feste. Preoccupa soprattutto il balzo nei contagi nella regione del Gran Est. E secondo il Consiglio scientifico nazionale la "ripresa incontrollata dell'epidemia a gennaio è probabile". Nel resto del mondo continua a preoccupare anche l'aumento dei casi in Israele, nonostante il terzo lockdown, anche se sono già mezzo milione i vaccinati.

 

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