ibarra maximo

C'È FIBRA IN THE SKY - L'OPERATORE SATELLITARE ENTRA NELLA BANDA ULTRA-LARGA: CON OPEN FIBER OFFRIRÀ UN UNICO PACCHETTO RETE-CONTENUTI. IL TUTTO È LEGATO A MAXIMO IBARRA, UNA VITA NELLE TELCO E ORA A CAPO DEL GRUPPO CONTROLLATO DA COMCAST: ''LA CONVERGENZA È ORMAI UNA REALTÀ. L'OFFERTA SARÀ PRONTA ENTRO METÀ DELL'ANNO''

 

 

Simona Rossitto per www.ilsole24ore.com

 

Il debutto di Sky Italia nella banda ultra-larga avverrà «entro i primi sei mesi del 2020» grazie all'accordo con Open Fiber. Dopo la sfilza di rumor delle ultime settimane, a confermarlo è l'amministratore delegato Maximo Ibarra in un'intervista con DigitEconomy.24 elaborato da Il Sole 24 Ore Radiocor con Luiss Business School.

 

Una scelta, quella dello sbarco nella banda ultra-larga, che è «la naturale evoluzione del business di un'azienda che ha sempre puntato sulla qualità dei contenuti e sull'innovazione tecnologica». Riguardo al dibattito sull'ipotesi di una rete unica in fibra, Sky Italia si dice neutrale: «Ciò che è importante è che continui lo sviluppo e la diffusione sul territorio dell'ftth (fibra fino alla casa, ndr), infrastruttura fondamentale per il sistema economico italiano ed europeo».

 

 

Quali sono le motivazioni della convergenza tra telco e contenuti?

maximo ibarra 2

«La convergenza tra connettività e fruizione di contenuti video è ormai una realtà nella vita di ogni giorno, non più solo una tendenza del mercato. Ben due terzi del traffico internet è oggi generato dallo streaming di video e sempre più consumatori vedono con favore un'unica offerta che integri tutto quello di cui hanno bisogno per comunicare e intrattenersi. La differenza la farà sempre di più la qualità dei contenuti, le performance effettive che la connessione sono in grado di garantire e un'interfaccia utente davvero semplice e intuitiva. Sky, anche grazie alla capacità di SkyQ, punta così ad aggregare offerte diverse, a diventare il luogo dove trovare i contenuti che si desiderano: un vero e proprio hub nelle case e nelle famiglie italiane».

 

In questo scenario che ruolo ha lo sviluppo di reti e servizi 5G?

 

«Il 5G potrebbe avere un ruolo fondamentale per il sistema Paese, come oggi lo sta avendo la fibra. Dallo sviluppo di queste infrastrutture dipende

non solo "l'internet of things" o la nascita delle smart cities, ma anche un fattore chiave per lo sviluppo della società dell'informazione. Un'opportunità quindi straordinaria, se pensata al servizio delle persone e delle comunità. Nel caso del 5g, ad esempio, non possiamo trascurare gli importanti temi legati alla sicurezza e alla privacy, che richiedono una riflessione seria anche su come aggiornare le regole a tutela di tutti e su cui chi fa informazione può svolgere un ruolo di fondamentale importanza».

open fiber fibra ottica

 

Come si può arginare il fenomeno preoccupante della pirateria?

«La pirateria è un fenomeno complesso, che ha radici soprattutto culturali. Per questo, non si può pensare di combatterla da soli, o con un unico strumento. Innanzitutto sono fondamentali le attività di tipo educativo. Far conoscere lo straordinario e complesso lavoro e l'incredibile professionalità che sta dietro alla realizzazione di un prodotto creativo consente di dare il giusto peso agli effetti negativi che derivano dal fenomeno della pirateria, che andrebbero valutati al pari della contraffazione. Ma ci sono segnali molto incoraggianti. La consapevolezza sta crescendo nell'opinione pubblica, le istituzioni hanno compreso la rilevanza degli impatti sull'economia e le forze di polizia, guardia di finanza e polizia postale, stanno raggiungendo importanti risultati sul piano repressivo».

 

Quando prevedete il lancio dell'offerta in fibra?

open fiber

«L'ingresso di Sky nella telefonia fissa e nel broadband avverrà entro i primi sei mesi del 2020. Questa scelta rappresenta la naturale evoluzione del business di un'azienda che ha sempre puntato sulla qualità dei contenuti e sull'innovazione tecnologica fin dalla sua nascita. Grazie all'accordo wholesale siglato con Open Fiber avremo accesso alla migliore rete in fibra disponibile nel nostro Paese. Questo ci permetterà di supportare nel migliore dei modi le esigenze di connessione dei nostri abbonati, abituati da tempo a un uso intensivo della rete per lo streaming di contenuti, la visione on demand e quella di contenuti in 4K. Daremo così un contributo anche alla diffusione della banda larga in questo Paese».

 

Che cosa ne pensate della possibilità di creare una rete unica in fibra?

nowtv now tv di sky

«Come operatore che acquista in wholesale l'accesso alla rete, abbiamo una posizione neutrale riguardo al tema della rete unica. Ciò che è importante è che continui lo sviluppo e la diffusione sul territorio dell'ftth, infrastruttura fondamentale per il sistema economico italiano ed europeo. Non a caso l'Agenda digitale europea, tra gli obiettivi per la crescita e l'occupazione in Europa, ha posto l'accesso per tutte le famiglie a connessioni internet di almeno 100 Mbps entro il 2025. Considerato che in Italia, nel 2019, solo un terzo degli accessi raggiungeva una velocità maggiore di 100 Mbps è di fondamentale importanza che il percorso di diffusione della fibra proceda spedito».

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?