L'ITALIA, UN PAESE S-CASSATO – A LUGLIO LE ORE DI CASSA INTEGRAZIONE AUTORIZZATE DALL'INPS SONO STATE 36,6 MILIONI, IN AUMENTO DEL 28% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2023 –PREOCCUPANTI ANCHE I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE: A GIUGNO CI SONO STATE 177.365 DOMANDE TRA NASPI E DISCOLL, CON UN AUMENTO DEL 9% SU BASE ANNUA – ALTRI SEGNALI DI CRISI, DOPO IL CALO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE (-2,6%) A GIUGNO…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per “la Repubblica”

 

MARINA CALDERONE GIANCARLO GIORGETTI MARINA CALDERONE GIANCARLO GIORGETTI

Forte aumento a luglio delle richieste di cassa integrazione e dell’utilizzo dei fondi di solidarietà da parte delle aziende. Crescono anche le domande di disoccupazione. Dall’ultimo Osservatorio dell’Inps arriva un altro segnale di crisi, dopo il calo della produzione industriale (-2,6%) a giugno, con segnali di discesa che si prolungano a luglio.

 

In totale, le ore di cassa integrazione autorizzate a luglio sono state 36,6 milioni, in leggero aumento rispetto a giugno (35,3 milioni, più 3,71%), ma in forte rialzo rispetto al luglio del 2023 (28,6 milioni, più 27,9%).  A crescere è in particolare la cassa integrazione ordinaria: le ore a luglio sono 26,1 milioni (dai 25 milioni di giugno, più 4,1%).

 

CASSA INTEGRAZIONE CASSA INTEGRAZIONE

[…]

 

 E comunque l’aumento della Cig ordinaria è una costante: nel primo semestre le richieste sono state di 292,77 milioni di ore, con un aumento del 20,12% rispetto allo stesso periodo del 2023. In difficoltà soprattutto l’industria, con 166 milioni di ore (+51,30%).

 

[…]  Non meno preoccupanti i dati sulla disoccupazione: a giugno l’Inps ha ricevuto 177.365 domande tra Naspi e Discoll, con un aumento del 9% rispetto allo stesso mese del 2023. Rialzo consistente, del 5,5%, anche nel confronto tra i primi sei mesi di quest’anno e dell’anno scorso. «Nonostante i trionfalismi del governo siamo un Paese che affonda in una crisi drammatica», osserva Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera. […]

CASSA INTEGRAZIONE CASSA INTEGRAZIONE Marina Calderone Giorgia Meloni Marina Calderone Giorgia Meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PARPIGLIA, CENTO NE DICE E ZERO NE PIGLIA - PARLANDO A “REPUBBLICA” DEL CASO BOCCIA-SANGIULIANO, IL GIORNALISTA (CHE PARE SIA STATO ALLONTANATO DA "CHI") SOSTIENE CHE L’ACCOUNT ANONIMO CHE PROVO’ A PROPORGLI LE FOTO DEI DUE AMANTI IL 25 AGOSTO LO AVVERTI’ “DOMANI LEGGI DAGOSPIA”. PECCATO CHE IL POST SU INSTAGRAM DELLA BOCCIA CHE INNESCA IL PRIMO ARTICOLO DI DAGOSPIA, SIA DEL 26 AGOSTO - SAREMMO CURIOSI DI SAPERE DAL VISPO E FANTASIOSO PARPIGLIA E DAI SUOI AMICI COME FACEVANO, IL GIORNO PRIMA, 25 AGOSTO, A DIRE “DOMANI LEGGI DAGOSPIA” QUANDO TUTTO È ESPLOSO 24 ORE DOPO? E DATO CHE PARPIGLIA SOSTIENE DI AVER SAPUTO AI PRIMI DI AGOSTO DELLA BOLLENTE TRESCA DEL MINISTRO ‘NNAMMURATO, GRAZIE ALLE FOTO DEI PAPARAZZI RIFIUTATE DAI SETTIMANALI, PERCHÉ NON HA SCRITTO UN BELL’ARTICOLO, ANTICIPANDO COSÌ QUESTO SCIAGURATO SITO?

DAGOREPORT - COSA SI SONO DETTI MELONI E ZELENSKY A CERNOBBIO? LA DUCETTA MAGARI HA SPIEGATO AL PRESIDENTE UCRAINO PERCHE' L'ITALIA, INSIEME ALL'UNGHERIA DEL FILO-PUTIN ORBAN, HA DETTO NO ALL'USO DELLE ARMI ITALIANE IN RUSSIA (TUTTI GLI ALTRI PAESI UE HANNO DATO L'OK) - MAGARI LA SORA GIORGIA HA DATO LA COLPA ALLA MINACCIA DI SALVINI DI USCIRE DAL GOVERNO SE AVESSE DATO IL VIA LIBERA - LA PRESENZA AL FORUM AMBROSETTI DI ORBAN, CHE HA DEFINITO LA MELONI "SORELLA CRISTIANA", PER "CONTROBILANCIARE" LA PRESENZA DI ZELENSKY...

CERNOBBIO, CHE OBBROBBRIO! IN QUELLA "DAVOS DE' NOANTRI" CHE E' IL FORUM AMBROSETTI (DOVE LE AZIENDE SGANCIANO FINO A 50 MILA EURO PER BACIARE LA PANTOFOLA AI POTENTI), GIORGIA MELONI VIENE ALLISCIATA PURE DAL DIRETTORE DEL "CORRIERE", LUCIANO FONTANA - IL QUOTIDIANO LE DEDICA ARTICOLI AL MIELE E LA REDAZIONE POLITICA (GUERZONI, DI CARO E LA VICE SARZANINI) NON LE DA' MAI UN DISPIACERE: E' LA "POLITICA DEI DUE FORNI" DI URBANETTO CAIRO (ATTACCA IL GOVERNO CON LA7, LO ELOGIA CON IL "CORRIERE")

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITA TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…