ralph hamers

L'OLANDESE AL VOLANTE DI UBS: RALPH HAMERS LASCIA ING E SBARCA IN SVIZZERA: MEDIA TICINESI IN LUTTO PER L'USCITA DI SERGIO ERMOTTI DALLA BANCA DOPO 9 ANNI DI MANDATO. ORA CI SONO DUE STRANIERI ALLA GUIDA DELLO STORICO ISTITUTO, IL CUI ULTIMO ANNO È STATO UN PO' ACCIDENTATO: IL VALORE DELLE AZIONI È SCESO IN BORSA E SI È BECCATA UNA MULTA DA 4,5 MILIARDI DI EURO PER UNA FRODE FISCALE FRANCESE

 

1. NUOVO CEO PER UBS: RALPH HAMERS (ING) SARÀ IL SUCCESSORE DI ERMOTTI

Da www.ilsole24ore.com

 

ralph hamers

Ubs ha nominato Ralph Hamers come suo amministratore delegato al posto di Sergio Ermotti, da 8 anni alla guida della banca svizzera. Lo ha annunciato la società dopo le indiscrezioni rilanciate dal Financial Times. Hamers, veterano di Ing di cui è numero uno dal 2013, sarebbe stato avvicinato nei mesi scorsi dal presidente del consiglio di amministrazione di Ubs, Axel Weber dopo che era stato deciso che il mandato di Ermotti come ceo non sarebbe stato esteso.

 

La nomina di Hamers, definito nel comunicato di Ubs «un banchiere rispettato con provata esperienza nella transizione digitale», pone fine alle indiscrezioni circolate che davano il lizza per la nomina Iqbal Khan, rinomato gestore patrimoniale approdato lo scorso anno a Ubs dalla concorrente Credit Suisse.

 

sergio ermotti

Ermotti ha contribuito a rafforzare Ubs dopo la crisi finanziaria, con particolare attenzione alla gestione patrimoniale. Tuttavia, il prezzo delle azioni è sceso nell'ultimo anno, colpito anche da un'ammenda di 4,5 miliardi di euro in un caso di frode fiscale francese.

 

 

 

2. MEDIA SORPRESI PER LE DIMISSIONI DI SERGIO ERMOTTI

https://www.cdt.ch/

 

Le dimissioni di Sergio Ermotti dalla carica di CEO dell’UBS erano oggetto di voci e speculazioni da giorni. Nonostante ciò la notizia della sua partenza a fine agosto è stata accolta con sorpresa da molti media. Alcuni commentatori si chiedono se Ralph Hamers, attualmente a capo della banca olandese ING, sia l’uomo giusto per dirigere la più grande banca svizzera.

 

Testate Tamedia:

Per le pubblicazioni online di Tamedia la partenza di Sergio Ermotti è «clamorosa» e la nomina del suo successore Ralph Hamers «una sorpresa». La nomina dell’olandese è già oggetto di critiche perché ING è una banca retail e non di gestione patrimoniale come UBS, scrive il giornale. Tuttavia, ING è nota per essere pioniera del digital banking. Il ricorso a un candidato esterno potrebbe in definitiva essere visto anche come l’ammissione di un fallimento. Ermotti è alla guida della banca dal 2011 e in questo periodo la direzione non è apparentemente riuscita a trovare un successore al suo interno.

 

NZZ:

sergio ermotti 4

Il presidente di UBS Axel Weber, secondo il «Financial Times», aveva già contattato Hamers mesi fa perché già allora era chiaro che il contratto di Ermotti non sarebbe stato prorogato, scrive la NNZ che sottolinea come il «processo di ringiovanimento» della direzione è iniziato un po’ tardi. UBS, che dal 2011 persegue una strategia invariata incentrata sul core business della gestione patrimoniale, soffre da tempo dei sintomi di stagnazione degli utili tipici del settore.

 

La banca ha quindi bisogno di nuove teste e nuove idee. In un mondo che sta cambiando così rapidamente, anche i modelli di business devono diventare più adattabili, secondo la NZZ. In questo contesto «Hamers, che ha ristrutturato e riposizionato ING, potrebbe essere l’uomo giusto per guidare la trasformazione digitale di UBS, avvicinandola ancora di più ai suoi clienti e aprendo nuove fonti di reddito».

 

«Finanz und Wirtschaft»:

La scelta di Hamers come successore di Ermotti «non è un male», secondo la prima valutazione di «Finanz und Wirtschaft» online. Come UBS, ING è attiva a livello internazionale e si è sviluppata con successo sotto la guida dell’olandese di 54 anni. In termini di efficienza e redditività, ING è considerata esemplare nel confronto europeo. E su questi punti UBS deve migliorare. «In Olanda la consapevolezza dei costi parte proprio dai vertici»: Hamers ha guadagnato 2 milioni di euro, Ermotti sette volte tanto. Il commentatore dubita però che il cambiamento al vertice di UBS porterà a una maggiore «modestia».

 

«SRF»:

Si sapeva che il tempo che «l’era» di Sergio Ermotti alla UBS stava finendo, è stato detto nel corso del programma «HeuteMorgen» di Radio SRF. È comunque sorprendente che il cambiamento di leadership sia avvenuto così rapidamente. Il suo successore, a ING da quasi 30 anni, ha trasformato l’istituto in una banca altamente digitalizzata. Questa è anche la strategia del presidente di UBS, Axel Weber. Hamers entrerà a far parte della direzione di UBS a settembre e lavorerà con Ermotti per due mesi prima di prendere le redini della banca. Con Hamers come CEO e Weber come presidente, UBS per la prima volta nella sua storia sarà diretta da due stranieri, fa notare SRF.

sergio ermotti 2

 

«Blick»:

Anche per il Blick online la partenza di Ermotti è una sorpresa. Fino ad oggi si era ipotizzato che Ermotti avrebbe guidato la grande banca fino al 2021 in modo da rimanere al vertice per dieci anni. Ermotti può festeggiare anche con «solo» nove anni di mandato, dato che nessun altro capo di una grande banca è stato attivamente al timone come lui, afferma il portale.

 

«Inside Paradeplatz»:

«Hamers per UBS, Hamers per Ermotti» è il titolo del portale online «Inside Paradeplatz». Hamers è una sorpresa per UBS, l’olandese è un banchiere retail e un tecnico digitale, «non ha nessuna idea del private banking». Ed è proprio qui che UBS si è «fatta strada» per anni. Il motivo è che Ermotti non ha mai sfruttato appieno il suo potenziale, ma si è portato a casa globalmente 100 milioni.

 

Anche Hamers vorrebbe guadagnare di più: due anni fa voleva aumentarsi lo stipendio da 2 a 3 milioni di euro, ma questo aveva scatenato la reazione dell’opinione pubblica. Il governo era intervenuto stabilendo che il bonus non doveva superare un quinto dello stipendio fisso. Hamers aveva criticato pesantemente questa decisione. Anche lui quindi è interessato ai milioni, ma «non è ancora viziato dai soldi, come i top di UBS e CS», scrive il portale.

 

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…