xi jinping acciaio siderurgico

ACCIAIO ALLA PECHINESE - SE DAVVERO SALTASSE IL BANCO CON ARCELORMITTAL, L’ILVA RISCHIA DI ESSERE COMPRATA DAI CINESI? TUTTO IL SETTORE SIDERURGICO EUROPEO È IN CRISI. LA VIA DELLA SETA RISCHIA DI DIVENTARE LA NUOVA VIA DELL’ACCIAIO - TRA DUMPING E ACQUISIZIONI (IERI QUELLA DELLA BRITISH STEEL) I CINESI SI PRENDONO TUTTO…

Teodoro Chiarelli per “la Stampa”

 

acciaio fonderia altoforno

Taranto, ma non solo. La crisi dell' ex Ilva è solo un tassello della più vasta crisi dell' industria siderurgica europea, che da anni soccombe sotto i colpi di maglio di produttori come Russia, Turchia e, soprattutto, Cina. E proprio alla Cina, paradossalmente, c' è chi guarda ora nel caso saltasse il banco con ArcelorMittal sullo stabilimento pugliese. Il mercato dell' acciaio è per sua natura ciclico.

luigi di maio xi jinping

 

Essendo un comparto tra i più energivori, soffre in maniera marcata le oscillazioni dei prezzi dei combustibili necessari a far marciare gli impianti. Ma il suo andamento è legato in maniera strettissima anche ad alcuni settori specifici del manifatturiero, in particolare l' industria automobilistica.

 

ALTOFORNO CREMATORIO - LA CRISI DELL'ILVA BY MANNELLI

E il dopo Dieselgate e le nuove sensibilità ambientaliste non si può dire che stiano facendo vivere un buon periodo all' industria delle quattroruote. Il problema ormai strutturale della siderurgia europea è la difficoltà nel competere con l' acciaio a basso prezzo proveniente dalla Cina, che smaltisce sotto costo sui mercati esteri la produzione in eccesso. Il dumping di Pechino è tra i fattori che nel 2018 hanno portato le importazioni di acciaio in Europa a crescere del 12% a fronte di un mercato che saliva di appena il 3,3%.

 

acciaio fonderia altoforno

La produzione complessiva di Pechino ha raggiunto i massimi storici, con un aumento del 2,2% nei primi nove mesi del 2019: nello stesso periodo ArcelorMittal - il gigante anglo-indiano che ora vorrebbe abbandonare l' ex Ilva - ha perso il 18% del suo valore in Borsa e ha tagliato la produzione in tutta Europa. La fusione tra la tedesca Thyssenkrupp e l' indiana Tata è fallita per l' opposizione della Commissione europea. Nel Regno Unito il terzo produttore nazionale, la British Steel, ha dichiarato bancarotta.

british steel acciaio

 

Un mix di rallentamento del ciclo economico e dell' imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti verso la Cina ha comportato l' afflusso di prodotti cinesi a basso costo verso l' Europa che non si è protetta dalla concorrenza asiatica. Su una produzione mondiale di 1 miliardo e 808 milioni di tonnellate l' anno, 168 milioni sono prodotte in Europa, contro 928 milioni realizzate in Cina (il 50% della produzione mondiale), mentre gli Stati Uniti producono solo 75-80 milioni di tonnellate l' anno.

sciopero all'ilva 2

 

ArcelorMittal è il colosso più grande del pianeta, con 96,4 tonnellate prodotte ogni anno, ma ai primi posti si piazzano comunque i cinesi: al secondo (Baowu Steel, con 67,4 milioni di tonnellate), quarto, sesto, settimo, nono, decimo posto della classifica mondiale ritroviamo infatti tutte aziende del Dragone. Però è stata avviata una maxifusione tra Baowu Steel e Magang Steel: un' unione tra società statali, nata con l' intento di «rafforzare la competitività internazionale».

 

acciaioxi jinping

Probabilmente già oggi supera il colosso franco indiano. La Via della Seta rischia di diventare la nuova Via dell' Acciaio. I piani di espansione cinesi procedono spediti e mirati. Con un investimento di 46 milioni di euro, Hebei Iron and Steel (Hbis), secondo player cinese, ha rilevato in Serbia l' acciaieria Smederevo, la più grande del Paese, con la firma maturata durante la visita a Belgrado nel giugno 2016 del presidente Xi Jinping. La stessa Hbis ha acquisito dalla famiglia italiana Bolfo nel 2014 la Duferco Trading, primo trader europeo dell' acciaio basato in Svizzera.

 

hebei acciaio 1british steel

Nel Regno Unito il terzo produttore nazionale, la British Steel, ha dichiarato bancarotta. E ieri il gruppo cinese Jingye ha raggiunto un accordo per acquisire il produttore siderurgico britannico. Secondo la Bbc, l' importo dell' acquisto sarebbe di 70 milioni di sterline (81,2 milioni di euro) e il governo britannico dovrebbe contribuire al salvataggio attraverso garanzie sui prestiti e altri finanziamenti.

 

di maio ilva

Dalla Cina un pericolo o anche un' opportunità? «Se le aziende cinesi, indiane o russe che siano, vengono e rispettano le regole e il mercato non ci sono problemi - commenta con pragmatismo Alessandro Banzato, presidente di Federacciai - La siderurgia ha una natura fortemente globalizzata ed è fisiologico che chi annovera 6 fra i primi 10 produttori al mondo stia incominciando a realizzare una crescita fuori dai propri confini e quindi anche in Europa».

 

ilva taranto 2

Ecco quindi che nell' ipotesi di un abbandono definitivo da parte di ArcelorMittal, un possibile intervento cinese sull' ex Ilva diventa qualcosa di più di una suggestione. Mercoledì il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando a Shanghai, ha riferito che «c' è anche un grande interesse su Taranto, che ci è stato manifestato, e che porterà ad alcune iniziative sugli investimenti». Il passaggio chiave potrebbe essere una soluzione integrata che includa anche il nodo infrastrutturale dell' aerea ionica. 

ilva taranto 4ilva taranto 3conte ilvailva taranto 1hebei acciaio 2hebei acciaio 3

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…