margrethe vestager giancarlo giorgetti alitalia

ALI-TAGLIA! – GIORGETTI CHIEDE UN NUOVO PIANO PER LA COMPAGNIA AEREA: HA CAPITO CHE SE SI SEGUONO LE DIRETTIVE DI BRUXELLES AVREMO UNA COMPAGNIA MINUSCOLA DESTINATA AL TRACOLLO SUL MERCATO. UN'ALITALIA RIDIMENSIONATA DAI VOLERI DELL'UE NON AVREBBE FUTURO – PERCHÉ LA VESTAGER FA LA GNORRI? IL SOSPETTO DELLE PRESSIONI DI AIR FRANCE, LUFTHANSA E RYANAIR – OGGI SONO STATI PAGATI GLI STIPENDI (DIMEZZATI) AGLI 11MILA DIPENDENTI

1 – DAGONOTA

Perché Giorgetti chiede un nuovo piano su Alitalia? Il ministro dello Sviluppo economico ha capito che seguendo alla lettera le indicazioni di Bruxelles la nuova compagnia sarà talmente piccola da non riuscire a sopravvivere sul mercato.

ALITALIA

 

Sta dunque cercando disperatamente soluzioni alternative, perché un'Alitalia così tanto ridimensionata non avrebbe futuro. Perché la Vestager fa la gnorri sul dossier italiano? Non è che dietro ci sono le pressioni di Air France, Lufthansa e Ryanair, che hanno interesse a non veder nascere in Italia una compagnia robusta che possa romper loro i rotori?

 

2 – ALITALIA: FONTI,STIPENDI PAGATI AL 50% CON VALUTA 1 APRILE

(ANSA) - ROMA, 31 MAR - Gli stipendi di Alitalia sono stati pagati oggi al 50% con valuta al primo aprile. Lo si apprende da fonti sindacali. Il rimanente sarà pagato nel momento in cui l'azienda avrà visibile, sul proprio conto, la somma dei ristori decisi dal governo, aggiungono le stesse fonti. Al momento è in corso l'incontro tra sindacati e commissari di Alitalia.

giancarlo giorgetti

 

Michele Di Branco per "il Messaggero"

 

L'impasse con Bruxelles richiede un cambio di strategia e di tattica immediato per evitare lo spettro del fallimento di Alitalia. Peggio ancora, il mancato decollo di Ita. Per questo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha chiesto ai colleghi Daniele Franco ed Enrico Giovannini di elaborare un nuovo piano, accelerando da un lato le procedure di vendita degli asset aziendali di Alitalia a Ita (ramo aviation in primis) e, dall'altro, le interlocuzioni con la Ue.

 

Oggi, in attesa che le buone intenzioni di Giorgetti si traducano in fatti, arriveranno agli 11 mila dipendenti di Alitalia gli stipendi anche se dimezzati, la seconda rata è prevista, si spera, per Pasqua o subito dopo. Una notizia allarmante per i dipendenti.

 

ALLARME ROSSO

Il governo ha raccolto la protesta dei lavoratori promettendo che nel giro di pochi giorni partiranno i bonifici. L'impegno lo ha preso il sottosegretario al Tesoro, Claudio Durigon, spiegando che sono stati sbloccati dal Mef i 24,7 milioni di ristori autorizzati dalla Commissione europea.

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

 

Fonti vicine al dossier fanno sapere che la metà degli stipendi, in attesa del saldo nel giro di qualche giorno, saranno corrisposti già oggi. «Stiamo combattendo con il Commissario alla concorrenza Vestager una battaglia vera ha aggiunto l'esponente leghista del Tesoro per far capire l'importanza di avere una nostra compagnia.

 

AEREO ALITALIA

Cercheremo insieme agli altri ministeri dei tavoli di confronto per far partire al il prima possibile il piano di Ita». Un ruolo importante, sul nodo stipendi, lo hanno avuto i sindacati (Fitl Cgil, Fit Cisl e Uilt) che hanno manifestato davanti al Mise per esprimere una doppia preoccupazione: le retribuzioni, appunto, non ancora arrivate, e il futuro della nuova compagnia. Le organizzazioni sindacali parlano di una situazione «drammatica, inaccettabile e troppo grave che sta trascinando il settore del trasporto aereo allo sfascio».

 

margrethe vestager

Su questo punto è intervenuto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti: «Fuori dal ministero sono assediato dai lavoratori dell'Alitalia che contestano il fatto che quello che è concesso a Lufthansa e ad Air France non è concesso ad Alitalia».

 

In tema di aiuti di Stato, ha spiegato il ministro «una prima riflessione è quella della regolamentazione che è stata costruita per il mercato intero, della disciplina degli aiuti di Stato che è stata costruita per un mondo che non c'è più che forse ritornerà, ma in questo momento dobbiamo interrogarci a livello Ue e anche a livello italiano».

 

giancarlo giorgetti thierry breton 2

Magari in altri Paesi, ha detto Giorgetti «è concesso quello che non è concesso in Italia». Che la situazione di Alitalia sia molto complicata, ad un passo dal fallimento, è confermato da una nota che il ministro ha emesso alla fine di un vertice con i tre commissari.

 

«E' stata valutata la situazione di Alitalia alla luce dello stallo delle negoziazioni con la commissione Europa per il decollo della newco Ita si legge nel comunicato e si ritiene dunque necessaria una nuova strategia di azione da concertarsi con Mef e Mims per permettere la continuità operativa della compagnia aziendale».

michael o'leary

 

Il sospetto del governo, pronto a intervenire ai massimi livelli è che dietro la rigida impostazione Ue, molto penalizzante per il nostro Paese, manovrino le lobbies delle grandi compagnie europee, Air France e Lufthansa insieme alle low cost, che non hanno interesse a che Alitalia parta in forma robusta. Il via libera alla nuova compagnia, peraltro, tiene in ansia i sindacati che chiedono di partire subito, anche pagando una multa.

alitaliaGIANCARLO GIORGETTIgiancarlo giorgetti bruno le maire giancarlo giorgetti bruno le maire

Ultimi Dagoreport

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…