christine lagarde - 4 bce

ALMENO PER OGGI, L’ABBIAMO SFANGATA – LE BORSE EUROPEE RIMBALZANO DOPO L’ANNUNCIO DELLA BCE DI UN NUOVO RIALZO DEL COSTO DEL DENARO, CHE RAGGIUNGE IL 3,5%. DOPO UNA PRIMA REAZIONE NEGATIVA, GLI INDICI SONO SALITI ANCHE SULL’ONDA DELLA DECISIONE DELLA BANCA NAZIONALE SVIZZERA DI SOCCORRERE CREDIT SUISSE. IL TITOLO DELL’ISTITUTO ELVETICO VOLA A ZURIGO E CHIUDE A +19,15% - SCENDE LO SPREAD E L’EURO RECUPERA TERRENO

Estratto dell’articolo di Flavia Carletti ed Eleonora Micheli per www.ilsole24ore.com

 

christine lagarde 2

Le Borse europee rimbalzano, nel giorno in cui la Banca centrale europea ha alzato - come atteso - il costo del denaro di 50 punti base, portandolo al 3,5 per cento. Dopo una prima reazione negativa alla mossa dell'istituto di Francoforte, gli indici hanno ripreso a salire, dopo il tonfo della seduta precedente dovuto alla reazione di panico legata alle sorti del Credit Suisse .

 

L'intervento della banca nazionale svizzera, con prestiti a breve fino a 50 miliardi di franchi, e il riacquisto da parte della banca di 3 miliardi di euro del proprio debito senior stanno facendo tornare in maniera massiccia gli acquisti sui titoli dell’istituto elvetico (che nella seduta di mercoledì era arrivato a perdere il 30%). A Milano il Ftse Mib è salito dell'1,38%, a Francoforte il Dax40 dell'1,57% e a Parigi il Cac40 del 2,03 per cento.

 

AXEL LEHMANN CREDIT SUISSE

[…] Il titolo Credit Suisse vola a Zurigo e chiude a +19,15%

Credit Suisse ha chiuso la seduta con un rialzo del 19,15%, dopo un balzo del 40% in avvio a 2,38 franchi svizzeri. Ieri i titoli dell'istituto di credito elvetico erano crollati del 24,24% della vigilia, dovuto alle speculazioni sulla tenuta finanziaria del gruppo elvetico. A favorire il rimbalzo l'annuncio del prestito fino a 50 miliardi di franchi da parte della Swiss National Bank e il riacquisto di debito senior per 3 miliardi di franchi.

 

[…] Balzo di Iveco Group. Bene Saipem e in calo Eni

Piazza Affari hanno recuperato terreno le banche, con Unicredit (+2,7%) che ha vantato la performance migliore, dopo lo scivolone della vigilia. Si sono messe inoltre in evidenza Iveco Group (+5,7%), Saipem (+3,9%) e Italgas (+4,2%), mentre Eni ha lasciato sul parterre l'1,2%, risentendo della debolezza del comparto oil. A2a è salita del 2,19% nel giorno della diffusione dei conti del 2022. L’effetto conti ha sostenuto anche le quotazioni di Snam (+3%). Fuori dal paniere principale, Brunello Cucinelli ha messo a segno un +8,5%, dopo la revisione al rialzo delle stime dei ricavi 2023.

christine lagarde 3

 

BTp, spread scende a 191 punti, rendimenti in risalita

Il rialzo di 50 punti base dei tassi di riferimento da parte della Bce, scontato fino a venerdì scorso ma messo in dubbio tra gli analisti nelle ultime 48 ore sulla scia della crisi delle banche Usa, ha depresso i corsi del reddito fisso con conseguente rialzo dei rendimenti.

 

MEME SUL CROLLO IN BORSA DI CREDIT SUISSE

Lo spread tra i BTp e i bund si è ristretto nel finale, recuperando parte del terreno perso ieri, quando le difficoltà della banca svizzera Credit Suisse hanno premiato gli acquisti sul Bund. Nel finale il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il decennale tedesco di pari scadenza è indicato a 191 punti base (189 in avvio) dai 198 del closing della vigilia. I rendimenti del decennale bechmark italiano nel finale sono indicati al 4,15% in risalita rispetto a mercoledì (4,09%).

 

L’euro recupera 1,06 dollari, petrolio volatile

Sul mercato valutario, l'euro è rimasto abbastanza stabile sul biglietto verde: si attesta a 1,0612 dollari (da 1,0533 di ieri sera). Vale inoltre 141,33 yen (139,54), mentre il dollaro/yen passa di mano a 133 (132,56). Dopo i forti cali delle ultime sedute, è in timido rialzo il valore del greggio: il contratto sul Wti consegna Aprile sale dello 0,4% a 67,88 dollari al barile. Infine il gas, contratto di Aprile, vale 44,15 euro, in guadagno del 2,9 per cento ad Amsterdam.

christine lagarde 1christine lagarde

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO