Estratto dell’articolo di Paolo Ottolina per www.corriere.it
Anche gli oracoli sbagliano? Nessuno può prevedere il mercato azionario, neanche i geni della finanza come Warren Buffett. L'«oracolo di Omaha», com'è noto il 93enne miliardario del Nebraska, avrebbe sbagliato le previsioni sulle azioni Apple, rimettendoci una cifra stimata in circa 4,5-5 miliardi di dollari.
Dopo la presentazione di Apple Intelligence, ovvero della strategia sull'intelligenza artificiale per i suoi dispositivi a partire dall'iPhone, il titolo AAPL - dopo un'iniziale calo nel giorno dell'evento WWDC 2024 - è rimbalzato con forza e in due sedute al Nasdaq ha guadagnato circa l'11%. E così, dopo il sorpasso subito da Nvidia, Apple è tornata la prima della classe, con una capitalizzazione superiore ai 3.300 miliardi sui massimi toccati mercoledì a 217 dollari [...]
Al 31 marzo 2024, Berkshire Hathaway, la società di Buffett, ha dichiarato di aver venduto, nel primo trimestre dell'anno in corso, 115 milioni di azioni Apple, pari al 13% della propria esposizione totale. Nell'ultima parte del 2023 aveva già scaricato altri 10 milioni di titoli.
[...] nel primo trimestre 2024 le azioni Apple hanno oscillato tra 169 e 195 dollari, il che significa che Buffett ha realizzato almeno 21,125 miliardi di dollari e al massimo 24,375 miliardi. Lo stesso numero di azioni, al valore di chiusura dell'12 giugno, valeva 26,2 miliardi di dollari: questo significa che Buffett - mantenendo le quote Apple - avrebbe oggi un capitale tra 1,8 miliardi e 5 miliardi di dollari superiore [...]
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Il decimo uomo più ricco del mondo però non è improvvisamente impazzito, né ha perso il tocco magico che lo ha reso una leggenda vivente tra gli investitori in Borsa. Intanto va ricordato che Apple ha contribuito ad aumentare notevolmente la ricchezza di Buffett da quando ha acquistato per la prima volta le azioni nel 2016. [...]
C'è poi da aggiungere che la massiccia vendita non è stata determinata con tutta probabilità da una crescente sfiducia verso la Mela di Buffett, che è noto non come spregiudicato trader, ma piuttosto come investitore che sceglie con oculatezza alcune aziende con un vantaggio competitivo sul mercato, mantenendole nel portafoglio anche per decenni. L'alleggerimento dell'esposizione su Cupertino è stata probabilmente parte di una ben ponderata strategia fiscale.
warren buffett e le azioni di apple
Rispondendo alle domande degli azionisti all'ultima assemblea annuale di Berkshire, Warren Buffett aveva infatti suggerito proprio questa motivazione: «Non mi dà fastidio firmare quell'assegno (riferendosi alle tasse, ndr) e spero davvero che con tutto quello che l'America ha fatto per tutti, non preoccupi neanche voi... Siamo al 21% quest'anno (di carico fiscale, ndr) e questa percentuale salirà un po' in seguito: quindi non credo che vi dispiacerà il fatto che abbiamo venduto un po' di Apple quest'anno».
warren buffett assemblea degli azionisti di berkshire hathaway warren buffett e le azioni di apple