bnl bnp paribas

AVVISATE I CORRENTISTI "BNL-BNP PARIBAS"! ATTENZIONE AGLI SMS CHE RICEVETE PERCHE’ SONO DELLE TRUFFE: UN MESSAGGIO INVITA AD AGGIORNARE I PROPRI DATI E UN FINTO OPERATORE DEL SEDICENTE SERVIZIO ASSISTENZA COMPLETA IL LAVORO - I BANDITI SI METTONO SUBITO ALL’OPERA E INIZIANO A SPILLARE DENARO DAL CONTO DELLO SVENTURATO CHE A QUEL PUNTO…

Umberto Rapetto per infosec.news

 

bnl bnp paribas

La trappola, stavolta, è stata confezionata su misura per i clienti della storica Banca Nazionale del Lavoro (dal 2006 sotto il controllo del gruppo francese BNP Paribas) e quindi il problema riguarda potenzialmente due milioni e mezzo di clienti privati, 130.000 tra piccole imprese e professionisti ed oltre 33.000 tra aziende ed enti.

 

In questi giorni un sms o un messaggio di posta elettronica raggiunge i correntisti: contiene l’invito ad aggiornare la propria scheda anagrafica e l’anticipazione di una chiamata del servizio di assistenza ai clienti mirato a confermare che la compilazione dei propri dati è andata a buono fine.

 

La comunicazione sollecita il potenziale cliente (non è detto che arrivi solo a chi davvero ha rapporti creditizi con BNL) a collegarsi via Internet ad un sito dal plausibile nome “lamiaanagrafica.com” che sembra corrispondere ad un insediamento web creato appositamente dalla banca con l’obiettivo di gestire i dati personali degli utenti dei propri servizi.

 

bnl bnp paribas

Il lungo periodo di lockdown ha certamente allentato l’attenzione e ha fatto acquisire una illusoria dimestichezza con certi strumenti che permettono di fare da casa tante operazioni (ad esempio dialogare con la banca) che in precedenza richiedevano il fare la coda allo sportello e il rivolgersi ad un incaricato. Comodità e velocità hanno agevolmente preso il posto di calma e cautela e quindi sono parecchie le vittime di questo e di altri mefistofelici tranelli.

 

Chi – improvvidamente – sceglie di dare retta alle indicazioni ricevute, apre il browser (e quindi il software di navigazione online) e digita l’indirizzo www.lamiaanagrafica.com.

Il sito viene “sconsigliato” – con formule diverse da qualunque programma l’utente adoperi per muoversi su Internet – ed è abbastanza evidente che la prosecuzione del viaggio virtuale possa riservare qualche sorpresa sgradevole.

 

Il messaggio di Mozilla Firefox

bnl bnp paribas

Chi insiste arriva ad una pagina web sul cui sfondo verde spicca l’inconfondibile logo di BNL e la similitudine grafica rischia di far sentire più tranquillo chi siede alla tastiera o sta smanettando su smartphone o tablet.

 

La homepage, visualizzata poco dopo, è un clone di quella originale dell’istituto di credito e questo mette ancor più a proprio agio chi sembra predestinato ad essere turlupinato.

 

Vengono chiesti il “numero cliente” e il codice “PIN” per accedere ai servizi e tutto sembra svolgersi con assoluta normalità.

 

Il browser, però, continua (e non credo lo abbia fatto solo con me) a segnalare di trovarsi in un campo minato.

 

L’utente – colpevole di essere troppo diligente e ingenuo – ritiene di dover portare a termine l’aggiornamento della propria anagrafica e prosegue imperterrito.

 

bnl bnp paribas

Il malcapitato non sa di essere di fronte ad una organizzazione criminale e che tutto quel che digita finisce nelle mani sbagliate. Accedendo a quel sito “regala” subito le sue “credenziali” (numero cliente e PIN) e andando a compilare la propria scheda anagrafica (che ovviamente trova vuota) spiana la strada a chi utilizzerà quei dati per completare la malefatta.

 

andrea munari

Come preannunciato dall’SMS o dalla mail, il cliente BNL (che ha naturalmente inserito i propri recapiti) riceve la telefonata dal sedicente Servizio Assistenza. L’operatore con suadente gentilezza, dopo essersi presentato con nome e cognome (ovviamente fasulli ma al contempo rassicuranti), chiede conferma di alcuni dati e si premura di invitare l’utente a rispondere ai quesiti sulla “customer satisfaction” che intendono rilevare il grado di soddisfazione dei servizi offerti e il livello di professionalità dell’interlocutore che ha chiamato.

 

I banditi si mettono subito all’opera e iniziano a spillare denaro dal conto dello sventurato che nel frattempo è ancora sbalordito per il garbo e l’efficienza del proprio istituto di credito.

L’esecuzione di un bonifico e di qualunque variazione (ad esempio quella del numero di cellulare su cui inviare notifiche e informazioni per la validazione delle operazioni richieste) richiede la conoscenza di un codice che viene spedito via SMS al cliente. E quindi ecco scattare la seconda parte dell’inganno. Il solerte “operatore”, che poco prima aveva chiesto le varie conferme, ritelefona al cliente e gli dice che il sistema ha registrato regolarmente gli aggiornamenti anagrafici e “dovrebbe” aver mandato un codice sul telefonino.

 

luigi abete foto mezzelani gmt

L’utente conferma di aver ricevuto il codice e – in condizioni pressoché ipnotiche – lo rivela al misterioso soggetto all’altro capo del telefono.

 

Il resto è facile ad essere immaginato.

 

I criminali eseguono “bonifici istantanei” che determinano l’immediato accredito della somma trasferita al destinatario e quando il cliente ne riceve comunicazione è sempre troppo tardi.

 

L’unico rimedio è quello di bloccare il conto per evitare ulteriori tentativi fraudolenti. Occorre poi denunciare il fatto alle Autorità di polizia, confidare in indagini che portino al rintraccio del malloppo, chiedere alla Banca di espletare i controlli del caso e magari limitare la soglia dei massimali (per singola operazione, giornaliero e mensile) di denaro che possa essere movimentato.

hacker

 

Se il cliente deve far attenzione alle insidie che affollano il web, l’Istituto di credito, da parte sua, dovrebbe invece far tesoro di queste circostanze per rivedere le proprie procedure. Ogni cliente è “profilato” e se ne conosce ogni dettaglio: se il numero di operazioni è normalmente ridottissimo e gli importi particolarmente contenuti, dovrebbe scattare un campanello d’allarme al verificarsi – ad esempio – di un bonifico di parecchie migliaia di euro magari dal conto di un soggetto che il sistema sa bene essere molto parsimonioso.

 

Se quindi può sfuggire una prima operazione fraudolenta, una reiterazione a pochi minuti di distanza dovrebbe attivare il Servizio Assistenza (quello vero stavolta) tenuto a sincerarsi dell’effettiva paternità di quel che sta accadendo.

 

Il discorso rischia qui di diventare esclusivo per gli addetti ai lavori. Mentre gli specialisti si adoperano per rendere sempre più sicuro questo contesto, chi si avvale delle opportunità bancaria via Internet è il caso che sfoderi un po’ più di diffidenza ed eviti di farsi abbindolare.

hacker

 

Forse è l’occasione per riscoprire il piacere di recarsi presso l’Agenzia della propria banca e magari apprezzare il poter ancora parlare con un impiegato che l’evoluzione tecnologica ha già decretato “inutile” e che un domani sarà disoccupato.

bnl bnp paribas

 

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...