AVVISATE LA SORA GIORGIA: L'ECONOMIA ITALIANA È AZZOPPATA! – A SETTEMBRE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE HA FATTO REGISTRARE UN -2% RISPETTO AL 2022 – L'UFFICIO STUDI DI INTESA SANPAOLO AVVERTE CHE LA SITUAZIONE NON MIGLIORERÀ FACILMENTE: “IL COMMERCIO MONDIALE STENTA A RIPARTIRE, E LE IMPRESE SEGNALANO DOMANDA DEBOLE E UN ECCESSO DI SCORTE” – PER L'ISTAT L'INTERA ECONOMIA ITALIANA VA VERSO UN RALLENTAMENTO. E I PRESTITI SCENDONO DEL 3,6%...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Manuel Follis per “La Stampa”

 

produzione industriale 1 produzione industriale 1

A ottobre, «la fiducia di famiglie e imprese ha continuato a calare, suggerendo che l'economia italiana potrebbe rallentare nei prossimi mesi». Si chiude con questa previsione negativa la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana dell'Istat, che ieri ha anche reso noti i dati sulla produzione industriale di settembre.

 

Il commento dell'Istat rappresenta una doccia gelata, a maggior ragione visto che i dati sulle imprese presentano elementi positivi e timidi segnali di ripresa. Rispetto ad agosto, la produzione industriale è rimasta stabile e anzi rispetto al secondo trimestre 2023 ha fatto segnare un lieve aumento dello 0,2%, ma se confrontato con settembre 2022 mostra un calo del 2%.

LA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO – LA STAMPA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO – LA STAMPA

 

«L'output nell'industria è risultato invariato a settembre (ci si attendeva una lieve flessione), ed è anzi cresciuto lievemente nel trimestre estivo dopo 4 trimestri consecutivi di ampia contrazione», commenta l'ufficio studi di Intesa Sanpaolo. «È troppo presto però», spiegano gli esperti, «per considerare terminate le difficoltà del settore industriale, visto che il commercio mondiale stenta a ripartire, e le imprese segnalano domanda debole e un eccesso di scorte».

 

[...]

 

GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI

Tornando ai dati Istat, l'indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali per beni strumentali (+1,5%), energia (+1,1%) e beni intermedi (+0,8%) mentre cala per i beni di consumo (-2,2%) che anno su anno fanno segnare una flessione del 6,5%. Guardando invece ai nove mesi, l'Istat segnala che nei primi nove mesi dell'anno la produzione industriale è diminuita del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un calo consistente per l'energia (-7,3%) e per i beni di consumo (-3,5%) soprattutto a causa della riduzione della produzione dei beni durevoli (-6,1%). L'unico aumento si segnala per i beni strumentali (+3,5%).

 

[...]

 

In sintesi, conclude la sua nota l'ufficio studi di Intesa Sanpaolo «stante una protratta debolezza dell'attività industriale, e visto che si moltiplicano i segnali di decelerazione nei servizi, stanno aumentando i rischi al ribasso sull'orizzonte di crescita, almeno per quanto riguarda la parte finale del 2023 e la prima metà del 2024».

 

produzione industriale 4 produzione industriale 4

Un'analisi che vede nubi addensarsi sul futuro. Nubi che vede anche l'Istat, che nel commento sull'andamento dell'economia di ottobre certifica le possibili difficoltà in arrivo.

 

«Le prospettive economiche internazionali restano molto incerte, condizionate dall'acuirsi delle tensioni geo-politiche e dalle condizioni finanziarie sfavorevoli per famiglie e imprese», scrive l'istituto nella sua nota. Nel terzo trimestre, «il Pil italiano è stato, in base alla stima preliminare, stabile rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato migliore della Germania ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna. La variazione acquisita della crescita del Pil per il 2023 è pari a 0,7%», ma resta la previsione di un rallentamento nei prossimi mesi.

 

produzione industriale 3 produzione industriale 3

Una previsione negativa confermata in qualche modo anche da Bankitalia, secondo cui famiglie e imprese faticano anche solo ad avere un mutuo o un prestito. In settembre i prestiti al settore privato - dice Bankitalia - sono diminuiti del 3,6% sui dodici mesi, quelli alle famiglie sono calati dello 0,9% mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 6,7%, con l'unica magra consolazione di una micro-limatura dei tassi di interesse sui mutui che sono passati dal 4,67% di agosto al 4,65%.

produzione industriale 5 produzione industriale 5 TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO produzione industriale 2 produzione industriale 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2027 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO... 

SEGNATEVI IN AGENDA QUESTA DATA: 11 OTTOBRE 2024. SARÀ UN GIORNO CRUCIALE PER IL GOVERNO MELONI PERCHÉ LA PROCURA DI MILANO DECIDERA’ SUL RINVIO AL GIUDIZIO DEL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ PER LA PRESUNTA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL’INPS SULLA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL PERIODO COVID PER 126MILA EURO - LA PROCURA MILANESE HA ACCUSATO LA SENATRICE DI FDI ANCHE DI FALSO IN BILANCIO, ASSIEME AD ALTRE 16 PERSONE E TRE SOCIETÀ, NELLA SECONDA TRANCHE DEL “PACCHETTO VISIBILIA” – AL PALAZZO GIUSTIZIA DI MILANO, IL RINVIO A GIUDIZIO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO, MOLTI LO DANNO PER SCONTATO - LA PITONESSA HA SEMPRE DETTO CHE AVREBBE RASSEGNATO LE DIMISSIONI. DA PARTE SUA, LA DUCETTA SPERA CHE LE DIMISSIONI DELLA “SANTA” NON SI SOVRAPPONGANO A QUELLE DEL MINISTRO FITTO DESTINATO A BRUXELLES: SOSTITUENDO UN MINISTRO PER VOLTA, EVITA UN RIMPASTO DI GOVERNO CHE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE LETALI PER L’ARMATA "BRANCAMELONI" DI PALAZZO CHIGI…

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…