il concept della hongqi s9 supercar ibrida di faw

BANDIERA ROSSA LA FINANZIERÀ - PIOVONO SOLDONI CINESI SULL'ITALIA, CON UN INVESTIMENTO DI UN MILIARDO NELLA FABBRICA DI SUPERCAR NELLA MOTOR VALLEY EMILIANO-ROMAGNOLA - L'AUTO PRODOTTA SI CHIAMERÀ "HONGQI" S9, CIOÈ BANDIERA ROSSA: ERA IL MARCHIO DELL’AUTO DI RAPPRESENTANZA DI MAO ZEDONG - BONACCINI GONGOLA: “PREMIATI STORIA, SAPERI E COMPETENZA”... - FOTO E VIDEO

 

Gianni Antoniella per www.businessinsider.com

 

la supercar cinese

La notizia è questa: i cinesi saranno i vicini di casa di Ferrari, Maserati e Lamborghini (ma anche di Ducati).

 

Ed è anche una buona notizia! In un momento così drammatico per il nostro Paese, con Mario Draghi che sta cercando di rimettere sui binari la duramente provata struttura economica della Repubblica, in Emilia-Romagna i cinesi di FAW (quelli che stanno trattando l’acquisto di Iveco) insieme agli americani di Silk EV (mobilità elettrica) hanno deciso di investire qualcosa come un miliardo di dollari per costruire ex-novo una fabbrica di supercar (come Ferrari e Lamborghini, appunto).

 

hongqi supercar cinese

La prima auto che uscirà dalla nuova fabbrica e sarà firmata dal miglior car designer italiano, Walter De Silva, si vedrà il prossimo aprile a Shanghai, si chiamerà Hongqi (bandiera rossa, era il marchio dell’auto di rappresentanza di Mao Zedong) S9 e sarà la capostipite di una gamma che prevede altri tre modelli, tutti a emissioni zero o ibridi plug-in.

 

Scegliere Motor Valley, però, non era scontato. Il perché alla fine i cinesi e gli americani abbiano scelto l’Emilia-Romagna ce lo ha spiegato Stefano Bonaccini, presidente della Regione:

bonaccini

“Storia, saperi e competenza. Credo che siano queste le caratteristiche migliori che come Emilia-Romagna possiamo mettere sul tavolo. La storia è quella di una Regione che è la culla mondiale dell’automobile: quando vado all’estero, mi basta dire che vengo dalla terra della Ferrari, della Maserati, della Lamborghini o della Ducati, solo per citarne alcune, e subito chi mi sta parlando si illumina di ammirazione e interesse. È capitato a me, come a tantissimi emiliano-romagnoli. La storia, però, da sola non basta. Serve un progetto serio e competente per attrarre investimenti di questa portata: è quello che abbiamo fatto dando vita negli anni scorsi alla Motor Valley, un distretto unico al mondo forte di 16.500 aziende, 90mila addetti, un fatturato da 16 miliardi e un export da 7. In più, una passione inquantificabile che fa la differenza. Un distretto fortemente collegato alla Rete regionale dell’Alta formazione e a quella dell’Alta tecnologia, che vede insieme università e imprese, protagoniste anche in MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, che chiama qui studenti da tutti i Paese”.

 

hongqi s9 con le portiere aperte

Quanto inciderà sull’economia della regione, sull’indotto automotive e anche sull’occupazione l’arrivo di “Bandiera Rossa”?

“Lo vedremo nel dettaglio una volta che le aziende riterranno di svelare i rispettivi piani industriali e di investimento. Però, stiamo parlando di realtà internazionali leader mondiali nei propri settori di riferimento e verrà realizzato uno stabilimento da 70mila metri quadri: ci aspettiamo centinaia di nuovi occupati, ai quali andrà aggiunto l’effetto positivo a cascata sull’indotto della zona. È un’operazione da oltre un miliardo di euro, tra le più importanti della storia dell’Emilia-Romagna dal dopoguerra a oggi”.

 

hongqi s9 concept supercar

L’Emilia e la Romagna sono territori che, tradizionalmente, richiamano investimenti dall’estero. Qual è il segreto di questa vocazione internazionale?

“Da una convinzione che ho e che cresce in me sempre più forte: oggi, pensare di chiudersi rispetto al mondo sarebbe un suicidio, mentre è necessario aprirsi, accettare che il nostro campo da gioco sia quello globale. Andando a giocare preparati, forti delle nostre caratteristiche: competenza, qualità, ricerca, buona occupazione, la coesione sociale come pilastro del nostro vivere insieme. Ma non basta neanche questo: nel 2014 ci siamo dotati di una legge regionale sull’attrattività, che prevede incentivi economici a quei gruppi, anche internazionali, che scelgono di investire nel nostro territorio. Solo negli ultimi cinque anni abbiamo erogato contributi per 84 milioni a fronte di investimenti che sfiorano i 250. Il triplo. E ancora più importante, hanno portato la creazione di oltre 2mila posti di lavoro”.

 

hongqi s9

Bologna e la Regione dopo un lungo periodo di torpore stanno ritornando al vertice culturale e tecnologico della Nazione: non è il momento di riproporre, come negli anni Sessanta e Settanta, il modello emiliano come esempio per tutta Italia?

“Non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, né parlo mai di modello. Quel che è vero è che in questi anni in Emilia-Romagna abbiamo sperimentato un modello di condivisione delle scelte tra parti sociali, sindacati e imprese, istituzioni, enti locali, atenei, professioni, associazioni del Terzo settore che ha dato ottimi risultati. Uno scambio e un confronto che ha portato, unica esperienza in Italia, alla nascita del Patto per il Lavoro cinque anni fa e al Patto per il Lavoro e per il Clima quest’anno: un testo, condiviso da tutti, che indica le linee guida di sviluppo della Regione per i prossimi decenni. Ecco, noi al sistema Paese ci sentiamo di mettere sul tavolo questo modello, perché pensiamo che a lavorare insieme si sbaglia di meno e si va più veloce. In Emilia-Romagna il futuro lo costruiamo insieme”.

 

interno della hongqi s9

E di conseguenza non sarebbe bello ipotizzare, in un momento così travagliato per l’Italia, un trasferimento delle esperienze e delle “buone pratiche” messe in atto dall’amministrazione territoriale al governo nazionale?

“Su questo non ho dubbi: a livello nazionale è imprescindibile un maggior coinvolgimento dei territori, perché chi meglio degli amministratori locali conosce da vicino problemi ed esigenze delle persone, delle imprese, delle famiglie? Sindaci, assessori, presidenti di provincia e di Regione vanno ascoltati e coinvolti di più nelle decisioni governative. Come Regioni lo abbiamo fatto presente al Governo anche per quanto riguarda la stesura del Recovery Plan, il più importante piano di sviluppo nella storia del Paese dal dopoguerra a oggi: nessun Governo, nemmeno il migliore, può pensare di mettere a terra oltre 200 miliardi di investimenti, senza l’aiuto dei territori. Mi auguro che questa avvenga il prima possibile”.

hongqi dettaglimodello hongqi s9

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”