BENETTON PROVA A SALIRE IN SELLA – PRESENTATA UN’OFFERTA “NON VINCOLANTE” PER COMPRARE LE MOTO DUCATI – GILBERTO METTE SUL PIATTO 1,2 MILIARDI – LA VOLKSWAGEN CHE CONTROLLA IL MARCHIO ATTRAVERSO L’AUDI POTREBBE ESSERE INTERESSATA A VENDERE

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Da Libero Quotidiano

 

ducati ducati

A Gilberto Benetton piace salire in sella alla Ducati. Ma, visto il blasone (e nonostante l’età) non si limita ad un passaggio in concessionaria. Vuole tutta l’azienda. Così con una iniziativa decisamente sorprendente Edizione Holding, la cassaforte della famiglia trevigiana ha presentato un’offerta non vincolante per la fabbrica bolognese. Sul piatto ha messo una busta che vale 1,2 miliardi. Una proposta interessante per Volkswagen che, attraverso Audi, controlla Ducati.

 

belen rodriguez al gp d austria con iannone ducati belen rodriguez al gp d austria con iannone ducati

Il colosso automobilistico tedesco ha fissato una forbice di prezzo fra uno e 1,4 miliardi. Inutile dire che la mossa dei Benetton arriva assolutamente inattesa essendo completamente fuori dalla sua tradizione di investimenti. Evidentemente l’arrivo al vertice di Marco Patuano, ex Telecom, ha dato nuovo dinamismo alla galassia. L’offerta per Ducati, infatti arriva mentre ancora non si è chiusa l’Opa di Atlantia su Abertis.

 

A parte quella di Benetton, sul tavolo di Evercore, advisor di Volkswagen, sono giunte offerte di due produttori indiani, Eicher Motor e Bajaj Auto (che controlla l’austriaca Ktm), dell’americana Polaris, del fondo di private equity Bain Capital, che controlla la canadese Brp (spin off della Bombardier) e, particolare interessante, della Investindustrial di Andrea Bonomi, che aveva in portafoglio Ducati prima di venderla a Volkswagen (nel 2012, per 860 milioni di euro).

GILBERTO BENETTON GILBERTO BENETTON

 

In partita altri fondi d’investimento: Cvc Capital Partners, Advent International, Pai Partners e probabilmente Kkr Stando a quanto dicono due fonti, Edizione potrebbe cercare un partner finanziario in vista del secondo round di offerte. Si è chiamata fuori Harley Davidson dopo un’iniziale interesse. Il prezzo è giudicato alto. Anche Blackstone si è ritirato. La lista delle controparti con cui proseguire le trattative potrebbe essere stilata già nel weekend.

 

Ducati ha chiuso il 2016 con un fatturato di 731 milioni (+4,1%) e un risultato operativo di 51 milioni, in calo rispetto ai 54 milioni dell'esercizio precedente.

 

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