gianni mion renato ravanelli autostrade f2i

AI BENETTON TUTTO È CONCESSO – SULLE AUTOSTRADE LA REVOCA APPARE SEMPRE PIÙ LONTANA. IL CONTENZIOSO SAREBBE INFINITO E CARISSIMO E I BENETTON HANNO PRONTO UN PIANO B: SCENDERE SOTTO LA SOGLIA IL 50% DI AUTOSTRADE – NEL CAPITALE POTREBBE ENTRARE IL FONDO F2I, GUIDATO DA RENATO RAVANELLI, CHE HA RAPPORTI CONSOLIDATI CON GIANNI MION E POTREBBE ACQUISIRE DA ATLANTIA IL 30% DI ASPI…

Rosario Dimito e Umberto Mancini per “il Messaggero”

 

ponte morandi

Una settimana o poco più. Poi la trattativa con i Benetton entrerà nella stretta finale. La revoca della concessione, nonostante le perplessità del Tesoro e i forti dubbi dell'Avvocatura, resta sullo sfondo, se non altro come arma finale; ma Atlantia, che ha offerto il taglio dei pedaggi e più investimenti in manutenzione, prepara anche un piano B per evitare il peggio: cedere il controllo di Autostrade così come chiedono Pd e M5S.

luciano benetton imago mundi

 

Una mossa che il prossimo cda della holding potrebbe formalizzare, decidendo così di andare sotto la soglia del 50%, restando quindi con una quota minoritaria. Difficile immaginare se questo piano andrà effettivamente in porto o se il governo, spaccato sul da farsi, finisca con il rinviare ancora. Di certo, dopo una lunga riflessione, l'opzione è sul tavolo ed è stata portata all'attenzione del Tesoro, di Palazzo Chigi e del ministero dei Trasporti.

 

giuseppe conte roberto gualtieri mes

Del resto, le condizioni offerte ai Benetton per evitare la revoca sono sostanzialmente quattro: la cessione di Autostrade, un maxi risarcimento da 2 miliardi per gravi inadempienze, pedaggi più bassi e nuovi interventi per manutenzione e ammodernamento della rete. Opzioni che si possono sommare o elidere. Tutto dipenderà da come il premier Giuseppe Conte vorrà impostare il confronto finale. E, ovviamente, dal rapporto dell'Avvocatura che, pur ammettendo la possibilità tecnica della revoca, ha anche messo in luce i forti rischi di un contenzioso infinito, con un indennizzo a carico dello Stato che potrebbe oscillare tra 7 e 25 miliardi.

 

GIANNI MION

In ogni caso, per i tecnici la revoca è considerata un azzardo, così come per Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia. Ma Cinquestelle e parte del Pd vogliono invece procedere sulla linea dura se non altro per aumentare il pressing sulla società e spuntare il massimo possibile.

 

L'ingresso dello Stato, attraverso alcuni fondi e società dell'area pubblica, eviterebbe di pagare un risarcimento miliardario e, sopratutto, di mandare a casa oltre 7 mila lavoratori. Una ipotesi che dovrebbe trovare d'accordo anche i grillini, anche se poi dal punto vista operativo la costruzione dell'operazione non sarà facile visto che dovrà esser fatta in maniera trasparente e secondo i canoni del mercato per evitare la scure di Bruxelles.

il crollo del ponte morandi a genova

Per tornare ad Atlantia, il fatto di voler risurre drasticamente la propria partecipazione dell'88% significa che non intende più arroccarsi. Sia per motivi strategici sia per dare una prospettiva di continuità ad Aspi. Quindi ben vengano altri soci.

roberto tomasi autostrade per l'italia

 

Certo, prima di far cambiare pelle ad Atlantia, il governo dovrebbe cancellare l'articolo 35 del decreto Milleproroghe che di fatto prevede la revoca e il passaggio delle autostrade in mano all'Anas, fare chiarezza sulle tariffe e poi disegnare una traiettoria industriale per il nuovo colosso che, si sa, va gestito.

 

renato ravanelli 1

LE TRATTATIVE

Per allargare il capitale di Autostrade contatti sono in corso con F2i e Cdp. Specie il fondo infrastrutturale guidato da Renato Ravanelli sembra avere più chance per i rapporti consolidati tra il top manager e Gianni Mion, presidente di Edizione, e perché rappresenta un consorzio privato dominato da fondazioni, banche e investitori esteri.

 

Crolla il ponte Morandi a Genova

Sul presupposto che si arrivi a un chiarimento complessivo con il governo che ponga finalmente fine a oltre un anno di guerriglia sulla revoca della concessione e ci siano certezze sulle tariffe, il negoziato potrebbe portare F2i ad acquisire da Atlantia una quota dell'ordine del 30% di Aspi, a fronte di un pagamento in parte cash e in parte in asset affini al business della holding. Questi asset potrebbero essere nel settore aeroportuale detenuti da 2i Aeroporti (Napoli, Torino, Milano, Alghero, Bologna) di cui F2i ha il 51% e Ardian il 49%, tenuto conto che la società di investimento francese ha come managing director Stefano Mion, figlio di Gianni.

f2iponte morandi

 

Oggi è in calendario un cda di F2i nel quale Ravanelli potrebbe fornire un'informativa sul tema, e sempre oggi si svolgerà un cda di Aspi. In questi giorni si è parlato anche di un possibile intervento delle fondazioni bancarie. Un consiglio Acri è in calendario mercoledì 19 ma non è previsto alcun coinvolgimento di sistema: solo Sardegna è tirata in ballo perché il presidente Antonello Cabras è consigliere del Fondo, come Gianni Genta (Fondazione Cuneo) mentre Crt ha in portafoglio il 5% di Atlantia.

Renato Ravanelli

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...