flavio cattaneo paolo scaroni

BOOM! UN GRUPPO DI INVESTITORI ISTITUZIONALI, GUIDATO DA ALCUNI HEDGE FUND ESTERI, STA LAVORANDO A UNA TERZA LISTA PER IL CDA DI ENEL! NEL MIRINO NON C'È FLAVIO CATTANEO, MA PAOLO SCARONI, CHE PROPRIO OGGI, SUL “CORRIERE”, È STATO DEFINITO DAL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI UNO DEI POCHI “CAPACE DI INTERLOQUIRE CON I FONDI DI INVESTIMENTO”. E SE VEDE: IERI IL TITOLO DI ENEL HA PERSO IL 3,92% - LA MEMORIA DEGLI INVESTITORI VA SEMPRE AI DISCUTIBILI RAPPORTI CON LA RUSSIA: QUANDO SCARONI ERA AD DI ENI (L'ITALIA DIVENNE TOTALMENTE DIPENDENTE DAL GAS DI PUTIN) – L’OBIETTIVO DEI FONDI NON È BOCCIARE LA SCELTA DEL GOVERNO (NON SI PUÒ), MA CREARE UNA MINORANZA IN CDA. E SAREBBE LA PRIMA VOLTA…

PAOLO SCARONI ENEL

DAGONOTA

La notizia bomba della presentazione di una terza lista per il cda di Enel, alternativa a quella presentata dal governo e all’altra di Assogestioni, non è arrivata come un fulmine a ciel sereno nell’azienda elettrica. Del resto, i malumori sui nuovi vertici erano evidenti già ieri, quando il titolo di Enel ha perso il 3,92% in Borsa.

 

Nel mirino dei fondi internazionali c'è Paolo Scaroni. Se su Flavio Cattaneo, o meglio, sulle sue doti manageriali, gli investitori hanno poco da contestare, sul presidente del Milan le cose cambiano. Insomma, in barba a ciò che dice oggi il sottosegretario a Palazzo Chigi, Giovanbattista Fazzolari, al “Corriere” (“Non ci sono tanti manager capaci come lui di interloquire con i fondi di investimento”), Scaroni non è affatto gradito agli hedge fund internazionali. Anzi.

 

flavio cattaneo italo

Fuori dall’Italia, infatti, è ancora vivo il ricordo di quando Paolino, da ad di Eni, spalancò le porte, d’accordo con Berlusconi, a Putin: fu sotto il suo dominio che l’Italia diventò, di fatto, completamente dipendete dal gas russo, con accordi discutibili (e molto discussi).

 

Scriveva Alessandro Barbera su “La Stampa”, qualche settimana fa: “Scaroni […] lega a doppio filo il destino della prima azienda partecipata dallo Stato con Mosca: esplorazione, trasporto, trasformazione, cooperazione tecnologica. Allora come oggi il gas naturale è l’unico compromesso possibile fra le esigenze energetiche delle economie mature e la salvaguardia dell’ambiente dall’abuso dei combustibili fossili. Gli effetti di quell’accordo sono tuttora parte del nostro presente: con contratti a lungo termine (fino al 2035) Eni diventerà il primo cliente mondiale di Gazprom”.

PAOLO SCARONI - SILVIO BERLUSCONI - ALEXEY MILLER - VLADIMIR PUTIN

 

Inoltre, a pesare c'è la mai digerita operazione Mentasti. Scriveva ancora Barbera, parlando della ritrosia (poi rientrata) di Giorgia Meloni nel nominare Scaroni: “La premier non ha alcuna voglia di rimettere in pista un manager considerato vicino al faccendiere Luigi Bisignani e protagonista di un accordo - quello del 2006 - preceduto da un opaco (e mai chiarito) affare che coinvolse l’imprenditore italiano Bruno Mentasti, amico personale di Berlusconi e altri soci russi schermati da società cipriote: in ballo c’era la fornitura di tre miliardi di metri cubi di gas destinati all’Eni”

BRUNO MENTASTI

 

Insomma, l’attacco dei fondi colpisce Scaroni e smentisce Fazzolari. Ma qual è l’obiettivo pratico della presentazione della terza lista? Il primo passaggio sarà "pesare" gli investitori scontenti: quanti sono?.

 

Al momento, si sa solo che è stata raggiunta la quota dello 0,5% del capitale, necessaria per presentare la lista. Qualunque fosse la percentuale dell'azionariato messo insieme dagli hedge fund, non sarebbe possibile annullare la scelta del governo (che ha poteri di golden share su Enel), ma potrebbe comunque esserci, per la prima volta nella storia, una minoranza del consiglio d’amministrazione apertamente contraria ai vertici.

 

Enel: investitori istituzionali lavorano a terza lista per Cda

(MF-DJ) - Un gruppo di investitori istituzionali, guidati da alcuni hedge fund esteri, sta lavorando alla stesura di una lista di candidati per la nomina del Cda di Enel, alternativa a quella presentata dal Governo e a quella targata Assogestioni.

 

Paolo Scaroni and Vladimir Putin April jpeg

E' quanto ha appreso Mf-DowJones da fonti vicine al dossier che hanno spiegato gli investitori abbiano già raggiunto la quota necessaria per la presentazione della lista, pari allo 0,5% del capitale. In queste ore sono in corso le selezioni dei candidati che dovrebbero chiudersi nei prossimi giorni.

 

La lista sarà depositata la prossima settimana. Questa iniziativa nasce come alternativa alle liste presentate dal governo e da Assogestioni. In particolare il ticket proposto dall'esecutivo che vede Paolo Scaroni candidato alla presidenza e Flavio Cattaneo al ruolo di amministratore delegato, spiegano le fonti, non viene ritenuto in grado di proseguire il lavoro fatto finora da Francesco Starace, in particolare sulla parte green. I contorni della strategia sono ancora in fase di definizione, ma è molto probabile che la presentazione della lista venga seguita da una campagna aggressiva di Proxy advisor.

francesco starace foto di bacco (1)

 

Enel: Starace, 'non sarò nelle liste per il nuovo Cda' 

(ANSA) -  Francesco Starace considera "concluso il proprio mandato in Enel e augura buon lavoro al nuovo vertice". E' quanto fa sapere l'amministratore delegato di Enel dopo alcuni articoli apparsi nelle ultime ore precisando di: "essere estraneo agli schemi prefigurati che lo vedrebbero coinvolto in liste di candidati per il prossimo rinnovo del Cda del gruppo".

flavio cattaneo tim

PAOLO SCARONI ENIPAOLO SCARONI

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…