putin mercati borsa

LE BORSE NON SE LA FANNO PIÙ SOTTO - C'È FIDUCIA NEI NEGOZIATI, DOPO AVER VISTO CHE LE SANZIONI VERSO LA RUSSIA SONO STATE MENO PESANTI DI QUANTO ATTESO: E COSÌ, PASSATO LO SPAVENTO, LE PIAZZE EUROPEE HANNO CHIUSO IN FORTE RIALZO, CON MILANO A +3,6% - IL BENCHMARK DEL GAS EUROPEO, CHE IERI ERA SCHIZZATO AL RIALZO DEL 51%, OGGI È CROLLATO DEL 29,7%, SCENDENDO DA 134,5 A 94,5 EURO AL MEGAWATTORA…

Da www.corriere.it

 

BORSA GUERRA RUSSIA UCRAINA

I listini europei hanno recuperato oggi 334 miliardi di euro di capitalizzazione, di fatto azzerando il crollo registrato giovedì 25 febbraio per effetto dell'invasione della Russia in Ucraina, le Borse europee chiudono la seduta sui massimi, dopo aver soppesato le sanzioni all'indirizzo della Russia - anche se meno pesanti di quanto fossero attese - e intravisto la possibilità dell'avvio di negoziati tra Kiev e Mosca. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito del 3,59%.

 

A Londra il Ftse 100 ha chiuso con un balzo del 3,91%, a 7.489 punti, a Parigi il Cac 40 è salito del 3,55% a 6.752 punti mentre a Francoforte il Dax ha registrato un progresso del 3,67% a 14.567 punti, sulla scorta dei decisi rialzi dei titoli dei settori utility, banche e materie prime.

 

BORSA DI MOSCA

Il rimbalzo è stato agevolato anche dalle ricoperture degli investitori, che hanno visto occasioni di acquisto dopo la pesante correzione registrata dal mercato nelle ultime sedute.

 

Il contesto geopolitico

Sul fronte sanzioni, in particolare, la Russia non è stata estromessa dal sistema Swift, usato per le transazioni finanziarie globali, e il settore energetico non è stato duramente colpito.

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 6

Anche se il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, in qualità di presidente Ecofin ha detto che il blocco da Swift della Russia resta sul tavolo come «arma nucleare finanziaria».

 

L'allungo degli indici europei, partiti con la voglia di rimbalzo ma incerti in mattinata, è arrivato dopo l'apertura della Russia sulla possibilità di colloqui: il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riportato l'agenzia Interfax, ha detto che «in risposta alla proposta di Zelensky (presidente dell'Ucraina, ndr), Vladimir Putin è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa composta da rappresentanti del ministero della Difesa, del ministero degli Esteri e dell'amministrazione presidenziale per colloqui con una delegazione ucraina».

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 5

Spread

Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha aperto a 164 punti base e subito dopo sale a 168 punti base. Il pomeriggio si è chiuso, poi, con un lieve calo a 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,83% sul mercato secondario.

 

Piazza Affari

Tra i titoli, a Piazza Affari, sono state brillanti le performance di Enel (+5,77%), Prysmian (+5,49%) e Stellantis (+5,3%), ma si sono messi in evidenza anche Italgas (+5,46%), Terna (+4,95%), A2A (+4,62%), Hera (+4,21%) e Snam (+4,04%). All'indomani della pubblicazione dei conti 2021, che hanno superato i livelli pre-pandemia, Moncler ha messo a segno un progresso del 4,99%. Il gruppo, che detiene i brand Moncler e Stone Island integrato l'anno scorso, ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati per 2.046,1 milioni di euro (+44% sul 2020 e +28% sul 2019).

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 4

L'utile netto del 2021 è stato di 411,4 milioni di euro contro i 300,4 milioni del 2020 e i 358,7 milioni dell'esercizio 2019. Bene anche Atlantia (+4,71%) e St (+4,4%) sulla scorta degli acquisti che hanno premiato il comparto tecnologico, come quello delle utility sulla prospettiva di un freno alle mosse delle banche centrali.

 

Buzzi Unicem ha guadagnato il 4,27%, quando la holding Exor il 4,24%: a parte Stellantis sono rimaste più indietro le sue controllate Cnh Industrial (+3,34%), Iveco Group (+1,97%) e Ferrari (+1,17%) che ha recuperato dai minimi dopo l'annuncio che il cda proporrà all'assemblea degli azionisti un dividendo di 1,362 euro per azione.

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 3

Leonardo ha avuto una performance positiva anche oggi (+4,07%), all'indomani della notizia del suo coinvolgimento del progetto Eurodrone. Sul fronte bancario, Unicredit non è riuscita a mantenersi sui massimi di giornata e ha recuperato solo una parte delle forti perdite registrate alla vigilia a causa della sua esposizione in Russia (+3,81%), Intesa Sanpaolo (+2,72%), Banco Bpm (+2,17%) e Bper (+1,82%).

 

In una giornata nel complesso positiva per le blue chip di Piazza Affari, ha chiuso in controtendenza Saipem (-0,78%), mentre Eni e' salita del 3,13% e Tenaris del 3,1%.

 

Cambi e petrolio

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 2

Sul fronte dei cambi, l'euro riprende quota sul biglietto verde: si attesta a 1,1248 dollari (1,1193 in avvio e 1,1146 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 130,047 yen (129 e 128,61), mentre il dollaro-yen è pari a 115,617 (115,3 e 115,41).

 

Ritraccia dai massimi il prezzo del greggio: il contratto consegna Aprile sul Brent scivola del 2,12% a 96,98 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dell'1,76% a 91,17 dollari al barile.

 

reazione delle borse alla guerra tra russia e ucraina 1

Gas

Chiusura in forte calo ad Amsterdam per i future sul gas, in preda ad una volatilità estrema dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il benchmark del gas europeo, che ieri era schizzato al rialzo del 51%, oggi è crollato del 29,7%, scendendo da 134,5 a 94,5 euro al megawattora.

 

Wall Street

Accelera anche Wall Street. Il Dow Jones sale del 2,05% a 33.903,25 punti, il Nasdaq avanza dell'1,30% a 13.649,45 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,89% a 4.369,75 punti.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...