elkann orlando

CEDO SULLA CEDOLA - FCA RINVIERÀ  AL 2021 LA DISTRIBUZIONE DELL'EXTRA-DIVIDENDO DA 5,5 MILIARDI DERIVANTE DALLA FUSIONE CON PSA? LA MOSSA SERVE A FAR MANDAR GIÙ IL PRESTITO DA 6,3 MILIARDI GARANTITO DALLO STATO A CHI NEL GOVERNO AVEVA SOLLEVATO IL PROBLEMA - DOVRÀ GARANTIRE ANCHE IL MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI IN ITALIA, LO STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI E I 5 MILIARDI DI INVESTIMENTI NEL PAESE

 

Roberta Amoruso per ''Il Messaggero''

 

 

carlo calenda che

Ci saranno garanzie precise: il mantenimento dei livelli occupazionali in Italia, lo stop alle delocalizzazioni e anche la conferma dei 5 miliardi di investimenti nel Paese. Dovrà assicurare tutto questo Fca Italia per ottenere il prestito da 6,3 miliardi di euro garantito dallo Stato attraverso Sace. Ma la strada che si sta aprendo nelle ultime ore porta dritto alla richiesta di un'ulteriore garanzia: il congelamento del dividendo straordinario da 5,5 miliardi da parte della casa-madre olandese legato alla fusione con la francese Psa. Almeno fino alla fine del 2021.

 

john elkann

Una soluzione di compromesso che punta a mettere d'accordo anche i più scettici nella maggioranza di governo come il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, che ieri è tornato all'attacco: «Quando si mette al centro del dibattito politico il tema delle scelte e degli interessi dei grandi gruppi economici e finanziari i sovranisti e i populisti diventano improvvisamente moderati». Sarà più difficile convincere invece l'ex ministro Carlo Calenda, che invoca da giorni lo stop del dividendo fino al rimborso del prestito, quindi per sei anni. Ieri l'ultima proposta sulla via del compromesso: «Fca si impegni a distribuire il dividendo dopo la fusione, insieme a un rimborso di pari importo», dice Calenda.

 

Il congelamento della cedola, che potrebbe passare da un emendamento al decreto Liquidità, si aggiungerebbe a quello già previsto tra i paletti imposti alle aziende che si affacciano alla Sace per chiedere la garanzia, e cioè la cancellazione temporanea dei dividendi 2020. Una prescrizione che ha spinto non a caso la stessa Fca Italia a congelare la distribuzione di 1,1 miliardi di cedole in arrivo a breve.

 

Il dossier Fca Italia, con i suoi 54.000 lavoratori, profitti e tasse pagate in Italia, è sul tavolo del governo, come confermato dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che non a caso ha invocato garanzie «più stringenti», e dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.

CARLO CALENDA CALLENDE

 

 

Del resto, anche il meccanismo virtuoso dell'assegnazione del prestito al capo-filiera studiato da Intesa Sanpaolo per gestite attraverso conti correnti dedicati l'accesso alla liquidità di Fca Italia per i pagamenti alla filiera italiana dei fornitori, lascia comunque le mani libere alla capogruppo Fca: senza il peso delle esigenze a valle, tra garanzie e liquidità, la società avrebbe comunque un vantaggio in più per distribuire con una certa tranquillità il dividendo straordinario promesso ai soci nell'ambito della fusione con la francese Psa.

 

Di qui il pressing politico di questi giorni che dovrebbe portare a un nuovo paletto per chi chiede i prestiti garantiti dalla Sace. Va inoltre segnalato che tra le grandi aziende che pensano di accedere ai prestiti garantiti dallo Stato figurano le società che fanno capo alla famiglia Benetton, che puntano nell'insieme a quasi 2 miliardi; oppure gruppi quali Maire Tecnimont, Alpitour e Unieuro.

john elkann

 

IL MODELLO

Anche all'estero del resto, funziona così. Per esempio, i grandi gruppi che nel Regno Unito fanno ricorso ai prestiti concessi dai poteri pubblici per fronteggiare le ricadute della pandemia non potranno versare dividendi agli azionisti e dovranno anche ridurre le retribuzioni dei dirigenti. La Banca d'Inghilterra che gestisce il dispositivo di aiuto alle imprese con il Tesoro, proprio ieri ha aggiunto qualche modifica al meccanismo per rendere questi prestiti meno sistematici. Le imprese maggiori che chiedono i prestiti statali con una scadenza superiore a un anno devono quindi tenere a freno la distribuzione ai soci e gli emolumenti dei manager.

 

Questo per assicurare che i gruppi abbiano margini di manovra sufficienti per rimborsare i prestiti senza problemi. Il meccanismo si chiama Ccff (Covid corporate financing facility) e non si tratta di prestiti garantiti, ma di fondi prestati direttamente dallo Stato alle imprese. In molti ne hanno beneficiato nel settore aereo come Iag (British Airways e Iberia), EasyJet e Ryanair o nel turismo. Sulla stessa linea il Tesoro inglese: condizioni su dividendi ed emolumenti anche ai prestiti garantiti.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…