tiktok triller donald trump

CHE CE FREGA DI “TIKTOK”, C’ABBIAMO “TRILLER” – LA PREOCCUPAZIONE DEI RAGAZZINI AMERICANI PER LA PROBABILE CHIUSURA DI “TIKTOK” È DURATA IL TEMPO NECESSARIO A TROVARE UN ALTERNATIVA. CIOÈ L’AMERICANISSIMA “TRILLER”. NON È PROPRIO LA STESSA COSA (“È UNA WALMART VERSION”) MA PUÒ BASTARE - TRUMP DÀ A MICROSOFT 45 GIORNI PER CHIUDERE L’AFFARE CON I CINESI E SALVARE L’APPLICAZIONE, MA CHIEDE UNA “GROSSA PERCENTUALE” PER IL TESORO – VIDEO

 

 

 

donald trump

 

1 – TRUMP, A TESORO USA SPETTA PARTE VENDITA TIKTOK

(ANSA) - Che sia la Cina o Microsoft a pagare, il tesoro Usa deve avere una entrata dalla vendita di TikTok: lo ha detto Donald Trump in un briefing alla Casa Bianca, sottolineando che senza l'ok dell'amministrazione l'operazione non sarebbe possibile.

 

wang wenbin

2 – VENDITA TIKTOK, CINA ACCUSA USA DI 'INTIMIDAZIONE'

(ANSA) – La Cina ha accusato gli Stati Uniti di "totale intimidazione" dopo che il presidente Donald Trump ha fatto pressioni per la vendita dell'app cinese Tiktok ad un'azienda Usa. "E' un'azione che va contro i principi del mercato e quelli di apertura, trasparenza e non discriminazioni del Wto", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin.

 

sexy agenti su tiktok

3 – I GIOVANISSIMI PREOCCUPATI PER LE SORTI DELLA APP PREDILETTA: CI PRIVANO DEL NOSTRO MODO DI CREARE

Francesco Semprini per “la Stampa”

 

«Per molti di noi è stato un momento triste, per gli "influencer" è stato uno vero choc». Grace, 13 anni tra due settimane, è una dei circa 80 milioni di utenti americani di TikTok che hanno vissuto il pseudo trauma della chiusura del social di condivisione video minacciato da Donald Trump.

 

Una misura imprescindibile per la sicurezza nazionale, secondo il presidente che vede nella piattaforma controllata dalla società cinese ByteDance un cavallo di Troia dei pirati della rete a cui Pechino avrebbe ordinato di «bucare» la rete di sicurezza cibernetica degli Stati Uniti.

 

Un concetto valido ma complicato da far passare tra gli adepti social della Generazione Z. Ovvero i giovani nati tra il 1997 e il 2010 (eredi dei Millennials) cresciuti nel pieno boom delle App, ma che hanno già archiviato come obsoleti Facebook e Twitter, e, dopo essersi fatti le ossa su Instagram, sono sbarcati in massa su TikTok.

 

ragazzine su triller

«Siamo stati col fiato sospeso sino alle 16 di sabato, la sensazione era di essere privati di un gioco ma anche di uno strumento di stimolo della creatività, e di un mezzo per comunicare col resto del mondo», racconta Julian, anche lui 13enne. La voce che rimbalzava era che alle 16 di New York (le 22 in Italia), ci sarebbe stato l'oscuramento della piattaforma. Dinanzi a tale minaccia c'è stato chi, con pragmatismo ha guardato subito oltre: «È una questione di sicurezza, ne prendiamo atto, bisogna trovare un'alternativa». Ed ecco che si è scatenata la corsa al sostituto di TikTok.

usa e tiktok

 

«La scelta è stata obbligata, siamo andati su Triller», americanissimo social fondato da David Leiberman e Samuel Rubin che ha caratteristiche simili al concorrente cinese ma, al momento, meno popolare. In poche ore si è assistita a una fuga di massa, forse parzialmente pilotato - rivelano alcuni, visto che lo stesso Triller nei mesi passati ha pagato alcuni volti noti di TikTok per cooptare gli utenti.

 

triller app

E del resto tra le due App qualche conto aperto c'è visto che tre giorni fa (la tempistica induce a una riflessione) Triller ha intentato una causa per violazione di brevetto verso ByteDance riguardo alcuni sistemi per la creazione di video musicali sincronizzati con tracce audio.

 

zhang yiming, fondatore di bytedance (tiktok)

«Anche io ho scaricato Triller, ma devo ammettere che non è la stessa cosa», racconta Audrey, 14 anni, facendo sfoggio di una disarmante confidenza tecnologica. «Non è bello come TikTok ci sono tanti "glitch" (buchi su dati ed errori sui follower) e imperfezioni nella sincronizzazione, lo chiamiamo il "Walmart Version" di TikTok», ovvero la versione economica del social cinese facendo riferimento alla catena americana di grandi magazzini che vende prodotti a costi bassi.

ragazzine su triller

 

A evitare la levata di scudi della Generazione Z, e dell'esercito di inserzionisti di TikTok, sono stati in realtà alcuni consiglieri di Trump assieme a membri del Partito repubblicano che hanno fatto cambiare idea al presidente. Il quale ha concesso 45 giorni di tempo a Microsoft per negoziare l'accordo con cui acquisire il social network.

 

donald trump con satya nadella e jeff bezos

Domenica il gigante hi-tech aveva confermato i negoziati con la cinese ByteDance, per acquisire il ramo Usa della popolare app. L'a.d. Satya Nadella ha anche parlato con l'inquilino della Casa Bianca , discutendo le preoccupazioni dell'amministrazione sul servizio di condivisione di video. Microsoft ha inoltre annunciato che potrebbe coinvolgere investitori statunitensi nell'operazione conferendo quote di minoranza.

 

microsoft

Le dichiarazioni del colosso fondato dal Bill Gates hanno stimolato una pioggia di acquisti del titolo della società di Redmond sul Nasdaq, spingendolo a un rialzo di oltre il 4%. Una manna dal cielo per la generazione Z, pur con qualche riserva. «Spero nella soluzione Microsoft purché la piattaforma rimanga la stessa - mette in guardia Grace -, modifiche di contenuto potrebbero alternarne la natura e sarebbero guai». Trump e Nadella sono avvertiti.

ragazzine e sesso su tiktok 1addison rae commenta il ban di tiktok by trump la reazione della star di tiktok dixie d'amelio al ban annunciato da trump 1follie di tiktokcommenti al ban di tiktok annunciato da trump 1tiktokragazzine su triller 1triller app triller appdixie e charli d'amelio , star di tiktok la reazione della star di tiktok dixie d'amelio al ban annunciato da trumpla reazione della star di tiktok hyram al ban annunciato da trumpaddison rae

 

ragazze arrapate su tiktok

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…