colf

CHE MI PRENDA UN COLF! – I COLLABORATORI DOMESTICI IN ITALIA SONO 1,8 MILIONI E RAPPRESENTANO L’1% DEL PIL. MA LA METÀ È IN NERO (E COSÌ LO STATO PERDE 1,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO IN GETTITO) E IL 60% DI CHI HA UN CONTRATTO INTASCA MENO DI 6 MILA EURO ANNUI – L’INPS HA ALZATO LE FASCE DI RETRIBUZIONE PER IL 2024 PORTANDOLE A 9 EURO L'ORA. MA I DATI DICONO CHE LE FAMIGLIE STANNO TAGLIANDO LA SPESA PER COLF E BADANTI (ALMENO QUELLE UFFICIALI) SOPRATTUTTO AL SUD…

Estratto dell’articolo di Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

colf

Gli italiani tagliano la spesa per colf e badanti, una scelta che inevitabilmente ha comportato disagi gravi per i più anziani, rimasti senza aiuti in casa. Nel 2022 i lavoratori domestici sono tornati sotto quota 900mila, in calo di 76.548 unità (-7,9%) sull'anno precedente. A scattare la fotografia di un settore strategico per il Paese è il nuovo rapporto annuale promosso dall'Osservatorio Domina, l'associazione che rappresenta i nuclei datori di lavoro domestico.

 

Il report, presentato ieri in Senato e giunto alla quinta edizione, ricorda tuttavia che il settore offre un contributo positivo al Pil italiano pari all'1%. Rimane il problema, annoso, del sommerso: i lavoratori domestici in Italia sarebbero in tutto 1,86 milioni, osserva sempre Domina, di cui 894.299 contrattualizzati, dunque la quota di irregolari nel 2022 avrebbe toccato il 51,8%, per un mancato gettito fiscale che allo Stato costerebbe attorno al miliardo e mezzo di euro l'anno.

 

lavoratori domestici in italia - il messaggero

Nel 2022 la spesa delle famiglie per il lavoro domestico regolare e non si è contratta, non accadeva dal 2017, scendendo a 14,3 miliardi (7,7 per le badanti e 6,6 per le colf). Per Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, «i tempi sono maturi per una riforma completa del settore che trasformi il lavoro sommerso in lavoro regolare, proponendo ai datori di lavoro incentivi finanziari».

 

Il decremento dei lavoratori domestici nel 2022 è stato più marcato al Sud e in particolare in Campania (-13,5%), Basilicata (-13,3%) e Calabria (-13,1%). In altre regioni, come la Sardegna, l'asticella si è abbassata solo dell'1,9%. Oggi un terzo di tutti i lavoratori domestici si concentra in due sole regioni, Lombardia (19,5%) e Lazio (13,8%), dove i nuclei datori di lavoro sono più di 300mila. Solo nel Lazio i lavoratori domestici regolari sono 123.157. [...]

 

Ma perché il lavoro nero continua a proliferare nel settore? Secondo i datori di lavoro, la causa principale della mancata dichiarazione all'Inps sta nel fatto che i lavoratori domestici sono impiegati per poche ore al giorno o a settimana. Pesano poi i costi elevati, chiaramente. In misura minore incidono l'esplicita richiesta del lavoratore di non essere regolarizzato o il fatto che quest'ultimo sia sprovvisto del permesso di soggiorno.

COLF 4

 

I lavoratori domestici italiani sono circa uno su tre e negli ultimi anni sono cresciuti costantemente, mentre tra il 2012 e il 2022 colf e badanti stranieri sono passati dall'80 al 70% del totale. Tra le nazionalità straniere la componente più significativa è quella rappresentata dell'Est Europa che è pari al 35,4% dei lavoratori domestici totali presenti in Italia. Infine i lavoratori domestici uomini, che restano una minoranza, il 15%.

 

Se si considerano i soli lavoratori domestici italiani, più della metà lavora meno di 20 ore settimanali. Perciò non sorprende che il 60% di loro non percepisca più di 6 mila euro annui. Quasi il 40% si posiziona addirittura sotto la soglia dei 3 mila euro. [...]

 

badante

Intanto l'Inps ha aggiornato le fasce di retribuzione dei lavoratori domestici su cui calcolare i contributi dovuti per il 2024, alla luce della variazione provvisoria del 5,4% dei prezzi al consumo registrata l'anno scorso. La prima fascia oraria di retribuzione passa così da 8,92 a 9,40 euro e i contributi da 1,58 a 1,66 euro, comprensivi della quota in capo al lavoratore. La seconda fascia raggiunge 11,45 euro, a cui corrispondono 1,88 euro di contributi.

COLF 3

 

COLF 2colf e badanti

 

badante

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?