COME SI DICE RECESSIONE IN TEDESCO? – IL PIL DELLA GERMANIA È SOTTOZERO: NEL SECONDO TRIMESTRE È SCESO DELLO 0,1%. MA NON È UNA BUONA NOTIZIA PER L’ITALIA, PERCHÉ I TEDESCHI SONO I PRIMI COMPRATORI DEL NOSTRO EXPORT – PRODUZIONE INDUSTRIALE A PICCO, ESPORTAZIONI TRACOLLATE, BANCHE IN CRISI CON LA PANCIA PIENA DI TITOLI TOSSICI: TUTTI I GUAI DEI CRUCCHI, CHE ORA PENSANO DI ROMPERE IL TABÙ DELL’AUSTERITÀ…

-

Condividi questo articolo


 

 

ANGELA MERKEL ANGELA MERKEL

ORA CHE RISCHIA LA RECESSIONE, LA GERMANIA VUOLE SPENDERE, PERCHÉ SE NON FA DEFICIT SPROFONDA – CON LA SCUSA DELLA GREEN ECONOMY E DEL TENTATIVO DI ARGINARE I VERDI, IL RIGORE DI BILANCIO NON È PIÙ UN MANTRA (DAGOSPIA DEL 10 AGOSTO)

 

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/uuml-rstel-mit-crac-ora-che-rischia-recessione-germania-vuole-210907.htm

 

 

GERMANIA, PIL SOTTOZERO: NEL SECONDO TRIMESTRE -0,1% (ED È UN GUAIO PER L’ITALIA)

Da www.corriere.it

 

OLAF SCHOLZ OLAF SCHOLZ

Era nelle attese e ora c’è la conferma dei numeri: l’economia tedesca nel secondo trimestre dell’anno si è contratta. Secondo la prima stima diffusa da Destatis, l’istituto di statistica di Berlino, i maggiori consumi privati e pubblici e gli investimenti più elevati hanno contribuito positivamente nel trimestre, ma il commercio e il declino delle costruzioni hanno trascinato negativamente l’economia con le esportazioni diminuite ad un tasso più forte delle importazioni. Nello specifico, nel secondo trimestre il Pil è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (quando aveva registrato una crescita dello 0,4%), appesantita dal rallentamento del commercio estero. La crescita annua è stata dello 0,4 per cento.

 

merkel diesel volkswagen merkel diesel volkswagen

Nella zona euro, dopo Germania e Italia, anche i Pil della Francia e del Belgio arretrano (da 0,3% a 0,2%), come quello della Spagna (da 0,7% a 0,5%), dell’Austria (da 0,4% a 0,2%). Nella Ue-28 virano in negativo anche la Svezia (da +0,5% a -0,1%) e il Regno Unito (da +0,5% a -0,2%). In crescita invece la Finlandia (da 0,5% a 0,9%), la Lettonia (da -0,1% a +0,8%), e la Danimarca (da 0,1% a 0,8%).

 

 

trump e merkel 4 trump e merkel 4

La frenata tedesca è una cattiva notizia anche per l’Italia. La Germania è infatti il primo mercato di sbocco per le nostre esportazioni, salite a 58,1 miliardi l’anno scorso, anno in cui l’ interscambio ha toccato un nuovo record a 128,4 miliardi.

 

piccolo trump e merkel piccolo trump e merkel

licenziamenti a deutsche bank 8 licenziamenti a deutsche bank 8

L’industria tedesca orientata all’esportazione, in particolare l’industria automobilistica, quella delle macchine utensili e della chimica hanno sofferto in Germania a causa delle scelte del presidente Usa, Donald Trump, il quale ha ampliato lo scontro commerciale con la Cina e ha minacciato di aprire un nuovo fronte contro l’Unione europea.

KLAUS BORGER KLAUS BORGER

 

La contrazione del Pil della Germania, «spalanca la porta di una recessione tecnica, che scatta dopo due trimestri consecutivi in negativo», afferma Klaus Borger di Kfw Research. L’escalation dei conflitti commerciali tra Stati Uniti e Cina, il caos-Brexit e l’indebolimento della crescita globale sono stati «gli elementi che hanno determinato una tempesta» sull’economia tedesca «fin dalla scorsa estate». Il Pil tedesco, profondamente dipendente dalle esportazioni, ha intrapreso un percorso in territorio di contrazione e ora rischia di «naufragare in mare aperto», prosegue l’esperto.

Michael Huther Michael Huther

 

Intervistato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, l’economista e direttore dell’Institut der Deutschen Wirtschaft, Michael Hüther, ha indicato al governo l’unica a suo giudizio soluzione possibile: varare un maxi piano da 450 miliardi di euro in dieci anni di investimenti in infrastrutture (dai trasporti all’edilizia abitativa, dalla banda larga ai trasporti) da finanziare con un’obbligazione federale decennale. La Germania ha un margine di manovra di circa 50 miliardi di euro l’anno, ha sottolineato Hüther: può investire senza senza violare la regola del debito (sceso sotto il 60% del pil). «Attualmente non vedo la necessità di un pacchetto di stimolo», era però stato il commento di martedì scorso della cancelliera Angela Merkel. «Restiamo fedeli all’obiettivo del pareggio di bilancio».

 

angela merkel ursula von der leyen angela merkel ursula von der leyen angela merkel seduta per evitare il tremore 1 angela merkel seduta per evitare il tremore 1 ANGELA MERKEL AI TEMPI DELLA FREI DEUTSCHE JUGEND ANGELA MERKEL AI TEMPI DELLA FREI DEUTSCHE JUGEND ANGELA MERKEL GIOCA CON PHON E PALLINA ANGELA MERKEL GIOCA CON PHON E PALLINA angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 4 angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 4

 

licenziamenti a deutsche bank 7 licenziamenti a deutsche bank 7 christian sewing ceo deutsche bank christian sewing ceo deutsche bank licenziamenti a deutsche bank licenziamenti a deutsche bank licenziamenti a deutsche bank 9 licenziamenti a deutsche bank 9 pausa pizza deutsche bank pausa pizza deutsche bank

angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 1 angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 1

angela merkel angela merkel ANGELA MERKEL ANTTI RINNE ANGELA MERKEL ANTTI RINNE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...