eni diesel+ pubblicita

COME SONO AMBIENTALISTI QUESTI PETROLIERI - L'ENI RISCHIA UNA SANZIONE ANTITRUST PER PUBBLICITÀ INGANNEVOLE: IL SUO ''DIESEL+'' CHE DOVREBBE ''RIDURRE DEL 40% LE EMISSIONI'', IN REALTÀ LO FA NEGLI AUTOBUS EURO3 (CHE NON USANO MAI CARBURANTI PREMIUM), MENTRE SULLE AUTO NORMALI LA RIDUZIONE È MOLTO, MOLTO MINORE - NO PROBLEM: I GIORNALI SONO PIENI DI PUBBLICITÀ SULL'AMORE PER LA NATURA DEL COLOSSO

 

 

DIESEL+, L' ENI RISCHIA LA MULTA PER PUBBLICITÀ INGANNEVOLE

 

Stefano Feltri per il “Fatto quotidiano

 

eni diesel+

Da giorni la stampa, Fatto incluso, è piena di pubblicità dell' Eni che sottolinea l' importanza delle azioni individuali per l' ambiente. Ma questa svolta verde del gruppo petrolifero non è sempre indolore: Eni rischia una sanzione dalla Autorità antitrust che ha avviato un procedimento per pubblicità ingannevole contro un' altra campagna, quella per Eni Diesel +. Le associazioni Movimento Difesa del Cittadino, Legambiente e la European Federation of Transport and Environment hanno sollevato il caso a fine febbraio, l' Antitrust deciderà entro il 23 settembre.

 

La campagna ora non viene più trasmessa, ma sul sito aziendale c' è ancora il contenuto che le associazioni contestano: "Test e attività di benchmarking su carburanti venduti in Italia hanno confermato le eccellenti caratteristiche di Eni Diesel +. Grazie al 15% di componente rinnovabile (l' innovativo Green Diesel), Eni Diesel + riduce significativamente le emissioni inquinanti: fino al 40% di idrocarburi incombusti e ossido di carbonio.

Inoltre grazie a un ciclo produttivo più sostenibile contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in media del 5%".

 

eni diesel +

Lo spot sulle virtù del carburante è stato visto da oltre 1,7 milioni di persone su Youtube, dalla sua prima apparizione nel 2017. Eni ha già risposto ai solleciti delle associazioni che contestano il dato e l' Antitrust, nel procedimento, tiene già conto di queste repliche. Il calo "fino al 40 per cento" degli idrocarburi si riferisce in realtà alle particelle con dimensioni inferiori al micron (le più dannose), ma soltanto su autobus Euro3, molto inquinanti. E non è neppure detto che gli autobus usino davvero il Diesel Eni, perché di solito le aziende dei trasporti hanno forniture dedicate e non si rivolgono ai benzinai normali. La riduzione del temuto NOx è inferiore, "meno 10 per cento".

 

eni diesel+

C' è un "40 per cento" anche nei test sulle automobili Euro5 ed Euro6, è il calo delle "emissioni gassose". Ma questo si riscontra "solo nelle prime fasi di funzionamento del motore" e, come ha riconosciuto la stessa Eni, "prima dei filtri antiparticolato e sistema di abbattimento NOx, perché i filtri avrebbero eliminato qualsiasi differenza", si legge nel documento Antitrust. Che conclude: "Negli autoveicoli più recenti gli effetti dell' utilizzo del prodotto risulterebbero insignificanti, non essendo misurabili a valle dei filtri montati su tali vetture".

 

Anche l' annuncio di una riduzione dei consumi "fino al 4 per cento" grazie a Eni Diesel + potrebbe risultare ingannevole, secondo l' Autorità, perché "non è chiaro se le prove tecniche su cui si basa tale affermazione fossero caratterizzate da condizioni tali da consentirne la generalizzazione con cui viene vantata nei messaggi".

 

eni diesel+

C' è poi un aspetto più generale: la pubblicità Eni sembra attribuire le virtù ambientali del suo Diesel + a quella vantata componente "rinnovabile" pari al 15 per cento. Ma secondo l' Antitrust non c' entra nulla: "Non risulterebbe che la componente 'green' del prodotto sia tale da conferire al carburante in questione la capacità di avere un impatto ambientale positivo". Secondo quanto ha ammesso l' Eni, nota l' Antitrust, le pur limitate virtù del Diesel + "deriverebbero da altri ingredienti".

 

eni diesel+ pubblicita

L' autorità guidata da Roberto Rustichelli chiede all' azienda di produrre "studi e argomentazioni" che hanno permesso di classificare come green e "rinnovabili" alcune componenti del carburante, fino a sostenere che fare rifornimento con Diesel + "aiuta a proteggere l' ambiente". Poi chiede conto dei dettagli dei test in base ai quali è stato annunciata la riduzione del 40 per cento delle emissioni gassose e del 5 per cento dell' anidride carbonica, oltre al risparmio del 4 per cento sui consumi. L' Antitrust vuole conoscere anche quanti soldi ha investito l' Eni per diffondere queste informazioni.

 

Eni fa sapere al Fatto di aver già inviato all' Antitrust "la documentazione relativa ai test e alle analisi condotte anche da esperti indipendenti" sulle caratteristiche dell' Eni Diesel+.

descalzi

Eni rischia una sanzione amministrativa tra 5.000 e 50.000 euro per pubblicità ingannevole. Ma l' Antitrust indaga anche su "pratiche commerciali scorrette" che possono comportare multe fino a 5 milioni. Comunque poco per il bilancio dell' Eni, ma significative.

rustichelliEMMA MARCEGAGLIA CLAUDIO DESCALZI

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...