CONTE E GUALTIERI FANNO FATICA A RACIMOLARE DUE SPICCI E INTANTO LA MERKEL SGANCIA (SUBITO) 156 MILIARDI, ED È SOLO UN ANTIPASTO – IL PIANO COMPLESSIVO DELLA GERMANIA PER CONTRASTARE L'EMERGENZA ECONOMICA LEGATA AL VIRUS POTREBBE SUPERARE I 356 MILIARDI, CON UN DEFICIT CHE NEL 2020 ARRIVERÀ ALMENO AL 4% (MA POTREBBE ARRIVARE ANCHE AL 10) – COSÌ LA MINI MANOVRINA DEL GOVERNO ITALIANO SEMBRA ANCORA PIÙ MINI

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Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

CONTE MERKEL CONTE MERKEL

Il coronavirus abbatte anche il più tedesco dei feticci: il pareggio di bilancio. Il cosiddetto "zero nero", l' impegno solenne della Germania a non fare più disavanzo, sarà infranto per far fronte a quell a che Angela Merkel ha definito la «più grave crisi» dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Berlino è pronta a spendere almeno 156 miliardi in più per contrastare la crisi da coronavirus. E secondo indiscrezioni, il piano complessivo potrebbe costare fino a 356 miliardi. In altre parole, la Germania è pronta a sforare il deficit 2020 almeno del 4% ma potrebbe arrivare al 10% del Pil. Le cifre sono ancora ballerine: l' unica notizia confermata dal ministro è la manovra aggiuntiva da 156 miliardi.

 

seehofer rifiuta la stretta di mano di merkel seehofer rifiuta la stretta di mano di merkel

Tra le misure previste, secondo quanto riferito a Repubblica da una fonte autorevole, potrebbero esserci un "corona-congedo" e un sussidio di disoccupazione esteso agli autonomi. In particolare, dei 156 miliardi che il ministro delle Finanze Scholz aggiungerà subito alla finanziaria per l' anno in corso, circa 50 miliardi serviranno a dare sussidi alle aziende in difficoltà. Gli altri 100 serviranno a finanziare l' orario ridotto e un "corona- congedo", cioè un congedo parentale al 67% dello stipendio.

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L' Hartz IV, il classico sostegno ai disoccupati, sarà esteso ai lavoratori autonomi e verrà dato senza verifica del patrimonio. Un' altra fetta dei 156 miliardi sarà assorbita dai mancati introiti fiscali.

Ci sarebbero poi, secondo il Finanicial Times , altri 100 miliardi che servirebbero, attraverso il Fondo di stabilizzazione Wsf, a comprare quote di aziende in difficoltà come Lufthansa e Condor ma anche medie imprese, ad esempio del settore automobilistico, che il governo è pronto a nazionalizzare, in parte o del tutto. Altri 400 miliardi di garanzie concesse dal Tesoro tedesco al Wsf copriranno i debiti delle imprese travolte dalla crisi.

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Secondo la fonte, il senso di questi 100 miliardi è quello di "evitare assalti cinesi in Germania". Uno dei più grandi timori del governo Merkel, mentre l' economia sprofonda in una crisi mai vista, è che Pechino ne approfitti per fare shopping nella ricca industria tedesca.

 

Altri 100 miliardi potrebbero andare alla Kfw, la Cassa depositi e prestiti tedesca, per coprire i finanziamenti che è stata invitata a fare incondizionatamente alle industrie finite sul baratro per la crisi da coronavirus. Tra spesa immediata e spesa potenziale e garanzie, il bazooka tedesco potrebbe raggiungere insomma i 756 miliardi.

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