jeff bezos bitcoin amazon

CRIPTO-BEZOS! - AMAZON STA PENSANDO DI ACCETTARE I PAGAMENTI IN BITCOIN ENTRO LA FINE DELL’ANNO! L’INDISCREZIONE FA BALZARE IL VALORE DELLA VALUTA OLTRE QUOTA 30MILA, CHE NON RAGGIUNGEVA DA METÀ MAGGIO - SE FOSSE VERO, BEZOS POTREBBE DIVENTARE LO SDOGANATORE UFFICIALE DELLA MONETA DIGITALE, CHE FINORA NON HA MAI PRESO PIEDE, TRA DUBBI SULLA SICUREZZA E SUL FUNZIONAMENTO EFFETTIVO…

amazon bitcoin

1 - AMAZON STUDIA GLI ACQUISTI IN BITCOIN LA MONETA VOLA OLTRE I 40 MILA DOLLARI

Sandra Riccio per "La Stampa"

 

Amazon riaccende la corsa del Bitcoin. Ieri la moneta digitale più popolare al mondo ha fatto un super balzo  (fino a superare quota 30mila dollari, ndR).

 

jeff bezos bitcoin

Su base giornaliera, il rialzo è stato comunque di quasi il 15%. L'andamento ha dato una forte spinta anche alle altre valute sorelle, dall'Ether, al XRP, fino al Dogecoin. Tutte hanno messo a segno guadagni di prezzo a doppia cifra. Possibile apertura Alla base del movimento c'è una possibile apertura del colosso delle vendite online, ai pagamenti in Bitcoin.

 

ELON MUSK BITCOIN

L'euforia dei fan del mondo cripto e dei tanti trader che investono in questo asset è scattata dopo che il quotidiano City AM di Londra ha riferito, citando un «insider» anonimo, che Amazon punterebbe ad accettare pagamenti in criptovalute già entro la fine di quest' anno. «Riteniamo che il futuro sarà basato sulle nuove tecnologie che consentono pagamenti moderni, veloci e non costosi», taglia corto il gruppo di Seattle, che non conferma le voci ma ha pubblicato l'annuncio di lavoro per un esperto di Blockchain.

elon musk mette bitcoin nella bio twitter

 

Aumento di fiducia

«Un simile passo aumenterebbe sicuramente la fiducia nel bitcoin» dice Massimo Siano, Managing Director di 21Shares, responsabile del Sud Europa. Il caso Amazon tuttavia non è stata la sola benzina ad aver alimentato ieri la maxi fiammata delle monete elettroniche.

 

elon musk twitta la copertina di dogue scatenando la speculazione sul dogecoin

Ulteriore carburante è arrivato anche dal club delle «star» delle nuove tecnologie che sono solite intervenire sulla materia. Uno di questi è Elon Musk, numero uno di Tesla che, dopo aver affondato in aprile le quotazioni del Bitcoin affermando che la produzione di soldi virtuali richiede troppa energia, ha fatto marcia indietro: in occasione della conferenza sul bitcoin «The B-Word» Musk ha detto che Tesla potrebbe tornare ad accettare Bitcoin.

 

Problemi ambientali

«Voglio fare ancora un po' più di due diligence per confermare che la percentuale dell'utilizzo di energie rinnovabili sia pari o superiore al 50% e che ci sia un trend verso l'aumento di questo numero. Se così dovesse essere, Tesla tornerà ad accettare i Bitcoin», ha detto.

 

Anche Jack Dorsey, numero uno di Twitter, ha riferito che il Bitcon «rappresenterà una grande parte del futuro» della sua società. Una spinta rialzista è arrivata infine da Cathie Wood, numero uno della società di investimenti Ark Investment Management.

 

amazon bitcoin

Non è la prima volta che per il Biitcoin si verificano rialzi improvvisi. In molte occasioni però sono state seguite da altrettanti repentini crolli. «Si tratta di una moneta ancora giovane - dice Siano -. In ogni caso, l'apertura di Amazon porterebbe anche più stabilità alle quotazioni».

 

2 - SE ASTROBEZOS VUOLE I BITCOIN

Marco Zatterin per "la Stampa"

 

elon musk

Due anni fa, in una sala del forum di Davos, un banchiere centrale chiuse una conversazione informale sui bitcoin paragonandoli a un'arma da fuoco. «Non ho nulla contro e possiamo anche pensare che siano strumenti belli e funzionali - ammise con un sorriso -. Ma ciò che mi preoccupa è l'uso che se ne può fare, soprattutto in assenza di regole».

 

elon musk

L'incognita delle criptovalute è tutta qua. Non è proprio chiaro chi le abbia create ed è ragionevole avere dubbi su chi le utilizza e perché. La risposta alla domanda «ha senso comprare bitcoin o similari» è nella risposta ad un'altra domanda: «Vi piace avere in tasca una "valuta" che, come è accaduto ieri, è stata in grado di fluttuare del 14,2 per cento in 75 minuti?».

bitcoin 3

 

Le monete tradizionali come le abbiamo conosciute dal drammatico crac della banca di Francia di John Law di inizio Settecento a oggi, funzionano se hanno un emittente solido, se esso ha alle spalle uno stato gestito dignitosamente, e se rispettano regole pensate per salvaguardare chi, quelle monete, se le guadagna anche con fatica e vorrebbe costruirci sopra la vita presente e futura. I bitcoin, tutto questo, non lo garantiscono.

 

elon musk mette la parola bitcoin sulla bio di twitter

Se non bastasse, l'anonimato che li contraddistingue crea margini per riciclaggio e altre attività industriali. Per non parlare della circolazione sul Dark web. Secondo la Bce le criptomonete sono contratti speculativi ad alto rischio che non possono essere utilizzati come mezzo di pagamento.

 

Eppure, nella realtà di tutti i giorni, sono riuscite a scavarsi un mercato florido sul quale opera un numero crescente di attori, certo non comparse se anche Amazon - dopo Tesla e parecchi altri - ragiona sull'accettazione di bitcoin per i pagamenti e anche sulla creazione di un suo cripto asset. Sono indiscrezioni o progetti vincolati a una "diligence" futura, legata soprattutto a un dispendio energetico devastante.

pagamenti in bitcoin su amazon

 

Tutto da verificare. Intanto le quotazioni rimbalzano o cadono a seconda degli umori, c'è chi si arricchisce e chi no, in genere sempre gli stessi. Come in altre circostanze, l'adesione ai bitcoin è diventata questione politica. Serve a rompere le regole e a rivoluzionare la Storia.

 

"Poteri oscuri" contro "poteri forti", sebbene non sia chiaro chi siano gli uni e gli altri. Si parla, si vince, si perde. Se però Amazon dovesse accettarli come forma di pagamento - il condizionale resta d'obbligo - l'effetto potrebbe essere diverso. Jeff Bezos, l'uomo dello spazio, diventerebbe sdoganatore da grandi volumi della valuta cripto, andando incontro a chi dice - altro condizionale indispensabile - che l'ampliamento dell'uso regolare del bitcoin ne stabilizzerebbe il titolo e la valutazione. Ovvero: se tutti lo usano, diventa una moneta vera che non può far paura.

 

CRISI BITCOIN 2

Davvero? Possibile, se vi piace il gioco. Il che porta alla moneta digitale, ormai più che necessaria nel mondo in cui viviamo, tanto che i cantieri della Bce lavorano a pieno ritmo per dare all'Europa un euro punto.com per le transazioni su Internet e oltre. Sarebbe bene che facessero in fretta come promettono e che le capitali trovassero un accordo rapido. La moneta, fra le altre cose, è sovranità. Anche digitale.

CINA BITCOIN 2

 

Meglio avere la propria e disegnarla come la chiede un numero sempre più ampio di consumatori e investitori. Gli Stati devono servire e garantire chi investe e consuma, più di chi scommette. Il bitcoin è stata un'idea geniale, c'è chi si è arricchito e chi no. Ma la risposta all'interrogativo «funziona?» è la stessa a quello che chiede: «Chi lo ha creato?». È un semplice «nessuno lo sa davvero».

elon musk elon musk

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?