DOPO 26 ANNI, PER TIM ARRIVA UN TESORETTO DA UN MILIARDO – LA CORTE D'APPELLO DI ROMA HA CONDANNATO LO STATO A RISARCIRE TELECOM PER UN MILIARDO DI EURO, CON LA RESTITUZIONE DEL CANONE CONCESSORIO PRETESO DALLO STATO PER IL 1998, IN SEGUITO ALLA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DELLE TELECOMUNICAZIONI – QUESTO MILIARDO ABBATTE IL DEBITO CHE, CON LA CESSIONE DELLA RETE, VERRÀ DIMEZZATO – PALAZZO CHIGI ANNUNCIA RICORSO IN CASSAZIONE – MA IL TITOLO DELLA SOCIETÀ A PIAZZA AFFARI È DECOLLATO ANCORA PRIMA DELL'ANNUNCIO DELLA SENTENZA. LA CONSOB INDAGA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “la Stampa”

 

pietro labriola pietro labriola

Un miliardo di minori debiti per Tim. Un miliardo di maggiori debiti per lo Stato. Con centinaia di investitori che hanno guadagnato milioni di euro in pochi minuti giocando d'anticipo sulle informazioni che dovrebbe aver avuto tutto il mercato. Sullo sfondo una storia vecchia di 26 anni che oggi contrappone lo Stato, condannato a risarcire Tim, allo stesso Stato azionista - attraverso Cdp - di Tim.

 

Sul piatto ci sono tutti gli ingredienti di una spy story, non fosse che la sentenza con cui ieri la Corte d'Appello di Roma ha dato ragione a Tim avrà una coda in Cassazione.

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

I fatti si riferiscono al contenzioso relativo alla restituzione del canone concessorio preteso dallo Stato per il 1998, l'anno successivo alla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e che l'ex monopolista ha richiesto in restituzione 15 anni fa.

 

Alla chiusura di Piazza Affari è arrivata la nota ufficiale della società, ma le voci in Borsa si erano già diffuse con qualcuno che ne ha approfittato a discapito di altri: in una giornata sostanzialmente piatta, il titolo si è impennato alle 17.02 con un'impennata negli scambi (+5,2% alla fine).

 

piazza affari 4 piazza affari 4

E in pochi minuti sono passate di mano decine di milioni di pezzi a fronte delle poche migliaia della seduta fino a quel momento. Un movimento monitorato - come sempre - dalla Consob che valuterà se ci sia stato un abuso di informazioni privilegiate, oppure se quella di ieri sia stata un dinamica normale […]

 

Di certo per Tim la sentenza è una boccata d'ossigeno: «La somma - spiega il gruppo - è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati per un totale pari a circa un miliardo di euro. La sentenza è immediatamente esecutiva e Tim avvierà da subito le procedure per il recupero dell'importo in questione».

 

Un miliardo che andrebbe ad abbattere il debito che la cessione della rete verrà già dimezzato. Sulla vicenda, si legge nel bilancio Tim, è intervenuta la Corte di Giustizia Ue segnalando il contrasto tra la direttiva sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e le norme nazionali che avevano prorogato per il 1998 l'obbligo di pagamento del canone a carico dei concessionari di settore.

 

TIM - TELECOM ITALIA MOBILE TIM - TELECOM ITALIA MOBILE

[…] Palazzo Chigi […] ha già annunciato il ricorso in Cassazione e la richiesta di sospensione degli effetti esecutivi della pronuncia. Anche perché in vista del Def ogni euro è cruciale.

 

Intanto si allarga il già vasto intreccio da Tim e il governo. Nelle vesti di azionista indiretto, il Tesoro appoggia l'ad Pietro Labriola nella battaglia per il rinnovo del cda e nella cessione della rete contro i francesi di Vivendi, primi azionisti con il 23,7% del capitale. Addirittura il Tesoro investirà fino a 2,2 miliardi per l'ingresso in Netco con una quota del 20%. Nelle vesti di arbitro, invece, si propone di mediare tra Tim e Starlink dopo l'attacco di Elon Musk.

 

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

Ieri, il dossier è arrivato sul tavolo dell'Agcom che però ha solo una funzione di vigilanza, quindi l'Authority si è limitata a ricordare la delibera che impone il coordinamento, quando possibile, tra gli operatori di rete e i satellitari.

 

Il gruppo guidato dall'ad Labriola ha già respinto le accuse di ostruzionismo facendone una questione industriale, di difesa delle frequenze acquisite in asta e che sta usando per i suoi ponti radio.

 

Ma ci sarebbe anche un tema di concorrenza, perché Starlink che già usa la porzione di banda riservata ai satellitari ha ora accordi per usare i 2/3 di quelle destinate agli operatori di tlc, attraverso intese con OpenFiber e Eolo. E adesso, facendo pressione sul governo, vorrebbe spingere anche Tim a trovare un'intesa. […]

TIM - TELECOM ITALIA TIM - TELECOM ITALIA

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…